attività culturali

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Città metropolitane e nuovi enti di area vasta: un primo bilancio

 

 

seminario di ateneo

 

organizzazione scientifica

Augusto Cusinato

Laura Fragolent

Giuseppe Piperata

 

18 gennaio 2016

Badoer, San Polo 2468, Venezia

aula Tafuri e aula consiglio

ore 9.30 > 17

 

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L’istituzione delle città metropolitane quali “enti territoriali di area vasta”, avvenuta con legge n. 56 del 2014, costituisce un elemento di discontinuità nell’architettura delle autonomie locali disegnata dalla Costituzione del 1948 e rimasta da allora sostanzialmente invariata, nonostante la loro previsione nella recente riforma del Titolo V. La discontinuità deriva dall’innovativa concezione degli enti intermedi tra comuni e regioni i quali, a differenza delle province che erano state inizialmente disegnate come prefetture, non sono più considerati come un’articolazione dell’amministrazione statale corredata di una debole investitura di autonomia, bensì come entità che traggono appieno la loro legittimazione dal territorio rappresentato. La discontinuità deriva anche dal carattere sistemico delle competenze attribuite ai nuovi enti, in confronto alla sommatoria di funzioni in precedenza conferite alle province, le quali erano ritagliate in maniera interstiziale, se non residuale, rispetto a quelle dei comuni e delle regioni.

 

Gli esiti della riforma rimangono tuttavia incerti, per ragioni che attengono all’indeterminatezza della natura dei nuovi enti (compendiabile nella vaghezza del concetto di area vasta), dei nuovi rapporti che si verranno a configurare con gli enti locali di ordine superiore (regioni), inferiore (comuni) e paritario (le nuove province o agenzie provinciali e le unioni di comuni), del quadro delle risorse disponibili a fronte delle nuove funzioni conferite e, soprattutto, dell’approccio sistemico che sono chiamati ad adottare. Senza dire, per il momento, delle implicazioni istituzionali, politiche e finanziarie conseguenti a eventuali variazioni della dimensione territoriale della città metropolitana, in un processo di adeguamento alla dimensione di area vasta. A fronte delle opportunità offerte dal nuovo istituto, vi è insomma il rischio di una sua deriva verso l’unione di comuni o il mantenimento, di fatto, della vecchia provincia sub specie “città metropolitana”.

 

Il seminario intende costituire, non soltanto un’occasione per dibattere su questi temi con esperti e operatori locali, bensì il punto d’avvio di un percorso che veda l’Università Iuav di Venezia – che si definisce “università del progetto” e che possiede capacità coprenti l’intera gamma delle competenze affidate agli enti di area vasta – quale interlocutore istituzionale, scientifico e tecnico nel sistema degli attori che si sta configurando attorno al nuovo assetto delle autonomie locali.

 

 

programma

 

h. 9.30 > 13.30

La città metropolitana e la riforma del governo locale

Palazzo Badoer, aula Tafuri

 

saluti

Alberto Ferlenga, rettore Università Iuav di Venezia

Piercarlo Romagnoni, direttore Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi

 

h. 9.45 > 10

introduce e presiede

Giandomenico Falcon, Università degli Studi di Trento

 

h. 10 > 11

La città metropolitana nel sistema dei poteri pubblici secondo l’urbanista, l’economista e il giurista

Luciano Vettoretto, Università Iuav di Venezia

Augusto Cusinato, Università Iuav di Venezia

Giuseppe Piperata, Università Iuav di Venezia

 

h. 11 > 12

La città metropolitana di Venezia

Luigi Brugnaro, sindaco della Città metropolitana di Venezia

Amerigo Restucci, Fondazione di Venezia

Adriana Vigneri, Fondazione Astrid

Fulvio Cortese, Università degli Studi di Trento

 

h. 12 > 13

La città metropolitana nelle prime esperienze applicative

Alessandro Sterpa, Università degli Studi della Tuscia

Simone Torricelli, Università degli Studi di Firenze

Claudia Tubertini, Università di Bologna

 

h. 13 > 13.30

conclude

Marco Cammelli, Università di Bologna

 

 

h. 15 > 17

La città metropolitana veneta: un nuovo ambito di progettualità per l’Università Iuav di Venezia – tavolo di lavoro

Palazzo Badoer, aula consiglio

 

modera

Laura Fregolent

intervengono

Renzo Dubbini, prorettore dell’Università Iuav di Venezia

Caterina Balletti, direttrice Circe Laboratorio di Cartografia e Gis

Antonella Cecchi, direttore Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione

Carlo Magnani, direttore Dipartimento di Culture del progetto

Piercarlo Romagnoni, direttore Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi

 

hanno annunciato la partecipazione:

Stefano Boato, Tommaso Bonetti, Emanuela Bonini Lessing, Guido Borelli, Agostino Cappelli, Augusto Cusinato, Armando Dal Fabbro, Francesco Gastaldi, Fernando Lucato, Giovanna Marconi, Nino Marguccio, Anna Marson, Marco Mazzarino, Chiara Mazzoleni, Ezio Micelli, Stefano Munarin, Francesco Musco, Aldo Norsa, Domenico Patassini, Gianfranco Perulli, Giuseppe Piperata, Matelda Reho, Luca Romano, Salvatore Russo, Luciano Semerani, Stefania Tonin, Chiara Tosi, Sebastiano Trevisani, Maria Rosa Vittadini

 

 

informazioni

segreteria Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi

tel. 041.257.1330-2310

email segreteria.dppac@iuav.it