2013/2014
Laureato in Architettura e Urbanistica presso l'Università Federale di
Rio de Janeiro (1968), specializzazione in Ecologia e Risorse Naturali presso
l'Università Federale di Espírito Santo (1991) e
dottorato di ricerca in Geografia presso l'Università Federale di Rio de
Janeiro (2002). Ex professore di discipline Paesaggio Architettura e
Urbanistica del corso UNISUL, Florianópolis e Shark,
tra il 2000 e il 2012. Attualmente insegna
presso il corso di Architettura
e Urbanistica della Catholic University
Center di Santa Catarina - Joinville, CATÓLICASC, Brasile. Socio della José Tabacow Arquitetura da Paisagem e
Consultoria Ambiental Ltda.
Conta una vasta esperienza in architettura e urbanistica, con particolare
riferimento agli spazi urbani e ai temi del
paesaggio, giardino, parco, urbanizzazione e botanica applicata.
Fornisce consulenza ambientale presso
EIA-RIMA e RAD. È consulente del
Portal Vitruvius e della Mackenzie University. Tra
le sue pubblicazioni: MEDEIROS,
C. F. ; TABACOW, J. W. . Possibilidades Paisagísticas Suburbanas: Análise e Diretrizes para uma Intervenção. Projectare (Pelotas), v. 7, p.
69-81, 2015. TABACOW,
J. W. . Instrumentos conceituais e compositivos nos projetos de
Roberto Burle Marx: o passado
presente. Leituras paisagísticas
(UFRJ) , v. 3, p. 76-103, 2009. TABACOW,
J. W., Universalidade de Roberto Burle Marx.
Revista Brasileira de Horticultura
Ornamental , Campinas - SP, v. 2, n.1, p. 1-3,
1996. TABACOW,
J. W., Arte e Paisagem - Edição
ampliada, revista e comentada. 2a.ed. São Paulo:
Studio Nobel, 2004. v. 1 (um). 223p . |
Periodo trascorso al DACC
30/10/2013
- 31/01/2014
La ricerca al DACC
La cultura europea
di Roberto Burle Marx
Roberto Burle Marx ha spesso
sottolineato che il suo lavoro di paesaggista si inscriveva in una volontà di rinnovare
il modello europeo tradizionale di giardino e di parco urbano al fine di
“inventare” un moderno paesaggio tropicale. La sua ricerca
presupponeva dunque una conoscenza profonda dell’illustre storia dell’arte
dei giardini europei: l’artificialità geometrica del giardino
all’italiana, il senso dello spazio del giardino francese e il pittoresco
naturalista di quello inglese si palesano come suggerimenti da cui partire per
mettere in scena una nuova estetica del paesaggio che nasce dalla
riconciliazione tra natura brasiliana e spirito moderno.
La proposta di ricerca mira al riconoscimento e
all’indagine di alcune fondamentali “tracce” di una tradizione
e di una cultura europee nella pratica professionale di Roberto Burle Marx, la cui articolazione con i principii compositivi del
modernismo prefigura la straordinaria capacità espressiva del paesaggista brasiliano.
Le “esperienze meravigliose” di Boboli e
di Villa d’Este, di Versailles e di Vaux le Vicomte, accanto al landscape di Capability Brown sono solo alcuni
degli esempi, esperiti attraverso lo studio e i viaggi in Europa, dai quali
egli muove per scoprire le possibilità della complessa arte di comporre
giardini e parchi.
Il progetto di ricerca implica lo studio di fonti e di modelli
nell’opera creativa di Burle Marx attraverso l’approfondimento
di due fondamentali temi conduttori:
1. Il giardino come dispositivo concettuale
2. Lo spazio pubblico come progetto sociale
La ricerca si inserisce nel contesto di un progetto tematico più
ampio dal titolo “Roberto Burle Marx: il paesaggio
nel progetto della città contemporanea” volto a ripercorrere gli scenari
di una fervida produzione paesaggistica che svela la specificità del modernismo
brasiliano, avviato in seno a un assegno
per la collaborazione ad attività di ricerca presso
l’Università Iuav conferito alla dott.ssa Barbara Boifava.
Tale progetto tematico è avvalorato da una ricerca sulle
fonti documentarie del Fondo Burle Marx & Cia. di
Rio de Janeiro ed è condotto con la collaborazione del prof. José Waldemar Tabacow, stretto collaboratore di Burle Marx
per più di vent’anni e docente di Architettura del paesaggio nella
Facoltà di Architettura e Urbanistica della Universidade
do Sul de Santa Catarina (UNISUL),
Turbarão e Florianópolis
(Brasile), con la quale l’Università Iuav di Venezia ha stipulato una
convenzione.
Risultati
visiting professorship
Pubblicazione volume Iuav: Roberto Burle Marx. Verso un moderno
paesaggio tropicale, a cura di Barbara Boifava e
Matteo D’Ambros, Ed. Il Poligrafo.
Il materiale raccolto nella ricerca svolta durante la permanenza del prof. José Tabacow a Venezia è in fase di elaborazione e il testo che ne risulterà sarà pubblicato su una rivista scientifica accredita, in lingua portoghese, in Brasile. Dopo la pubblicazione in Brasile, potrà essere tradotto in italiano e quindi essere pubblicato in Italia.
Tabacow all’interno del corso di laurea magistrale in Architettura (Iuav, Architettura per il nuovo e l’antico, corso di Storia dell’Architettura I, anno accademico 2013-2014) ha tenuto tre laboratori dal titolo: La cultura europeista di Roberto Burle Marx; Aspetti della natura brasiliana; La flora tropicale ornamentale. Nei tre laboratori sono stati evidenziati i principi strutturati da Burle Marx nello specificare la vegetazione nei suoi progetti.
A conclusione delle attività didattica frontali sono stati mostrati esempi di alcuni giardini pensati da Burle Marx e dalla sua equipe, realizzati in Brasile, in Venezuela e in altri paesi, con aspetti singolari e proposte sperimentali (successivamente adottate) riguardo l’uso della vegetazione.
Si è accompagnata la tutta la parte di formazione degli studenti con quattro proiezioni di film documentari della serie “Expedições de Burle Marx”:
a. Roberto Burle Marx, paesaggista (26’14”) – Testimonianze e interviste con il paesaggista e con persone che con lui hanno vissuto, mettendo a fuoco principi e concetti che hanno guidato i suoi progetti paesaggistici;
b. Roberto Burle Marx, botanico (26’ 28”) – Contenuto collegato alle attività di Burle Marx e ai i suoi studi di vegetazione, potenzialmente utilizzabile in progetti e interventi paesaggistici;
c. Roberto Burle Marx, collezionatore (27’13”) – Racconto su come sono state realizzate le spedizioni di raccolta di piante, i suoi studi nel Sítio Roberto Burle Marx per determinare il potenziale di specie raccolte nella natura. Campionario delle collezioni vegetali più significative del paesaggista, che hanno fatto del Sítio una della maggiori collezioni di piante vive tropicali del pianeta.
d. Roberto Burle Marx, ambientalista (26’43”) – Racconto sulla crescente preoccupazione di Roberto Burle Marx per le aggressioni sull’ambiente brasiliano, a testimonianza che visitò sistematicamente l’interno del Brasile.
Le attività didattiche qui descritte, sia i laboratori che le proiezioni di film TV hanno contato sulla presenza di una media di 50/60 allievi, dato che indica interesse e partecipazione, ipotesi rafforzata dagli interventi che sono stati fatti, al termine di ogni attività, con domande, commenti e osservazioni.
Agli studenti sono state fornite copie delle presentazioni utilizzate durante gli incontri. Sono state donate alla dott.ssa Barbara Boifava le duplicazioni dei video per uso accademico.
Sono stati inoltre effettuati viaggi studio (Verona, Milano, Torino e Vicenza), con osservazioni importanti, relative, soprattutto, all’architettura e alla storia, in quei punti di contatto con la ricerca che qui si sta portando avanti. Preme ancora ricordare la visita, a Vicenza, di un pannello di Roberto Burle Marx, nell’Hotel Castelli della Alzer, fotografato per gli archivi di questo studio e per quelli del paesaggista a Rio de Janeiro.
Prof. Renzo Dubbini