Vesper No. 2 | Materia-autore | Primavera-estate 2020
Alice Leroy
Unnamed
Unmanned
Gli artisti francesi Fabien Giraud e Raphaël Siboni collaborano dal
2007. Il loro lavoro, all’incrocio tra storia della scienza e archeologia
dei media, si occupa della misurazione del tempo e della materia, nonché della
genealogia delle tecnologie scientifiche. Esplorando i nuovi paesaggi dei
media, il lavoro di Giraud e Siboni mette in discussione la natura e
l’esperienza delle immagini nell’era dei sistemi informatici e
della visione artificiale, un’era in cui le tecnologie hanno superato i
limiti della capacità sensoriale umana. Partendo dalla loro prima
collaborazione, Untitled. La Vallée Von Uexküll (2009-2014)
– la misurazione di fenomeni e frequenze che si situano al di là delle
capacità della percezione umana –, e arrivando fino alla loro ultima
produzione, The Unmanned (2014-2018) – una storia di sistemi di
calcolo e di machine intelligence –, questo saggio intende
tracciare la portata delle ontologie non umane e object-oriented nelle
loro ricostruzioni della genealogia delle tecnologie. Il saggio sostiene
l’ipotesi che, con le loro serie cinematografiche, Giraud & Siboni
suggeriscano narrazioni alternative per la storia delle scienze e delle
tecnologie: queste narrazioni della visione artificiale e dei sistemi di
calcolo raccontano la graduale destabilizzazione e il decentramento
dell’essere umano in un universo tecnologico che sembra liberarsene
progressivamente. È come se con l’avvento della capacità sensoriale e dell’intelligenza
della macchina la figura umana fosse diventata testimone del proprio
decentramento, se non della propria assenza dal mondo.
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