Venezia, 11 febbraio 2013
COMUNICATO STAMPA
Ferdinando Forlati,
sovrintendente “di frontiera” Una mostra e una
giornata di studio all’Archivio Progetti Iuav rendono omaggio a questa
straordinaria figura di progettista e studioso, impegnato in prima linea
nella tutela e nel restauro del patrimonio architettonico, insieme alla
moglie Bruna Tamaro |
I
FORLATI
giornata di studio e mostra
in onore di Ferdinando Forlati e Bruna Tamaro
in occasione dell’acquisizione del fondo archivistico Ferdinando Forlati
GIORNATA DI STUDIO
15 febbraio 2013, ore 10 > 18
Cotonificio, Auditorium
MOSTRA
inaugurazione
15 febbraio 2013, ore 13
Archivio Progetti, Sala espositiva
Nei primi cinquant’anni del Novecento un gruppo di valorosi
soprintendenti svolge una attività di grande qualità e interesse in difesa dei
monumenti “nazionali” e per la loro valorizzazione. È un compito
che svolgono spesso in “frontiera” con poche risorse e dovendo
anche contrastare interessi economici e politici di operatori privati e di
amministrazioni pubbliche. E nonostante il loro lavoro abbia investito i
maggiori monumenti italiani, la loro opera è poco conosciuta, spesso
addirittura ignorata.
Tra i maggiori esponenti di questa generazione è Ferdinando Forlati,
per lungo tempo Soprintendente ai monumenti di Venezia e del Veneto e poi Proto
della Basilica di San Marco. Memorabili i suoi interventi proprio per San
Marco e per tutto il complesso di San Giorgio. E poi quelli al palazzo dei
Trecento a Treviso, alla Basilica palladiana di Vicenza e alla chiesa di Santa
Caterina a Padova.
Colossale il suo impegno negli anni duri e difficili della ricostruzione
post bellica, alla quale ha assicurato un impegno non solo come
progettista, ma anche come studioso, contribuendo in modo determinante a
definire tecniche e modi di intervento su scala nazionale.
Grazie alla disponibilità degli eredi, oggi lo straordinario
patrimonio privato di disegni, foto, lettere che testimoniano
l’attività di questo soprintendente, di questo “progettista”,
soprattutto di questo studioso entrano a far parte dell’Archivio progetti
dell’Università Iuav di Venezia che amplia, così, il suo orizzonte di
interessi e di attenzioni al mondo della tutela e del restauro del patrimonio
architettonico.
Per segnare questo evento – e con esso l’avvio della
indispensabile attività di riordino di questo vasto insieme di documenti
– l’Archivio progetti ha inteso promuovere una mostra e una
giornata di studi in onore di Ferdinando Forlati, invitando gli studiosi che
più e meglio si sono interessati alla sua opera. E segno confortante è che si
tratta per lo più di giovani studiosi che operano non solo a Venezia ma anche a
Bologna, Roma, Napoli, Udine.
È ferma convinzione degli studiosi che intorno all’Archivio
progetti hanno promosso questa iniziativa, che essa possa segnare l’avvio
di una nuova fase di studi non solo su Forlati, ma più in generale sui temi
della tutela e della conservazione del patrimonio architettonico in questa
Regione.
Nel promuovere questa iniziativa è sembrato anche doveroso ricordare che
l’opera di Ferdinando Forlati è stata segnata, in modo a tratti anche
molto intenso, dalla moglie Bruna Tamaro, che in quegli stessi anni ricopriva
il ruolo di Soprintendente ai Beni Archeologici del Veneto. Un rapporto, quello
tra questi due studiosi, che ora, con la disponibilità delle carte
dell’archivio privato, potrà essere studiato con la dovuta attenzione ed
ampiezza. E già nell’incontro in programma – per il 15 febbraio
nell’Auditorium di Santa Marta – si cominceranno a mettere in luce
alcuni aspetti di questa singolare intesa.
La mostra presenterà una ventina di disegni articolati in tre sezioni:
gli anni della formazione; i compiti svolti nelle Soprintendenze; l'attività
condotta successivamente.
programma
della giornata di studi e della mostra:
contatti
SBD Archivio Progetti
+39 041 257 1011
www.iuav.it/archivioprogetti
Ufficio
stampa Iuav
tel 041.257.1826 / 1414 / 1856