Venezia, 30 giugno 2020
Venerdì
3 luglio le prime tesi della Scuola di specializzazione in Beni
Architettonici e del Paesaggio Iuav: a Palazzo Badoer il primo evento in
presenza dopo la fase di lockdown |
COMUNICATO STAMPA
Doppia
celebrazione venerdì 3 luglio a Palazzo Badoer: il primo evento in presenza
dalla fase di lockdown coinciderà con
la discussione delle prime tesi della Scuola di Specializzazione in Beni
architettonici e del paesaggio (SSIBAP).
Inaugurata
nell’ottobre del 2017, la Scuola – di durata biennale, di terzo
livello universitario – è una presenza particolarmente significativa in
una città come Venezia, che costituisce un laboratorio ideale per
il dibattito e la riflessione sul restauro, ma anche un luogo speciale, date le
sue condizioni ambientali, per sperimentare tecniche e procedure di protezione
e conservazione esportabili in tutto il mondo.
I
diplomandi della Scuola SSIBAP hanno avuto l’opportunità di studiare con
alcuni fra i maggiori progettisti e studiosi che operano oggi nel restauro e
nella conservazione e si sono formati in un ambiente fortemente internazionale.
Il
direttore della Scuola, Mario Piana, ha progettato e diretto numerosi
interventi di restauro a Venezia, fra i quali Palazzo Grimani, le facciate ovest
e sud della basilica di San Marco, le chiese Santa Maria dei Miracoli e della
Salute.
Eugenio Vassallo ha diretto, tra gli altri, i
restauri della Basilica Palladiana di Vicenza e lo Spedale degli Innocenti di
Firenze; Paolo Faccio e Anna Saetta sono fra i massimi esperti in
rischio sismico del patrimonio culturale; Lorenzo Lazzarini ha fondato
il LAMA - Laboratorio di Analisi dei materiali Antichi Iuav, unico in Italia e
punto di riferimento internazionale nel settore.
Saranno 10
i candidati che venerdì 3 luglio riceveranno il diploma di specializzazione
nell’aula Tafuri a Palazzo Badoer. Tre tesi sono di ambito veneziano:
una riguarda la copertura lignea dello Squero del Bucintoro all’Arsenale
di Venezia; un’altra è dedicata progetto conservativo per il deposito di
opere d’arte delle Gallerie dell’Accademia di Venezia nella ex
Chiesa della Croce alla Giudecca; una terza esplora le “isole non più
abbandonate” della Laguna Sud di Venezia.
Nel corso
dell’evento saranno osservate tutte le misure di sicurezza
richieste dai protocolli anti Covid19: i candidati saranno suddivisi in due
gruppi (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00) e potranno accedere all’aula
Tafuri uno per volta insieme al proprio relatore e al massimo due
accompagnatori. L’illustrazione della tesi si svolgerà esclusivamente
tramite il PC a disposizione in aula, non essendo consentito l’utilizzo
di tavole e altro materiale cartaceo.
Un
intervento del rettore Alberto Ferlenga precederà la proclamazione degli
specializzandi e la consegna dei diplomi.
Faranno
parte della commissione, oltre al direttore della Scuola, i docenti Sara Di Resta, Paolo Faccio, Mauro Marzo, Emanuela Sorbo.
Il commento
di Mario Piana, direttore della Scuola:
«Il 3
luglio prossimo sarà un giorno importante per l’Università Iuav di
Venezia e per la sua Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del
paesaggio, della quale sono onorato di essere stato il primo direttore.
La
discussione - in presenza e non telematica - delle tesi si pone a segnale di una
svolta, di un primo superamento delle costrizioni alla didattica imposte dall’emergenza
sanitaria; al tempo stesso la proclamazione di un primo gruppo di specializzandi
marca l’entrata a pieno regime di una Scuola dedicata alla formazione di esperti
in beni architettonici e del paesaggio, operante in una città dove da secoli i
temi e i problemi del restauro hanno sempre conosciuto risonanza mondiale. Desidero
ringraziare caldamente il rettore, i docenti e la segreteria della Scuola, le
strutture didattiche dello Iuav e tutti quanti hanno operato per consentire questa
prima, ‘normale’, sessione di tesi».
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Cecilia Gualazzini
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