Venezia, 20 gennaio 2012

 

 

L’Università Iuav di Venezia conferisce al M.o Luca Ronconi la laurea honoris causa in Teatro e Arti visive, in considerazione del grande contributo che il Maestro ha dato alla scena teatrale italiana ed europea.

La cerimonia si terrà sabato 21 gennaio alle ore 12, nelle Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice, a Venezia

 

La facoltà di Design e Arti dell’Università Iuav di Venezia conferirà la laurea honoris causa in teatro e Arti visive al M.o Luca Ronconi, per il contributo importantissimo dato al Teatro europeo d’opera e prosa, per l’originale lettura del patrimonio classico e il rinnovamento della visione drammaturgica, per la relazione tra arte e spazio scenico sviluppata nel corso della sua eccezionale attività di regista e direttore.

L’omaggio dell’ateneo al grande regista avrà luogo sabato 21 gennaio alle ore 12 nelle Sale Apollinee del teatro La Fenice. La laurea honoris causa sarà consegnata dal rettore Iuav Amerigo Restucci e dal preside della Facoltà di Design e Arti Medardo Chiapponi. La laudatio del direttore di Teatro di Performing Arts, Walter Le Moli, verterà sul lavoro di Ronconi nell'ambito del teatro musicale.

Il M.o Ronconi terrà una lectio magistralis dal titolo “Le mie esperienze tra formazione e ricerca”, dedicata al rapporto fra i giovani e il teatro.

 

Forte è il legame di Ronconi con l’Università Iuav: il regista è stato fin dall’inizio – nell’allora Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche del Teatro – fra i componenti del corpo docente della Facoltà di Design e Arti Iuav. Le recentissime esperienze condotte dal Maestro con gli studenti Iuav e La Fenice hanno portato alla messa in scena di Intolleranza, di Luigi Nono, nel 2011 e alla preparazione della Lou Salomé, che ancora inaugura quest’anno la stagione lirica del Gran Teatro La Fenice e la cui realizzazione (regia, scene, costumi, luci e installazioni visive) è affidata al Laboratorio di allestimento scenico e agli studenti di Scienze e Tecniche del Teatro dell’Università Iuav di Venezia (*)

 

Luca Ronconi

Nato a Susa (Tunisia) nel 1933, fin dal 1966 con l’allestimento de I lunatici di Middleton e Rowley, Luca Ronconi si impone come una delle figure di punta della scena europea.

Una fitta teoria di spettacoli da Orlando furioso (1969) a Infinities (2002) – passando per Orestea (1972), Baccanti (1978), Ignorabimus (1986), Gli Ultimi giorni dell’umanità (1990), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1996), la trilogia spuria di Siracusa Prometeo Incatenato-Baccanti-Rane (2002) e il Progetto domani (2006) – decostruiscono i luoghi topici della tradizione teatrale borghese, Ronconi codifica negli anni una sua originalissima visione del teatro come luogo di conoscenza complessa, in cui l’orchestrazione drammaturgica fa tutt’uno con la dislocazione spaziale dell’azione teatrale.

Accanto alla rivisitazione neosperimentale del linguaggio recitativo italiano, Ronconi rilegge i modi convenzionali della messa in scena operistica, dal repertorio barocco (Orfeo di Monteverdi e di Luigi Rossi, L’Incoronazione di Poppea, Il ritorno di Ulisse in Patria) al teatro per musica rossiniano e wagneriano (rispettivamente il Viaggio a Reims, come pure Cenerentola, Il Barbiere di Siviglia o Ricciardo e Zoraide e la tetralogia dell’Oro del Reno o il Parsifal) ed infine all’incontro con l’opera contemporanea, da L’affare Makropulos a Traumdeutung.

Da sottolineare l’originale vocazione pedagogica di Ronconi, attestata dalla giovanile militanza tra i Maestri dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, fino alla recente creazione del Centro di Formazione Teatrale Santa Cristina.

Luca Ronconi è stato fra i primi insegnanti della Facoltà di Design e Arti dell’Università Iuav di Venezia.

Da evidenziare infine il forte legame con Venezia, dove Ronconi diresse la Biennale Teatro negli anni Settanta, culminata nello storico episodio della messa in scena di Utopia ai Cantieri della Giudecca (1976).

 

 

(*) Nello stesso giorno del conferimento della laurea honoris causa a Luca Ronconi, la stagione lirica 2012 del Teatro La Fenice si aprirà con l’opera Lou Salomè di Giuseppe Sinopoli, su libretto di Karl Dietrich Grawe, ispirato alle memorie della scrittrice e psicoanalista russa Lou Andreas-Salomé. La realizzazione della regia, scene, costumi, luci e installazioni visive dell’allestimento - che inaugura per la seconda volta consecutivamente la Stagione della Fenice - è affidata al Laboratorio di allestimento scenico e agli studenti di Scienze e Tecniche del Teatro dell’Università Iuav di Venezia. La straordinaria collaborazione Iuav-Fenice, attiva da dieci anni, porta nella pratica del teatro la possibilità di verificare e sperimentare nuovi assetti dello spazio teatrale dell’Opera in relazione alla drammaturgia e alla musica. L’esperienza realizzata nella scorsa stagione con Intolleranza di Luigi Nono è stata sviluppata e consolidata con Lou Salomé ed è il risultato, oltre che di un’articolata analisi di testi e musica, anche di una attentissima riflessione su percezione e fruizione del contemporaneo maturata nel Laboratorio di allestimento scenico della Magistrale Teatro e Arti visive della Facoltà di Design e Arti dello Iuav. La straordinaria équipe che per tre mesi ha minuziosamente dato vita a questo progetto – su commissione del Teatro La Fenice – ha permesso agli studenti di poter svolgere una completa esperienza d’allestimento teatrale nella quale si sono intrecciati studio e ricerca, didattica e teoria, esperimento e pratica.

 

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