Venezia, 8 aprile 2013

 

 

La felicità del progetto

I disegni di Luca Meda

 

mostra

a cura di Nicola Braghieri, Serena Maffioletti e Sofia Meda

con Rosa Chiesa

 

inaugurazione

9 aprile 2013, ore 12

intervengono

Nicola Braghieri, Alberto Ferlenga e Serena Maffioletti

apertura

10 aprile > 3 maggio 2013

Archivio Progetti, Sala espositiva

Venezia, Dorsoduro 2196, Cotonificio

orario lunedì > venerdì 9.30 > 13.30; giovedì 15 > 17.30

ingresso libero

 

COMUNICATO STAMPA

 

Circa cento documenti inediti fra disegni, schizzi, modelli, stampe, prototipi dal ricchissimo Fondo Luca Meda, di recente depositato presso l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia, per la prima volta visibili in una mostra. Un evento festoso, per ringraziare la famiglia Meda della fiducia riposta nell’Università Iuav di Venezia e per testimoniare l’impegno che l’ateneo assume nei confronti di un protagonista dell’architettura e del design italiano e milanese dagli anni Sessanta: disegnatore dallo sguardo ampio e dal segno felice, costruttore innovatore e sapiente.

La mostra riflette sulla contiguità tra architettura e design, che la ricerca di Meda ha indagato.

Così, ad esempio, gli schizzi per il mobile componibile Piroscafo, progettato per Molteni&C, sono accostati ai disegni per l’edificio nell’isolato rossiano in Schützenstrasse, a quelli per gli arredi Portafinestra e ViaVai e per l’elettrodomestico La Granita di Girmi.

E, ancora, l’unità dell’architettura e del design nella costruzione della scena umana emerge avvicinando i disegni per la XIII Triennale a quelli per la macchina da caffé CafféConcerto: entrambi teatri di riti sociali e domestici.

Il design è documentato attraverso sequenze di disegni di studio per sedie, tavoli, letti, poltrone, piccoli elettrodomestici, pareti attrezzate, ambienti di lavoro, progettati per Radiomarelli Molteni, Girmi, Dada e Unifor.

L’atteggiamento vitale con il quale Luca Meda affronta il progetto e la modalità espressiva, giocosa e colorata, della sua trasmissione traspaiono anche nella sua pubblicizzazione, per la quale Meda disegna cataloghi e allestimenti.

Uomo di fabbrica e artista, che intreccia la sapienza artigianale a modi della produzione industriale, Meda interpreta da maestro l’industrial design italiano, nella ricerca di un raffinato, equilibrato, felice ambiente quotidiano.

 

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