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mostra e convegno I FORLATI
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Venezia 26-30 maggio 2010

Università Iuav di Venezia

SBD Archivio Progetti

 

 

I FORLATI

giornata di studio e mostra

 

in onore di Ferdinando Forlati e Bruna Tamaro

in occasione dell’acquisizione del fondo archivistico Ferdinando Forlati

 

giornata di studio

 

15.02.2013

ore 10 > 18

Cotonificio, Auditorium

Dorsoduro 2196 Venezia

 

introduzioni

Serena Maffioletti, Erilde Terenzoni

 

interventi

Eugenio Vassallo, Una storia dimenticata

Renata Codello, Ferdinando Forlati Soprintendente di Venezia

Annalisa Bristot, Gli esordi di Ferdinando Forlati attraverso le carte d'archivio della Soprintendenza ai Monumenti di Venezia

Marco Pretelli, La formazione di un Soprintendente. Da Massimiliano Ongaro a Ferdinando Forlati

Claudio Menichelli, Non si tratta di rifare ma di restaurare. L’attività di Ferdinando Forlati a Padova e Treviso

Andrea Donadello, Ferdinando Forlati: un “Soprintendente progettista”

Alessandra Biasi, La “non ricostruzione’”voluta da Forlati per la casa della contadinanza a Udine

Claudia Aveta, Ferdinando Forlati, Piero Gazzola e gli interventi per Castelvecchio a Verona

Sara Di Resta, Ferdinando Forlati e la questione della “autorialità”

Gabriele Botti, La collaborazione tra Ferdinando Forlati e Bruna Tamaro: innovazione tecnica e multidisciplinarità in alcuni interventi di restauro

 

conclusioni

Donatella Calabi, Ugo Soragni, Laura Picchio Forlati, Zeno Forlati

 

mostra

 

inaugurazione

15.02.2013, ore 13

Archivio Progetti, Sala espositiva

 

a cura di Andrea Donadello

 

apertura

18 febbraio > 8 marzo 2013

Archivio Progetti, Sala espositiva

Dorsoduro 2196, Venezia

 

orario

lunedì > venerdì 9.30 > 13.30

giovedì 15>17.30

ingresso libero

 

Nei primi cinquant’anni del Novecento un gruppo di valorosi soprintendenti svolge una attività di grande qualità ed interesse in difesa dei monumenti “nazionali” e per la loro valorizzazione. E’ un compito che svolgono spesso in “frontiera” con poche risorse e dovendo anche contrastare interessi economici e politici di operatori privati ed amministrazioni pubbliche. E nonostante il loro lavoro abbia investito i maggiori monumenti italiani la loro opera è poco conosciuta, spesso addirittura ignorata.

Tra i maggiori esponenti di questa generazione è Ferdinando Forlati, che è stato per lungo tempo Soprintendente ai monumenti di Venezia e del Veneto e poi Proto della Basilica di San Marco. Memorabili i suoi interventi proprio per San Marco e per tutto il complesso di San Giorgio. E poi quelli al palazzo dei Trecento a Treviso, alla Basilica palladiana di Vicenza ed alla chiesa degli Eremitani a Padova.

Colossale il suo impegno negli anni duri e difficili della ricostruzione post bellica, alla quale ha assicurato un impegno non solo come progettista, ma anche come studioso contribuendo in modo determinante a definire tecniche e modi di intervento su scala nazionale.

Grazie alla disponibilità degli eredi oggi lo straordinario patrimonio privato di disegni, foto, lettere che testimoniano l’attività di questo soprintendente, di questo “progettista”, soprattutto di questo studioso entrano a far parte dell’Archivio progetti dell’Università IUAV di Venezia che amplia, così, il suo orizzonte di interessi e di attenzioni al mondo della tutela e del restauro del patrimonio architettonico.

Per segnare questo evento e con esso l’avvio della indispensabile attività di riordino di questo vasto insieme di documenti l’Archivio progetti ha inteso promuovere una mostra ed una giornata di studi in onore di Ferdinando Forlati, invitando gli studiosi che più e meglio si sono interessati alla sua opera. E segno confortante è che si tratta per lo più di giovani studiosi che operano non solo a Venezia ma anche a Bologna, Roma, Napoli, Udine.

E’ ferma convinzione degli studiosi che intorno all’Archivio progetti hanno promosso questa iniziativa, che essa possa segnare l’avvio di una nuova fase di studi non solo su Forlati, ma più in generale sui temi della tutela e della conservazione del patrimonio architettonico in questa Regione.

Nel promuovere questa iniziativa è sembrato anche doveroso ricordare che l’opera di Ferdinando Forlati è stata segnata, ed in modo a tratti anche molto intenso, da sua moglie Bruna Tamaro, che in quegli stessi anni ricopriva il ruolo di Soprintendente ai Beni Archeologici del Veneto. Un rapporto, quello tra questi due studiosi, che ora, con la disponibilità delle carte dell’archivio privato, potrà essere studiato con la dovuta attenzione ed ampiezza. E già nell’incontro in programma - per il 15 febbraio nell’Auditorium di Santa Marta  - si cominceranno a mettere in luce alcuni aspetti di questa singolare intesa.

La mostra presenterà solo una ventina di disegni articolati in tre sezioni: gli anni della formazione; i compiti svolti nelle Soprintendenze; l'attività condotta successivamente.

 

contatti

SBD Archivio Progetti

+39 041 257 1011

archivioprogetti@iuav.it - www.iuav.it/archivioprogetti

 

Scarica dalla sezione Materiali a destra: invito, comunicato stampa

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