2015-2016
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Superiore di
Studi Avanzati in Venezia con una tesi sul contributo degli artisti belgi
alla Biennale di Venezia (1895-1914). Oltre ad aver pubblicato
saggi sull’architettura e sulla storia urbana di Venezia tra Otto e Novecento,
ha curato Officina Iuav. Saggi sulla scuola di architettura di Venezia
1925-1980 (con G. Zucconi,Venezia 2011), Pietre
ignee cadute dal cielo. I monumenti della Grande Guerra (con M. Savorra, Venezia 2014). Ha collaborato con
l’Archivio Progetti al riordino e alla realizzazione
dell’inventario del fondo di Edoardo Gellner
curando, con R. Domenichini, Architettura, paesaggio, fotografia. Studi
sull’archivio di Edoardo Gellner (Padova
2015). |
Pietro
Nobile nel fondo di disegni conservati presso il
Castello di Miramare (Trieste); analisi
critico-storica dell’opera e dell’insegnamento nel contesto
dell’Europa centrale del primo Ottocento (ICAR/18)
responsabile scientifico: Guido Zucconi
Obiettivo
della ricerca era il riordino dei documenti appartenuti e prodotti
dall’architetto Pietro Nobile (Campestro,
Canton Ticino, 1776 – Vienna 1854).
L’archivio
personale, custodito a Trieste (ben più ricco e articolato del nucleo
documentario conservato a Bellinzona), si compone di una serie di carte
manoscritte (lettere e qualche pratica d’ufficio) e un notevole numero di
disegni (circa 8000 pezzi).
Lo
studio dell’epistolario (si tratta di missive ricevute
dall’architetto) ha consentito di correggere alcune imprecisioni rispetto
a un primitivo elenco di mittenti già compilato. Si è poi indagato su alcuni
dei corrispondenti per approfondire la conoscenza della rete di relazioni. In
particolare, attraverso i suoi contatti con artisti e ingegneri italiani,
abbiamo potuto rinvenire un corpus di lettere di Nobile e di altri suoi
collaboratori e studenti viennesi, conservato nella sezione manoscritti della Biblioteca
Bertoliana di Vicenza.
La
maggior parte del lavoro si è però concentrata sulla raccolta grafica a causa
delle difficoltà di interpretazione che essa pone. Infatti gli elaborati sono
quasi sempre privi di indicazioni utili a definire: l’attribuzione, la
datazione, la collocazione geografica del progetto e le finalità della loro redazione.
Abbiamo
perciò svolto ricerche incrociate su fonti bibliografiche di varia natura. Tali
ricerche ci hanno aiutato a individuare le singole unità e precisare i
contenuti tematici della collezione.
Come
la stessa biografia di Nobile suggerisce, la maggioranza dei disegni riguarda
il periodo austriaco (1818-1854), durante il quale egli ricopre
contemporaneamente più ruoli: direttore e insegnante della scuola di
architettura di Vienna, libero professionista e consigliere di stato per l’edilizia,
chiamato in questa veste a valutare progetti redatti da altri.
Semplificando,
l’insieme comprende un nucleo di disegni realizzati a scopo didattico
(tra cui anche prove progettuali ascrivibili agli studenti) e un cospicuo
gruppo di progetti, attribuibili a Nobile e ad altri colleghi architetti.
Circa
quest’ultima sezione, sono pochi i casi in cui risulta coinvolta
l’area geografica del Lombardo-Veneto. Per lo più le zone di interesse
riguardano altre parti dell’Impero asburgico quali: la Boemia, la Galizia
e l’Ungheria, oltre a Vienna e alle sue vicinanze (Baden, Salisburgo). A queste
si affiancano anche alcuni ducati e centri urbani tedeschi (tra gli altri
Stoccarda, Wiesbaden e la Renania).
Da
ultimo aggiungiamo che i progetti più dettagliati riguardano l’attività
di Nobile per committenti privati: fra questi il Principe Metternich. Infatti,
benché non manchino importanti esempi di edifici ad uso pubblico, i soggetti
descritti con maggior completezza sono alcune grandi residenze con annessi per
il lavoro e lo svago.
Di
tutto questo tiene conto il volume in fase di redazione che, per
l’ampiezza degli orizzonti geografici e per la complessità delle
tematiche inerenti, si avvale del contributo collettivo di più autori.
Pietro Nobile in the Drawing Collection
at the Castello di Miramare
(Trieste); a historical and critical
analysis of his work and teaching in the context of central Europe in the early nineteenth century (ICAR/18)
Scientific director:
Guido Zucconi
The aim of the research was the reorganization of the documents belonging to the architect Pietro
Nobile (Campestro, Canton Ticino, 1776 - Wien 1854).
The personal archive,
kept in Trieste (much richer and well-structured than the one stored
in Bellinzona), is composed
of several manuscripts (letters and a few paperworks) and a large number of
drawings (about 8000 pieces).
The study of the
epistolary (Nobile's letters written by different senders) has permitted to amend some inaccuracies contained in a primordial list of
senders. Later, a research into some letter writers has been made to analyze Nobile's relationships. In particular, thanks to his contacts
with Italian artists and engineers, we have
found out some letters, written by Nobile and some other Wiener partners and students, which are stored in the manuscript section of the Bertoliana Library
in Vicenza.
Nevertheless, the
work has been primary focused on the graphic collection, due to the
interpretative problems it delivered. Indeed, the papers carry almost
always no information to define
their attribution, dating and geographical setting, as well
as the purpose of their own drafting.
For this reason, we have made a study based on different kind of bibliographic sources. This search helped
us to identify each project set and clarify the thematic content of the collection.
As Nobile's biography suggests, the majority of the drawings are related to his Austrian period
(1818-1854), when he was in
charge of different tasks at the same
time: director and professor at
Wiener architectural school, architect and, as a member of the building State
Council, he judged projects made by other architects.
To simplify, the
whole collection includes a group of drawings created for didactic purpose (among them students'
essays) and a considerable number of projects, as a result of Nobile and other architects' work. As for this last section, the Lombardo - Veneto geographic
area is rarely involved.
Mostly, the interesting areas concern other parts
of the Habsburg Empire: Bohemia,
Galicia and Hungary, in addition to Wien and its neighborhood (Baden, Salzburg). We can also add some dukedoms
and German cities (i.e.
Stuttgart, Wiesbaden and the Rhine region). Last but not least, we
can highlight that the best
detailed projects are connected with Nobile's activity for private customers, among others Prince Metternich.
In fact, despite the presence of important examples of public buildings, the
mansions with annexes for
work and amusement are the most
accurately depicted.
The composing
book accounts for all the information we have found
and, due to the wideness of the geographic
area as well as the difficulty of the subject matter, it takes advantage
of the contribution
of several authors.
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