Vesper No. 2 | Materia-autore | Primavera-estate 2020
Rimini Protokoll
Nachlass. Pièces sans personne
Cosa rimane dopo che siamo morti? Come si può mettere in scena la
memoria?
La parola tedesca “Nachlass” indica l’intero lascito,
materiale e immateriale, di chi muore. È composta da “nach” (dopo)
e dal verbo “lassen” (lasciare).
Nel 2017, Stefan Kaegi/Rimini Protokoll ha accompagnato otto persone
che, per ragioni differenti, avevano deciso di preparare il loro addio. In
collaborazione col regista Dominic Huber, ha costruito otto spazi
all’interno dei quali i protagonisti raccontano, in loro assenza, la
storia di ciò che rimarrà quando non ci saranno più.
Il contributo propone il testo completo dell’opera.
Nachlass offre otto declinazioni di ciò che lascito ed
eredità significhino oggi. In che modo la legislazione incide sulla
configurazione delle singole proprietà? Quali sono le conoscenze storiche che
appaiono importanti all’inizio del XXI secolo al punto da venire
tramandate alle generazioni future? Cosa intendiamo trasmettere alle persone
che amiamo e cosa lasciamo alla società in cui viviamo? Gli otto protagonisti
guidano i lettori verso i bordi della propria stessa esistenza, nel punto in
cui viene passato il testimone.
scarica
il contributo in accesso aperto >>
contatti
t. +39 041 257 1542