Venezia, 14 dicembre 2017
COMUNICATO STAMPA L'IMPEGNO DELL'UNIVERSITÀ IUAV PER L'ACCESSIBILITÀ A VENEZIA |
In risposta al commento di Marco Rosa Salva
riportato nell’articolo “Ponte Raspi con passerella. Apprezzamenti
e polemiche”, apparso a firma di Roberta De Rossi sulla Nuova Venezia del
14 dicembre, vogliamo dare alcune informazioni sull’impegno che
l'Università
Iuav da tempo sta dedicando al tema
dell’accessibilità urbana a Venezia.
L’Ateneo ha in corso più ricerche
sulla progettazione inclusiva e sulla verifica delle rampe a gradino agevolato,
sistema introdotto dal Comune di Venezia come soluzione accessibile per il
delicato tessuto edilizio della città.
Ma Iuav ha voluto impegnarsi anche
operativamente per dare un contributo concreto alla soluzione di una
importante criticità per Venezia.
«Da un anno e mezzo – spiega Valeria
Tatano, docente di tecnologia dell’architettura – un gruppo di
docenti e ricercatori Iuav sta lavorando per progettare l’accessibilità
di un ponte particolarmente strategico: il ponte della Croce nel sestiere di
Santa Croce, che collega l’insula dei Tolentini con Piazzale Roma. Tale
progetto, redatto con la supervisione del Comune, è oggetto di un accordo non
ancora sottoscritto dal Comune stesso.»
Il principio di accessibilità scelto da Iuav
segue le sperimentazioni finora condotte sul gradino agevolato, optando per la
reversibilità del manufatto, senza rinunciare alla sua connotazione espressiva
contemporanea: per questo si è scelto di adottare rampe sovrapposte con
struttura metallica.
L’impegno di Iuav si estende anche alla
didattica: uno speciale corso sulla progettazione inclusiva è previsto
all’interno della nuova Scuola di specializzazione
in Beni Architettonici e del Paesaggio
(SSIBAP) che partirà nel gennaio 2018.
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