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CATERINA GOTTARDI

2016/2017

2016/2017

 

 

Caterina Gottardi è nata a Venezia nel 1987. Si è laureata nel 2012 in Architettura presso l'Università Iuav di Venezia con una tesi sul rilievo e la rappresentazione digitale della cupola lignea dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia.

Attualmente sta concludendo il percorso di dottorato di ricerca in Ingegneria Ambientale e delle Infrastrutture (area Geomatica) al Politecnico di Milano: a marzo discuterà la sua tesi riguardante l’analisi della cartografia storica.

Da alcuni anni collabora con il Laboratorio di Fotogrammetria e con il Laboratorio di Cartografia e GIS dell’Università Iuav di Venezia attraverso attività di ricerca e supporto alla didattica.

 

Dalla carta storica al city model (ICAR/06)

responsabile scientifico: Caterina Balletti

 

Lo scopo principale della ricerca è stato quello di individuare una procedura metodologica al fine di studiare la storia e l’evoluzione della città a partire da dati cartografici storici.

Il progetto di ricerca si è focalizzato sullo studio della complessa morfologia di Venezia in un determinato periodo storico: in particolare, la scelta è ricaduta sul Ghetto di Venezia, istituito il 29 marzo 1516 per volere della Repubblica. Tra le varie iniziative previste dalla Comunità ebraica di Venezia (assieme alla Fondazione dei Musei Civici di Venezia) per l’anno ormai passato è stata anche organizzata una mostra dal titolo Venezia, gli Ebrei e l’Europa. 1516-2016, presso l’appartamento dogale di Palazzo Ducale, per commemorare il cinquecentenario della fondazione del Ghetto veneziano.

Tale lavoro intende mostrare come, a partire dai dati e dalle informazioni fornite dalla cartografia storica e da fonti archivistiche, sia stato possibile ricostruire dei modelli tridimensionali alla scala urbana, rappresentativi delle trasformazioni avvenute. A tal fine, sono stati testati e sperimentati i moderni strumenti della cartografia, dalle tecniche di georeferenziazione all’utilizzo di sistemi informativi territoriali tridimensionali, per descrivere la storia della città.

Nello specifico, il lavoro si è focalizzato su due tipologie di prodotti finali: da un lato, la creazione di modelli tridimensionali a partire da un set di carte senza soluzione di continuità temporale e, dall’altro, la rappresentazione multimediale di video animazioni in cui l’elaborazione cartografica, assieme a immagini ad alta risoluzione e a dati testuali, è diventata la base su cui sviluppare una narrazione di tipo altamente divulgativo.

 

The research’s aim was to develop a methodological procedure which could allow to use historical cartography for the study and understanding of the history and evolution of the city.

The research analysed the complex morphology of Venice in a specific historical period and area: namely, the Ghetto which was formally established on March 29, 1516 at the behest of the Republic of Venice.

Last year, on the fifth centenary from the establishment of the Venetian Ghetto, the Jewish Community of Venice (with the collaboration of the Muve Foundation) designed a series of initiatives; among these was the organization of the exhibition entitled Venice, the Jews and Europe. 1516-2016, which took place in the Ducal Palace in Venice.

This work shows the reconstruction of urban scale’s three-dimensional models representing the transformations of the city, in accordance to the data and information provided by historical maps and archival sources. Modern cartographic tools were tested to describe the history of the city, like georeferencing techniques and the application of three-dimensional geographic information systems.

In particular, the work focused on two different kinds of final products: on the one hand, the elaboration of three-dimensional models from a non-continuative historical cartographic documentation and, on the other hand, multimedia-video animations where cartographic processing, together with high resolution images and textual data, have become the basis for developing a narrative story-telling useful to disseminate historical knowledge to the wider public.