Università Iuavdi
Venezia |
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Venezia, 8 aprile 2011
Future cities Università
Iuav di Venezia e VEGA Parco scientifico e tecnologico di Venezia insieme per
sviluppare i temi della “Città
intelligente” (Smart Cities) 19 aprile 2011 VEGA Parco
Scientifico Tecnologico di Venezia via delle
Industrie 17/a, Venezia Marghera aula magna
Lybra, edificio Lybra 3 eventi al VEGA martedì 19 aprile: > La stampa è invitata alle ore 15.00
alla lectio magistralis “Future
cities” di Carlo Ratti, l’architetto e ingegnere che insegna
al Mit Massachusetts Institute of
Technology dove dirige il Senseable
City Lab sullo studio delle nuove tecnologie che cambiano il nostro modo
di vivere e di progettare la città. I lavori di Carlo Ratti sono stati
esposti – tra gli altri – al MoMa e alla Biennale di Venezia e il
suo Digital Water Pavillion al World Expo 2008 è stato definito da Time
“migliore invenzione dell’anno”. Il programma della giornata prevede, con
inizio alle ore 10.00: > la
discussione delle prime 5 tesi del Dottorato ricerca su Nuove tecnologie e
informazione territorio-ambiente >
“Smart cities”: presentazione dell’Industrial PhD
VEGA-Iuav, un nuovo dottorato ibrido impresa-università |
“Rendere le città più intelligenti”:
questa l’ambizione di Carlo Ratti, che per realizzarla lavora a una nuova
idea di architettura, capace di fondere la progettazione delle città con la
dimensione digitale. Le reti, che nel nostro mondo sono diventate “il
sistema nervoso delle metropoli”, e i sensori diffusi (Gps, macchine
fotografiche digitali, telefonini…) sono una fonte continua di dati e
informazioni che possono aiutare a migliorare la vita delle città. Nelle
visioni di Carlo Ratti e degli “urbanisti digitali” del Senseable City Lab del MIT, si parla
perfino di smart dust, polvere intelligente:
un network ipotetico composto da sistemi microscopici connessi da un sistema
wireless, capaci di rilevare (con un consumo minimo di energia) luce,
temperatura, vibrazioni…
Le città del futuro sono quelle in cui
– grazie alla tecnologia – si potranno utilizzare al meglio le
risorse, ottimizzare i flussi di traffico, rendere gli edifici più sostenibili,
acquisire con facilità beni e servizi. Ad esse è dedicato l’evento
“Future cities”, organizzato dall’Università Iuav di Venezia
e da VEGA Parco Scientifico e Tecnologico.
La giornata
costituisce lo start-up per una serie di iniziative congiunte VEGA-Iuav sui
temi della “città intelligente” (Smart Cities), che includono lo
studio e lo sviluppo di progetti e iniziative per innovare servizi ai cittadini
e alle imprese in una prospettiva di trasparenza, multiattorialità,
partecipazione attiva e informata nei processi decisionali, ecosviluppo e
democrazia: quindi sistemi integrati di azioni sostenute dalle risorse ICT (information and communication technology).
Altro
progetto condiviso tra Iuav e VEGA riguarda l’attivazione un
Industrial Phd Vega-Iuav (Dottorato di ricerca ibrido
Impresa-Università) caratterizzato da una pluralità di filiere tematiche
(Design, Mobilità, Sicurezza, Sostenibilità, Nuove tecnologie ambiente e
territorio...).
La giornata
“Future cities” si articola con la discussione pubblica delle prime
5 tesi del dottorato in Nuove tecnologie dello Iuav, con la presentazione dell'Industrial PhD VEGA-Iuav e si chiude con
la Lezione Magistrale di Carlo Ratti.
programma 19 aprile 2011
h 10.00
Dottorato di
ricerca in Nuove tecnologie e informazione territorio-ambiente (NT&ITA)
Carlo Magnani Scuola di Dottorato Iuav
Luigi Di Prinzio Dottorato di ricerca in Nuove tecnologie e
informazione territorio-ambiente
h 10.15
discussione
di 5 tesi di dottorato di ricerca Nuove tecnologie e informazione
territorio-ambiente NT&ITA
h 15.00 La stampa è invitata
Smart cities. Industrial PhD VEGA-Iuav
presentazione
del dottorato di ricerca NT&ITA
h 16.00 La
stampa è invitata
Future cities
Carlo Ratti Senseable
City Lab MIT
lectio
magistralis
consulta
il programma dettagliato
Carlo Ratti
Architetto e
ingegnere, Carlo Ratti (1971) lavora in Italia e insegna al Massachusetts
Institute of Technology, dove è direttore del Senseable City Lab. Si è laureato al Politecnico di Torno e alla École Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi; successivamente ha
conseguito un Master of Philosophy e un PhD all’Università di Cambridge,
in Inghilterra. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo in sedi quali
la Biennale di Venezia, il Design Museum di Barcellona, lo Science Museum di
Londra, il GAFTA a San Francisco e il MOMA di New York. Time Magazine ha eletto
il suo Digital Water Pavilion, realizzato per l’Expo 2008, tra le
Migliori Invenzioni dell’Anno. La rivista Esquire lo ha inserito nel
proprio elenco “Best and Brightest”; la rivista Blueprint lo ha
incluso tra le “25 persone che cambieranno il mondo del design”,
mentre per Forbes Magazine è tra le “Persone da conoscere nel
2011”. Recentemente Ratti è stato il primo a ricevere il riconoscimento
“Innovator in Residence” nel Queensland, Australia.
The senseable city
Lo scrittore
Gorge Gilder, esperto di telecomunicazioni e tecnologia, ha affermato che
“le città sono le vestigia dell’era industriale” per
concludere che “esse sono destinate a scomparire” grazie alla
crescente diffusione del personal computing, delle telecomunicazioni e della
produzione distribuita. In realtà le città non hanno mai prosperato tanto
quanto negli ultimi vent’anni. Al momento il tessuto urbano in fase di
realizzazione in Cina è superiore alla superficie urbanizzata mai costruita
dall’umanità. Lo scorso anno per la prima volta nella storia, oltre la
metà della popolazione mondiale – 3,3 miliardi di persone – viveva
in aree urbane. La rivoluzione digitale non ha ucciso le città, ma non le ha
neppure lasciate indifferenti. Il nostro ambiente è rivestito da una coltre di
elementi digitali interconnessi tra loro, che fondono bit e atomi. Sensori,
videocamere, microcontrollori sono installati per gestire
l’infrastruttura urbana, per ottimizzare i trasporti, monitorare l’ambiente
ed eseguire le applicazioni utili per la sicurezza. All’inizio del 2009,
i telefoni cellulari in uso in tutto il mondo erano oltre quattro miliardi. I
telefoni cellulari sono onnipresenti in tutte le classi socio-economiche e nei
cinque continenti: ci permettono non solo di comunicare tra di noi come mai
prima d’ora era successo, ma creano una rete di rilevamento che pervade
l’ambiente e copre il mondo intero. Così le città possono cominciare a
fungere da sistemi di controllo in tempo reale, disvelando opportunità
completamente nuove…
UFFICIO STAMPA IUAV Maria Zaghini 041.2571819 Cecilia Gualazzini 041.257.1826 |
UFFICIO STAMPA VEGA Ilaria Abrami 339/6541700 |