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RICCARDA CANTARELLI

2016-2017

2016-2017

 

Riccarda Cantarelli, architetto, PhD in Composizione architettonica (Iuav, 2006), si occupa di progettazione architettonica e urbana. E’ assegnista di ricerca presso il Dipartimento DACC e tutor nel dottorato in Composizione architettonica presso lo Iuav di Venezia. Ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale a professore associato in Progettazione architettonica nel 2017. Tra i suoi studi su architettura e progettazione: Raffaele Panella. L’università di Bologna al Navile e altri progetti emiliani (2010), L’Architettura dell’edificio Mercato. Bazar, shopping center e circuito globale (2012), Raffaele Panella. L’architettura del molteplice (2012) e, come coautore, Forum Cittaemilia. Luoghi comunitari: spazio e società (2010), Fornovo di Taro. Piano strategico del territorio (2012), Venezia dall’alto (2014), tradotto in francese e tedesco. Ha collaborato in sede didattica e progettuale, in concorsi nazionali e internazionali, con Antonio Acuto, Carlo Aymonino e Raffaele Panella.

 

Palmanova forma spazio architettura (ICAR/14)

responsabile scientifico: Armando Dal Fabbro

 

La ricerca "Palmanova forma spazio architettura" rientra nel quadro del protocollo d’intesa tra Agenzia del Demanio, MiBACT e Iuav e indaga la città-fortezza dal punto di vista del disegno urbano e architettonico, interpretandola come un laboratorio di costruzione dell’architettura in relazione alla forma della città. La questione dell’identità urbana, assume qui differenti aspetti. L’identità è intesa come il valore fondamentale su cui costruire ogni possibile rigenerazione della città e delle sue parti con l’attuazione di una strategia coordinata sui tre elementi dello spazio, della forma e dell’architettura. Tale identità si fonda sullo sviluppo di due differenti omologie. La prima, l’omologia città/fortezza, deve essere oggi riarticolata formalmente e funzionalmente. Formalmente attraverso il completamento della sua forma urbana e l’integrazione di alcune sue parti. Funzionalmente attraverso nuove funzioni in grado di rendere possibile un suo utilizzo in direzioni diverse da quella originaria. La seconda, l’omologia tra il presente e le diverse dimensioni temporali nelle quali la costruzione si è attuata, di cui la principale è quella d’origine rinascimentale costituisce una straordinaria opportunità di studio progettuale. Lo studio della forma urbana è dunque l’occasione per valutare la questione della sua permanenza e quella della necessaria variazione nel rapporto con il territorio, che da oggetto di controllo militare può divenire rete di rapporti di rivitalizzazione per la città. Lo studio dello spazio, ovvero la questione della costruzione contemporanea dello spazio pubblico, applicato al tema delle sei piazze “mai realizzate architettonicamente” (G. Polesello, Biennale Venezia 1985) come contrappunto, variazione e completamento degli spazi della macchina fortificata, potrà utilmente esplorare la relazione tra reale e virtuale, tra la città contemporanea e la città rinascimentale, tra realtà e utopia urbana. Infine lo studio dell’architettura, applicato al tema delle caserme da ricollocare funzionalmente nel tessuto urbano della città, costituirà un’occasione di esplorazione delle potenzialità dell’analogia tra le forme dell’architettura presente e quelle dell’architettura del passato.

Dai caratteri della città deriva una metodologia progettuale multilivello e multidisciplinare che, partendo dall’analisi urbana e dalle reali prospezioni economiche, elabora differenti proposte d’indirizzo funzionale e di progetto architettonico. Il tema consente, infatti, la costruzione di un’esperienza in grado di influenzare con i propri esiti l’intero territorio della regione e di collocarsi tra i casi di maggior interesse, nell’ambito del progetto contemporaneo di reinvenzione, recupero e riconversione delle strutture militari.

 

 

The PALMANOVA FORMS SPACE ARCHITECTURE

 

The research project, “Palmanova Forms Space Architecture” falls within the framework of the Memorandum of Understanding between the State Property Office, MiBACT, and the IUAV, and investigates the town/fortress from the point of view of urban and architectural design, interpreting it as a laboratory for the construction of architecture in relation to its form. In this case, the issue of urban identity features several aspects. Its identity is understood as the fundamental value on which to build every possible regeneration of the town and its parts, with the implementation of a coordinated strategy for the three elements of space, form, and architecture. This identity is based on the development of two different homologies. The first, the town/fortress homology, must now be redefined, both formally and functionally. Formally, through the completion of its urban form and the integration of some of its parts. Functionally, through new features that enable it to be used in different ways compared to the original design. The second, the homology between the present and the various time horizons when construction was carried out, of which the main one was the Renaissance era, represents an exceptional opportunity to study the design. The investigation of the urban form is therefore an opportunity to assess the question of its continuity and that of the necessary changes in relationship with the territory, which, from an object of control can become a network of relationships to revitalize the town. The study of the space, namely the issue of the contemporary construction of the public space, applied to the theme of the six squares “never built” (G. Polesello, Venice Biennale 1985) as a counterpoint, variation, and completion of the spaces of the fortified machine, can usefully explore the real and virtual relationship between the contemporary town and the Renaissance town, between the actual situation and an urban utopia. Finally, the study of the architecture, especially the barracks, which will be functionally relocated within the town’s urban fabric, will represent an opportunity to explore the potential of the analogy between the architectural forms of the present and those of the past.

The characteristics of the town afford a multilevel, multidisciplinary design methodology which, starting from an urban analysis and some economic surveys, will develop various proposals to do with function and architectural design. In fact, the theme allows the construction of an experience whose outcome could influence the entire region and find a place among the most interesting contemporary design cases involving the reinvention, restoration, and conversion of military structures.

 

Palmanova (Friuli Venezia Giulia). La seicentesca ex Caserma Piave. L’edificio è costituito da due corpi di fabbrica in linea caratterizzati in origine da un doppio ordine porticato

Palmanova (Friuli Venezia Giulia).The former seventeenth-century Piave barracks. The building is composed of two blocks in line originally featuring a double-order portico