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THOMAS REYNOLDS

2017-2018

2017-2018

 

 

Thomas Reynolds lavora come Postdoctoral Research Associate presso la Leverhulme Trust, società che si occupa di Innovazione dei Materiali Naturali. Lavora nei gruppi di ricerca sui materiali e le strutture diretti da Michael Ramage. Si è laureato all’Università di Oxford nel 2005 ed ha lavorato come consulente ingegneristico presso la White Young Green and Adams Kara Taylor. Ha lavorato a vari progetti strutturali dalla nuova chiusa a Swansea all'edificio della Masdar Institute con Foster e altri Partners ad Abu Dhabi prima di decidere di ritornare a studiare per un dottorato di ricerca all’Università di Bath nel 2010 dove continua la sua attività come Research Associate per un progetto annuale BRE sulla manutenzione e la statica degli edifici alti in legno e la dinamica del vento.

Thomas Reynolds is a Postdoctoral Research Associate on the Leverhulme Trust sponsored Natural Material Innovation project, and works in Michael Ramage's Natural Materials and Structures research group.

Tom graduated from the University of Oxford in 2005, and worked in engineering consultancy with White Young Green and Adams Kara Taylor. He was involved in civil and structural engineering design for projects ranging from a new sea lock in Swansea to the Masdar Institute building with Foster and Partners in Abu Dhabi before deciding to return to study for a PhD at the University of Bath in 2010. He then continued there as a Research Associate on a one-year BRE-sponsored project investigating the serviceability of tall timber buildings under static and dynamic wind load.

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Periodo trascorso al DACC

16 ottobre 2017 - 19 gennaio 2018

 

La ricerca al DACC

Indagini laboratoriali sulle connessioni per edifici alti in legno

Negli ultimi anni l'interesse per edifici multipiano in legno è aumentato e diversi edifici medio-alti con struttura in legno sono stati progettati e costruiti. La loro risposta dinamica laterale al carico del vento è un parametro importante di cui tenere conto durante la loro progettazione. Tali effetti dinamici sono particolarmente importanti in edifici in legno a causa della loro massa ridotta, e le connessioni sono generalmente flessibili rispetto ai membri che si connettono, e così contribuiscono in modo significativo alle proprietà dinamiche della struttura.

La ricerca intende quindi occuparsi, per mezzo di indagini sia numeriche che sperimentali, dello studio di edifici multipiano in legno, in particolare concentrandosi sul loro comportamento alle azioni del vento e verificando che siano rispettati gli standard da normativa agli stati limite d’esercizio. Questa attività ha quindi lo scopo di sviluppare tecnologie costruttive innovative, a partire dal miglioramento delle tecniche a tutt’oggi adottate, al fine di migliorare il sistema garantendo adeguate performance strutturali, bassi costi di costruzione e di gestione del costruito. E’ a tal fine rilevante lo studio dei sistemi di connessione delle strutture lignee, anche dal punto di vista sperimentale, dal momento che influenzano notevolmente la resistenza, la rigidezza laterale ed il grado di smorzamento alle oscillazioni dell’edificio.

In particolare, una connessione molto diffusa, tipo tassello, presenta rigidità non lineari e dissipazione di energia, anche con carichi in comportamento elastico, e questa non linearità influisce sulle proprietà delle strutture con tali connessioni.

Infatti, studi precedenti hanno dimostrato che ogni singolo connettore sotto carico ciclico comporta con una riduzione della rigidità e un aumento della dissipazione energetica con ampiezza crescente della vibrazione.

Sarà pertanto necessario, a partire dal comportamento dei singoli dowel, già ben investigati in studi precedenti, ricavare il comportamento di gruppi di dowels tenendo conto della mutua interazione.

 

Obiettivi

La ricerca ha come obiettivo l’innovazione e l’aggiornamento della tecnologia degli edifici multipiano in legno mediante lo sviluppo di tecnologie innovative di collegamento tra gli elementi e bassi costi di realizzazione e gestione. Il raggiungimento degli obiettivi del progetto si basa sui seguenti sotto-obiettivi:

1. analisi degli effetti strutturali dell’azione del vento sugli edifici multipiano in legno, al fine di garantire un livello di sicurezza e comfort coerente con gli standard da normativa, soprattutto in termini di massime accelerazioni dovute a forti turbolenze

2. caratterizzazione numerica e sperimentale (quest’ultime da svolgere eventualmente anche in collaborazione con altri centri di ricerca che già studiano i sistemi in legno) dei sistemi di connessione, focalizzandosi in particolare sull’interazione tra groups of dowel connections

 

Metodologia

La metodologia del progetto di ricerca si basa su un approccio teorico-sperimentale articolato in varie attività, contenute nelle fasi sotto riportate:

1. raccolta dei dati esistenti ed individuazione dello stato dell’arte

Attività:

studio e schedatura della letteratura specializzata per inquadrare lo stato attuale della conoscenza delle succitate problematiche degli edifici multipiano in legno;

approfondimento delle tematiche di ricerca attraverso la partecipazione a corsi specifici, conferenze, seminari internazionali, ecc;

analisi e archiviazione dei dati raccolti.

Finalità:

individuazione delle potenziali soluzioni tecnologiche da testare ed analizzare nella successiva fase.

2. indagini numeriche e sperimentali sugli edifici multipiano in legno

Attività:

prove sperimentali, ai fini della caratterizzazione delle connessone e successivo impiego dei dati per la calibrazione dei modelli numerici:

prove cicliche sui singoli sistemi di connessione tradizionali;

prove cicliche sistemi di connessione innovativa ad alta dissipazione;

prove cicliche su gruppi di dowel connections per studiare la loro interazione.

Finalità:

caratterizzare compitamente i sistemi di connessione che determinano la risposta strutturale degli edifici multipiano in legno.

 

Attività:

modellazioni numeriche per lo studio:

degli effetti strutturali del vento sulla struttura al variare delle soluzioni tecnologiche adottate;

della resistenza e rigidezza a sisma e vento della struttura al variare dei sistemi di connessioni adottati.

Finalità:

individuazione delle soluzioni tecniche che garantiscono le migliori performance strutturali a vento e sisma degli edifici multipiano in legno.

 

3. Elaborazione dei risultati della ricerca

I risultati dell’attività di ricerca verranno pubblicati in uno o più articoli scientifici.

 

 

 

Risultati visiting professorship

Insegnamento

dal 16 ottobre 2017 al 19 gennaio 2018 Laboratorio di progettazione 1: modulo Tecnologia dell'architettura

 

Relazione sull’attività svolta dal prof. Thomas Reynolds

Il prof. Thomas Reynolds è stato Visiting Professor presso il DACC dal 16 Ottobre 2017 al 19 Gennaio 2018 svolgendo sia attività di ricerca (connessa al Progetto di Ricerca presentato "Indagini laboratoriali sulle connessioni per edifici alti in legno") presso il LABSCO, sia attività di didattica come docente incaricato del modulo di Tecnologia dell’Architettura (Icar/12) all’interno del Laboratorio Integrato 1 del Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Nuovo e l’Antico.

Il programma scientifico prevedeva l’effettuazione di una serie di prove di carico, fino ad arrivare a rottura per compressione di provini di legno lamellare, nei quali erano stati inseriti delle staffe di acciaio unite all’elemento ligneo tramite connettori “dowels” in acciaio. I provini esemplificano gli elementi di controventamento utilizzati nella realizzazione di grandi strutture in legno lamellare, in particolare edifici alti. L’obiettivo delle prove effettuate è di verificare le effettive prestazioni dei connettori in base alle accuratezze tipiche delle macchine a controllo numerico CNC con le quali sono lavorati gli elementi di legno rispetto alla precisione maggiore degli elementi di carpenteria metallica realizzati con macchine a taglio laser.

L’attività di ricerca prevista dal programma ha subito una serie di ritardi dovuti a ripetuti errori commessi dal fornitore dei materiali (elementi di legno e in carpenteria metallica) da testare. Il programma prevedeva di testare in un arco di circa 40 giorni elementi in legno e lamellare di differenti dimensioni, da un minimo di 408x75x36mm a un massimo di 1200x406x406mm con un numero di connettori compreso tra 1 e 70.

I test sugli elementi di più piccole dimensioni si sono regolarmente svolti. Quelli sugli elementi di maggiori dimensioni sono in progress – tutto il materiale è stato offerto a titolo gratuito, senza costi per l’università.

Al termine della campagna di prova viene organizzato un seminario per la presentazione dei risultati ottenuti e viene redatta una pubblicazione da sottoporre a una rivista internazionale sottoposta a referaggio scientifico.

Prof. Dario Trabucco