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ELENA GIACOMELLO

2015-2016

2015-2016

 

 

Elena Giacomello è dottore di ricerca in tecnologia dell’architettura, assegnista presso lo Iuav. Le sue ricerche riguardano le tecnologie del verde pensile, la qualità ambientale urbana e i sistemi di trasporto verticale.

 

La comunicazione verticale nell’ambiente costruito. Studio sugli elementi e i sistemi di sollevamento, sui percorsi per auto-locomozione e meccanizzati negli edifici, nelle città e nel territorio naturale (ICAR/12)

responsabile scientifico: Dario Trabucco

 

Gli Elementi di Comunicazione Verticale Meccanizzati (E.C.V.M.) – cioè ascensori e piattaforme elevatrici, ma anche scale mobili e tappeti mobili – sono macchine integrate agli edifici, veri e propri sistemi di trasporto di persone e cose.

Al pari di altri sistemi di trasporto l’ascensore e gli altri E.C.V.M. si caratterizzano per essere ingegneristicamente complessi e si differenziano per avere solo passeggeri, non un pilota.

Gli ascensori, secondo l’ingegneria dei trasporti, possono essere classificati come mezzi di trasporto a fune, a guida autonoma su sede dedicata e destinati a un servizio collettivo a chiamata.

In Italia hanno una vastissima diffusione, infatti il nostro Paese è primo al mondo per numero di impianti installati dopo la Cina con quasi un milione di impianti.

Trattandosi di macchine, e nonostante la loro larghissima diffusione, frequentemente gli ascensori vengono considerati dagli architetti come corpi estranei alla progettazione, da aggiungere alla pianta di un edificio ad un certo punto non ben specificato della definizione del progetto, con un segno grafico che ne indichi la presenza. Dimensioni, tipo, caratteristiche tecniche, capacità di trasporto, proprietà̀ estetiche sono decisioni che vengono di norma affidate ad “altri esperti”.

In realtà̀ l’inserimento degli ascensori all’interno di un organismo edilizio è un’opportunità̀ progettuale importante per valorizzare l’architettura e i suoi spazi distributivi, dando un significato a un'esperienza di movimento che i passeggeri-utenti-abitanti fanno quotidianamente.

Allo stesso tempo, però, progettare gli ascensori, in generale gli E.C.V.M., e saper sceglierne le caratteristiche più adeguate a ciascun contesto sono problemi complessi, che richiede una conoscenza approfondita delle macchine, dei flussi passeggeri, del traffico di un edificio e del dimensionamento di un impianto, dei requisiti legislativi-normativi e della manutenzione.

Come previsto dal bando, le attività svolte durante la durata dell'assegno di ricerca hanno avuto come finalità principale l’approfondimento degli E.C.V.M. dai punti di vista architettonico/urbano, funzionale, tecnico-costruttivo e normativo.

L'obiettivo principale è stato approfondire il tema della progettazione degli impianti di elevazione negli edifici e nell'ambiente urbano.

Le attività svolte per raggiungere tale obiettivo sono state molteplici:

1. a un primo periodo di ricerca bibliografica su libri e riviste tecniche, che ha evidenziato l'esistenza di pochi testi sull'argomento, per lo più di carattere tecnico-ingegneristico, è seguita una fase molto importante di confronto con numerosi interlocutori privilegiati provenienti dal mondo dell'industria e della progettazione tecnica;

2. il dialogo con il mondo dell'industria è avvenuto tramite il coinvolgimento delle tre principali associazioni italiane di ascensoristi, ossia ANACAM-Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori, ANICA-Associazione Nazionale delle Industrie di Componenti per Ascensori e ANIE AssoAscensori-Associazione Nazionale Industrie Ascensori e Scale Mobili (Confindustria), che, durante tutta la ricerca, hanno fornito supporto per approfondire gli aspetti tecnici legati all'uso degli ascensori;

3. differentemente, il dialogo con i progettisti è nato attraverso la ricerca e il contatto diretto con studi di architettura individuati durante il primo periodo di ricerca bibliografica, offrendo la possibilità di approfondire numerosi progetti di integrazione edifici-E.C.V.M., significativi per diversi motivi: importanza del ruolo svolto dai flussi verticali all'interno dell'edificio, qualità e valore del manufatto architettonico e dell'impianto inserito, questioni complesse di accessibilità e risolte grazie agli E.C.V.M., eventuale presenza di vincoli progettuali tipici, inserimento di E.C.V.M. in edifici di pregio storico/vincolati e in siti archeologici, sistemi di elevazione di tipo infrastrutturale in ambienti urbani e contesti naturali;

4. per tutta la durata dell'assegno di ricerca è stato svolto uno studio accurato del corpus legislativo e normativo degli ascensori, che consta di numerosissimi documenti. Un'attenzione particolare è stata dedicata a selezionare quelle leggi e quelle norme sugli ascensori e gli E.C.V.M. utili agli architetti per la progettazione, riguardanti il calcolo dei flussi-passeggeri, il dimensionamento degli impianti, la progettazione per l'accessibilità e le relative deroghe, la sicurezza.

 

 

Vertical communication in the built environment. A study on lifting systems, auto-locomotion and mechanized routes in buildings, in cities, and in the natural environment (ICAR/12)

 

The Elements of Vertical Mechanized Communication (E.C.V.M.) – mainly elevators and lifting platforms, but also escalators and moving walkways – are machines integrated into buildings, systems for transporting people and things.

Like other transport systems, elevators and other E.C.V.M. are technically complex but differ in having only passengers, without a pilot.

According to the transport engineering, elevators can be classified as ropeway transport vehicles, with autonomous guidance on a dedicated site, and destined to a collective service on call.

In Italy, they have a very wide diffusion; in fact, Italy is the first Country in the world after China for the number of systems installed, with almost one million of elevators.

Being machines, and despite their very wide diffusion, frequently elevators are considered by architects as "foreign entities" to the design process, elements to be added to the plan of a building at a certain point – not well defined – in the definition of the project, with a graphic sign that indicate their presence. Dimensions, type, technical characteristics, transport capacity, aesthetic properties are issues that are normally entrusted to "other experts".

In reality, the insertion of elevators inside a building is a planning opportunity useful to enhance the architecture and its distribution spaces, giving a meaning to the experience of the movement that the passengers-users-inhabitants do every day.

At the same time, however, designing elevators and, in general, E.C.V.M.s, and knowing how to choose the most appropriate characteristics for each context are complex problems that requires a thorough knowledge of the machines, their sizing, legislative and regulatory requirements and those relating to safety and maintenance.

As foreseen by the announcement, the activities carried out during the duration of the research fellowship have had as main purpose the deepening of the E.C.V.M. from an architectural/urban, functional, technical-constructive, and regulatory point of views.

The objective was to deepen the theme of the design of the elevation systems in buildings and in the urban environment, highlighting how to best integrate these systems from a functional and formal point of view during the design phase.

The activities carried out to achieve the research objective were many:

1. an initial period of bibliographic research on books and technical journals, which clearly highlighted the existence of very few texts on the subject, mostly of a technical-engineering nature, was followed by a very important phase of confrontation with numerous experts and stakeholders from industry and design;

2. dialogue with the industrial world took place through the involvement of the three main Italian lift associations, namely ANACAM - National Association of Construction and Maintenance Lifts, ANICA-National Association of Lifts Components Industries and ANIE AssoAscensori-Associazione National Industries Lifts and Escalators (Confindustria), which, throughout the research, have provided support to deepen the technical aspects related to the use of elevators;

3. dialogue with the designers took place through the research and the direct contact with architectural studios, identified during the period of bibliographic research. This activity offered the possibility to deepen many projects of integration of E.C.V.M. in buildings, significant for different reasons: importance of the role played by the vertical traffic inside the building, quality of the elevator, complex accessibility issues resolved thanks to E.C.V.M., possible presence of typical design constraints, insertion of E.C.V.M. in buildings of historical value and in archaeological sites, infrastructural elevation systems in urban environments and natural contexts;

4. for the entire duration of the research grant, an accurate study of the legislative and regulatory body of the lifts, which consists of numerous documents, was carried out. This in-depth analysis was essential to tackle the research with awareness and draw all the information needed to better understand the theme of elevator design in the architectural field. Special attention has been paid to selecting those regulations and laws on elevators and E.C.V.M. clearly useful for architects for the design, i.e. those concerning the calculation of passenger flows, the sizing of the plants, the design for accessibility and the relative exemptions, safety.