2015-2016
Evangelos Livieratos (1948)
was elected in 1979 full-professor of the Chair of Higher Geodesy and
Cartography, School of Rural and Surveying Engineering, Faculty of
Engineering, Aristotle University of Thessaloniki, serving until August 31,
2015. He was full member of the School's Department of Geodesy and Surveying
and member of the Department of Cadastre, Photogrammetry and Cartography, for
research and teaching issues. After completing his secondary education in
Athens, at the First Highschool of Plaka (1965), he got an engineering degree (Dipl. Eng.)
in Rural and Surveying Engineering from the National Technical University of
Athens (1970), a Doctor of Engineering degree (Dr Eng.) from National
Technical University of Athens (1974) with Prof.
George Vels and a Doctor of Philosophy degree (Fil.
Dr) in Mathematical, Physical and Natural Sciences from Uppsala University
(1976) with Prof. Erik Tengstrom.
In 1978 he was awarded the academic title of Docent of the National Technical
University of Athens for his docentship
dissertation on Differential Geometry lmplementation
in Geodesy, Geophysics and Cartography. |
Periodo trascorso al DACC
febbraio/marzo 2016
La ricerca
al DACC
Metodi analitici e strumentali digitali per
lo studio e l’attualizzazione della cartografia storica.
Lo sviluppo
delle tecnologie informatiche ha consentito recentemente un'evoluzione nei
metodi di studio e di divulgazione della cartografia storica, resa possibile
dall'introduzione di interfacce, intuitive e immediate, che danno accesso con
immediatezza a complesse funzioni, diventando così più semplici da utilizzare
di quanto non lo fossero in passato. In generale si assiste alla larga
diffusione, in campi disciplinari non tradizionalmente interessati
dall'informatica, di applicazioni, caratterizzate non solo dalla semplicità
gestionale di analisi complesse, ma anche dalla presenza di strumenti
finalizzati alla visualizzazione di tali risultati per una larga comprensione e
diffusione verso un pubblico ampio e non informato.
Gli aspetti
descrittivi e conoscitivi contenuti nella cartografia storica possono essere
valorizzati da applicazioni con queste caratteristiche permettono
l'integrazione con dati e informazioni diversi, siano essi di tipo storico,
geografico o economico. Gli strumenti software dotati di possibilità
rappresentative complesse e complete, in grado di mettere in relazione elementi
grafici con altre informazioni allo scopo di accrescere la capacità descrittiva
e migliorarne la gestione e la comunicabilità, rappresentano, nel nostro·tempo, la dotazione di base per la ricerca. A questo
sviluppo tecnologico si aggiunge la sempre maggiore integrazione tra differenti
professionalità e discipline scientifiche, nella consapevolezza che l'approccio
multidisciplinare supportato da piattaforme dedicate all'integrazione, porti
alla definizione di potenti strumenti conoscitivi e divulgativi.
Sulla base
delle esperienze già svolte dal laboratorio di fotogrammetria e di cartografia
e Gis dell'Università Iuav
di Venezia, in collaborazione collaudata con il gruppo di cartografi dell'Aristotle University of Thessaloniky (AUTH), è possibile fare alcune considerazioni
riguardo alle mutazioni indotte dalle nuove tecnologie riguardo alle modalità
della comunicazione e le forme della conoscenza: in particolare, la gestione e
la tutela dei beni culturali (Cultural Heritage) si avvantaggiano in modo
sostanziale dei nuovi sistemi di archiviazione, di catalogazione e di fruizione
dei materiali digitali.
L'integrazione
tra dati descrittivi, iconografici e di altra natura da occasione tecnologica
di qualche anno fa è divenuta una necessità imprescindibile tanto che le
applicazioni presenti sul mercato (sia intese in senso stretto, cioè di
software applicativi, che in senso più ampio di progetti in cu si considerano
azioni, dotazioni e capitale umano) continuano a sostenere tale finalità
permettendo esperienze sempre più sofisticate.
Tutto ciò
costituisce il nuovo concetto di accessibilità a un patrimonio conoscitivo condiviso,
che si avvale anche dell'auspicabile e sempre maggiore integrazione tra
differenti professionalità e discipline scientifiche, dell'impegno di
ricercatori e degli enti più attivi e lungimiranti, per ottenere risultati,
anche nella forma di prodotti, che proprio grazie all'interazione diventano
potenti strumenti conoscitivi e divulgativi.
Indirizzarsi
verso degli applicativi che vanno oltre alle funzionalità di base di
archiviazione e analisi dei dati, implementando funzioni· che rendono le
informazioni disponibili e accessibili a un pubblico vasto, permette di aprire
scenari sempre stimolanti e affascinanti.