Vesper No. 1 | Supervenice | Autunno-inverno 2019
Supervoid+Friel
I
Giardini della Biennale. Dialettica e scontro
tra
aspirazioni nazionali ed internazionali
Inserito all’interno della rubrica Ring, il contributo delinea
due fronti nel progetto dei padiglioni dei Giardini della Biennale che si
divide tra linguaggi nazionalisti ed internazionalisti.
Il ridisegno dei prospetti nella loro evoluzione cronologica
all’interno dell’area restituisce graficamente questo scontro,
mentre un breve testo apre ad una possibile riflessione sul loro significato
attuale.
All’interno dei Giardini, le architetture dei padiglioni
nazionali hanno instaurato una dialettica tale da permettere una chiara lettura
del loro sviluppo, offrendo un’immagine precisa degli obiettivi politici
da cui erano attraversate le nazioni che in quel momento storico ne ordinavano
la costruzione.
Se nel corso dei primi decenni di vita della Biennale viene messo in
scena il rapporto tra le grandi potenze e i linguaggi nazionali dominano le
facciate dei padiglioni, a partire dagli anni Cinquanta l’aspirazione
all’appartenenza ad un territorio di condivisione culturale
sovranazionale porterà con sé un nuovo linguaggio architettonico.
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