I
siti UNESCO tra tutela, valorizzazione e promozione della qualità
dell’abitare
seminario
25 maggio 2021
ore
16
per il ciclo Alla
ricerca del Made in Italy
sessione tematica: Nel Patrimonio
riguarda il seminario su Youtube >>
a cura di
Matteo Basso, Daniela
Ruggeri
Dipartimento di Culture del progetto, Infrastruttura di ricerca IR.IDE, Laboratorio Pride, Centro studi Vault
introducono
Laura Fregolent, Laura Gabrielli, Margherita Vanore
Università Iuav di Venezia
presentano i temi del seminario
Matteo Basso, Daniela Ruggeri
assegnisti dell’Infrastruttura di ricerca IR.IDE, Università Iuav di Venezia
intervengono
Remi Wacogne, borsista di ricerca, Università Iuav di Venezia
Marisa Fantin, architetto, Archistudio Vicenza
Roberto Cerrato, direttore, associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato
Giuliano Vantaggi, associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
ne discutono
Aldo Aymonino, Cattedra UNESCO “Patrimonio e rigenerazione urbana”, Università Iuav di Venezia
Francesco Bandarin, già direttore del Centro per il Patrimonio mondiale dell'UNESCO
Anna Marson, Università Iuav di Venezia
abstract
Il seminario intende avviare una riflessione sulle opportunità, per città e territori, derivanti dalle classificazioni UNESCO in termini di miglioramento della qualità dell’abitare. Oltre a fornire linee guida di tutela e valorizzazione del patrimonio, UNESCO incentiva lo sviluppo economico del Bel Paese attraverso la promozione delle eccellenze italiane in diversi settori. Si tratta di un approccio che non ha finalità unicamente turistiche e che sottende un ragionamento su come il brand UNESCO possa divenire uno strumento per un vero e proprio miglioramento della qualità abitativa.
Assumendo come punto di partenza della riflessione il territorio delle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene (recentemente riconosciuto quale patrimonio UNESCO) dove gli obiettivi di tutela e valorizzazione si intrecciano a dinamiche di spopolamento e abbandono dei centri storici, e di conflittualità sociale connessa all’intensificazione della viticoltura intensiva, il seminario proverà a rispondere ai seguenti interrogativi. Questo avverrà a partire da alcune sollecitazioni derivanti dalle ricerche in corso presso IR.IDE, e aprendo un confronto con alcuni interlocutori chiave.
Quali sono le implicazioni e le opportunità concrete derivanti dalle candidature in termini di promozione della qualità abitativa dei piccoli e medi centri storici che si trovano nei siti UNESCO e ai margini di questi? Al di là della promozione di una rinnovata immagine territoriale, quali sono gli effetti che UNESCO può portare in termini di “armonizzazione” delle esigenze di tutela del paesaggio storico urbano e rurale e al contempo di supporto all’espansione della viticoltura in aree ad alta vocazione agricola come quelle di produzione del vino?