Immagine (della) critica
conferenza di Georges Didi-Huberman (EHESS, Paris) giovedì 8 ottobre 2015 Badoer, aula Tafuri ore 17 la conferenza si svolge in italiano nell’ambito del seminario di studi “Aesthetics
and Politics between Film and Installation: Harun Farocki” insegnamento “Teorie dell'architettura” insegnamento “Semiotica e teoria
dell'immagine” LABIM – Laboratorio di teoria delle immagini |
Prendendo spunto dal programma "critico" centrale per Adorno, ci interrogheremo sul ruolo che le immagini – e, addirittura, le immagini "dopo Auschwitz" come egli diceva – possono svolgere in un tale programma: oggetti della critica, indubbiamente. Ma anche, secondo la nostra ipotesi: strumenti della critica.
Georges Didi-Huberman, filosofo e storico dell’arte, insegna all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales – EHESS di Parigi. Ha pubblicato lavori sulla storia e la teoria delle immagini in un vasto campo d’interessi che va dal Rinascimento all’arte contemporanea.
Tra le sue pubblicazioni più recenti, i cinque volumi dedicati a "L’oeil de l’histoire": Quand les images prennent position (Minuit 2009); Remontages du temps subi (2010); Atlas ou le gai savoir inquiet (2011); Peuples exposés, peuples figurants (2012); Passés cités par Jean-Luc Godard (2015) . Tra i suoi lavori tradotti in italiano: Come le lucciole. Una politica della sopravvivenza (Bollati Boringhieri 2010) L'immagine aperta (Bruno Mondadori 2008); Storia dell’arte e anacronismo delle immagini (Bollati Boringhieri 2007); L'immagine insepolta. Aby Warburg e la memoria dei fantasmi (Bollati Boringhieri 2006) Immagini malgrado tutto (Cortina 2005).
Ha ricevuto nel 2015 il Premio Theodor W. Adorno e in passato numerosi riconoscimenti tra cui: Hans-Reimer-Preis (Aby-Warburg-Stiftung, Hamburg, 1996). Prix Houllevigue de l’Institut de France (2000). Alexander von Humboldt Research Award (2007). Premio Internacional de Ensayo, Círculo de Bellas Artes (Madrid, 2008). Premio Napoli (2008, 2011). Distinguished Lifetime Achievement Award for Writing on Art, College Art Association (2009). Internationalen Forschungsförderpreis der Max Weber Stiftung beim Historischen Kolleg (Münich, 2014).