Vesper No. 2 | Materia-autore | Primavera-estate 2020
Valerio
Paolo Mosco
La
guerra del capitano Terragni
Il tenente Giuseppe Terragni è richiamato alle armi nel settembre del
1939. È tra i primi a partire militare nonostante l’Italia non sia ancora
in guerra (entrerà un anno dopo, nell’agosto del 1940). Parte in sordina,
con una discrezione limite della noncuranza; parte il giorno in cui viene a
sapere che il progetto per il Danteum è momentaneamente accantonato. Il
lungo periodo di addestramento, che si concluderà con la sua partenza per la
Jugoslavia prima e in seguito per l’Unione Sovietica, lo passa a Cremona,
Caprino Veronese e Nettunia, facendo spola tra le diverse caserme e Como dove
sono rimasti sul tavolo diversi progetti e soprattutto diverse possibilità di
altri incarichi. Parte convinto che è in grado di poter gestire in
contemporanea vita militare e vita professionale. Non si sbaglia: l’anno
successivo alla sua partenza è infatti uno dei più produttivi della sua vita.
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