In sede di compilazione dell’autocertificazione agli studenti è chiesto di inserire il proprio status, secondo queste indicazioni:

 

a) in sede: residenza nel comune o nell’area circostante la sede del corso di studio 

b) pendolare: residenza in un luogo compreso tra i 40 e 80 km e/o tempi di percorrenza compresi tra i 40 ed 80 minuti

c) fuori sede: residenza in un luogo distante più di 80 km e stipula di un contratto di affitto nel Comune di Venezia o in uno dei comuni per i quali si è classificati “in sede”, per un periodo di almeno dieci mesi nell’anno accademico 2023/24. Anche i periodi di mobilità internazionale sono considerati utili per il raggiungimento dei dieci mesi, se coperti da un contratto di locazione. Lo studente che frequenta i corsi di dottorato di ricerca è considerato studente fuori sede, indipendentemente dal luogo di residenza.

 

Alla mail diritto.studio@iuav.it andranno inviati entro l’8 ottobre 2023:

 

– copia del contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate

(in caso di registrazione telematica: copia del contratto di locazione + copia della ricevuta di registrazione all’Agenzia delle Entrate)

– copia di un documento di identità.

 

Saranno presi in considerazione solo i contratti inviati a diritto.studio@iuav.it

 

Chi non rispetta la scadenza su indicata verrà considerato pendolare e avrà la possibilità di presentare copia del contratto entro la data perentoria annuale del 31 gennaio 2024.

La consegna del contratto di locazione nel periodo successivo al 6 ottobre 2023 ed entro il 31 gennaio 2024, avrà effetto con le successive elaborazioni delle graduatorie delle borse di studio previste nella primavera 2024.

 

Gli studenti possono verificare a questo link in quale categoria rientra il proprio comune di residenza: classificazione dei comuni

 

Tutti gli status inseriti saranno verificati e, dove necessario, modificati dal servizio diritto allo studio prima della pubblicazione delle graduatorie di borsa.

 

Lo studente che partecipa a scambi internazionali viene considerato fuori sede per il periodo estero. Va da sé che se lo studente è originariamente, per esempio, un pendolare, dovrà stipulare un contratto Erasmus per dieci mesi di scambio internazionale e non meno, per essere considerato fuori sede ai fini del calcolo dell’importo della borsa di studio. Solo per chi può vantare uno status di fuori sede (propria residenza classificata come tale nelle tabelle su indicate) il contratto Erasmus può essere inferiore ai dieci mesi ma sarà necessario colmare i rimanenti (a saturazione dei 10 mesi) con un contratto di locazione nei pressi dell’ateneo per il periodo italiano.

Anche i periodi svolti all’estero di stage e tirocinio sono considerati utili per il raggiungimento dei 10 mesi previsti di contratto di locazione.

Infine si precisa che la necessità di consegnare un contratto per l’alloggio, riguarda anche i contratti per l’affitto durante lo scambio internazionale/stage/tirocinio, come per quelli stipulati in Italia.

Per questa tipologia di studente, per le scadenze e per le informazioni di dettaglio si contatti il servizio diritto allo studio.

 

 

E’ possibile presentare più contratti per raggiungere del periodo richiesto di 10 mesi; in ogni singolo contratto il nome e cognome dello studente dovrà sempre risultare tra i locatari.

La consegna di un contratto di locazione di durata inferiore ai 10 mesi determina in graduatoria lo status di pendolare fino alla consegna di un contratto a completamento dei dieci mesi richiesti, dopo il quale sarà modificato lo status a fuori sede con eventuale conguaglio dell’importo di borsa.