Scenari strategici in Veneto
investimenti pubblici e privati 2002–2019
convegno
14
febbraio 2020
Tolentini, aula magna
ore 9.30
Le trasformazioni che stanno interessando l’economia e la società stanno producendo una drammatica selezione territoriale basata sulla capacità dei territori di comprendere, da un lato, i temi della nuova competizione e di avviare, dall’altro, programmi, progetti e trasformazioni concreti in grado di ‘reggere’ la partita competitiva. Una partita che si gioca su nuovi ingredienti quali digitalizzazione e ICT, sostenibilità, globalizzazione, finanziarizzazione, iper-terziarizzazione.
La pesantissima crisi che ha colpito l’economia italiana, il Paese occidentale che meno è cresciuto nel corso del XXI° secolo e che più ha risentito della crisi (ad eccezione della Grecia), e ancor più i segnali di una modesta ripresa a partire dal 2015, mostrano le difficoltà che a livello internazionale l’Italia sta vivendo (e che le analisi più attente attribuiscono a molti fattori, il più fertile dei quali, sul piano interpretativo, sembra essere la “produttività totale dei fattori”); ma allo stesso tempo non si può non segnalare che l’Italia non è un corpo unico, emergono, infatti, e si accentuano squilibri territoriali interni, con parti del paese più dinamici e altre in forte ritardo, emergono differenze in linea con la tradizione (nord-sud), ma anche nuove differenze: tra città e città, tra città e territori, tra territori e territori, tra aree interne e aree interne. Una profonda selezione territoriale è in atto, e molta di questa selezione si basa sulla capacità di sviluppare visioni strategiche, politiche, programmi, progetti e soprattutto investimenti.
Un determinante importante che emerge dall’analisi delle aree che meglio sembrano reggere la competizione sembra essere l’avvio di profondi processi di rigenerazione e trasformazione urbana basati su forme complesse e integrate di investimenti pubblici e privati. In sostanza una parte importante dello scenario di sviluppo presuppone nuove politiche e nuovi interventi, potremmo dire nuovi paradigmi di trasformazione territoriale, Glaeser parlerebbe di “reinvenzione urbana”, da attuare con forme integrate investimenti pubblici e privati; investimenti che toccano tutti i campi della trasformazione del territorio (infrastrutture di trasporto, energia, illuminazione pubblica, aree produttive, servizi, interventi di rigenerazione urbana, ecc.).
L’Osservatorio sul PPP del Veneto di Iuav/IR.IDE – Infrastruttura di ricerca del Dipartimento di Culture del progetto, realizzato in collaborazione con il CRESME, consente ora di ricostruire e fare il punto sui temi strategici che il territorio Veneto ha privilegiato in termini di partnership pubblico privato negli anni 2002–2019, consente l’analisi delle politiche di investimento e lo sviluppo di una attenta riflessione sul come il territorio e le sue amministrazioni hanno definito gli ambiti della competizione e su quali campi tematici la domanda si è sviluppata.
agenda
ore 9.30
saluti istituzionali
Alberto Ferlenga, Laura Fregolent, Università Iuav di Venezia
Massimiliano De Martin, Comune di Venezia
Carlo Magnani, Università Iuav di Venezia
Presentazione dello Studio e dell’Osservatorio sul
PPP in Veneto
Lorenzo Bellicini, CRESME
Presentazione del rapporto sul PPP in Veneto
Mercedes Tascedda, CRESME
Presentazione della banca dati pubblica sul PPP in Veneto
ne discutono:
Ilaria Bramezza, Segreteria generale della Programmazione, Regione Veneto
Danilo Gerotto, Direzione Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile, Comune di Venezia
Maria Rosa Pavanello, ANCI Veneto
Alessandro Bracaletti, Cassa Depositi e Prestiti
Diego Zoppi, Consiglio Nazionale degli Architetti
Marisa Fantin, URBANMETA
Pierciro Galeone, IFEL
Laura Gabrielli, Università Iuav di Venezia
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