Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Fare moste. Italia, 1920-2020: colpi di scena e messinscena

 

a cura di

Martino Doimo, Marko Pogacnik

 

Il volume offre una sintetica ricognizione su quello che, adottando una espressione di Germano Celant, si potrebbe definire il “linguaggio dell’esposizione”, un ambito disciplinare occupato da un complesso di attivitą che sono insieme critiche, speculative e artistiche. Sempre pił nel corso del Novecento l’esposizione si è proposta come il luogo nel quale fondere e con-fondere tra loro, le diverse discipline e pratiche visive coinvolte nel progetto di allestimento. L’allestimento, quindi, sempre pił si è liberato dal puro statuto di arte dell’exhibiting, dell’esposizione di oggetti, opere o prodotti riposti su scaffali, sistemati dentro preziose vetrine o appesi alle pareti, per diventare un racconto proposto per coinvolgere, sedurre e far riflettere lo spettatore.

L’attivitą espositiva ha nel tempo acquisito una propria autonomia di linguaggio assegnando la responsabilitą del progetto allestitivo ad una nuova figura, quella del curatore. Di questa storia il nostro volume indaga un arco temporale di un secolo, dagli inizi individuati nella ricerca di una via italiana alla modernitą negli anni tra le due guerre fino alle contemporanee ricerche che si misurano con un mercato globale dominato da grandi soggetti istituzionali e fondazioni private.

 

autori

Roberta Albiero, Alberto Bassi, Alessandro Brodini, Fiorella Bulegato, Leonardo Ciacci, Virginia De Jorge Huertas, Marco De Michelis, Martino Doimo, Fabrizio Gay, Antonella Huber, Matteo Iannello, Orietta Lanzarini, Serena Maffioletti, Saul Marcadent, Sandro Marpillero, Michela Passini, Marko Pogacnik, Cecilia Rostagni, Tommaso Tagliabue