Racconti radicali
una mostra e un ciclo di presentazioni di libri
a cura di
il
calendario delle presentazioni dei libri
15 novembre 2019
Lo
storico scellerato. Scritti su Manfredo Tafuri
presentazione del libro “Lo storico scellerato. Scritti su Manfredo Tafuri”, a cura di Orazio Carpenzano con Marco Pietrosanto e Donatella Scatena, Macerata, Quodlibet, 2019
con i curatori intervengono:
Aldo Aymonino, Fulvio Lenzo, Valerio Paolo Mosco, Franco Purini
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 16
3 giugno 2019
Ri-abitare
il moderno
presentazione del libro “Ri-abitare il moderno. Il progetto per il rinnovo dell’housing” di Spartaco Paris e Roberto Bianchi, Quodlibet, Macerata 2019
ne discutono con gli autori: Sara Marini e Valerio Paolo Mosco
Tolentini, biblioteca, atrio
ore 18
17 aprile 2019
Opera
analogica
presentazione del libro “Opera analogica” di Valter Scelsi, Sagep 2018
ne discutono con l’autore: Alberto Bertagna, Giovanni Galli e Claudia Pirina
16 gennaio 2019
Concrete
lines
“Concrete lines. The model as a way to see”,
di Kuno Mayr, Letteraventidue 2017
Lamberto Amistadi, Ildebrando Clemente, Michele Drascek, Carlo Gandolfi
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
17 dicembre 2018
The
Informal Stance
“The Informal Stance: Representations of Architectural Design and Informal Settlements”, di Valeria Federighi, ORO Editions 2018
ne discutono con l’autrice: Giovanni Corbellini e Esther Giani
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
23 novembre 2018
Radical
Metropolis a partire dal libro “Utopie radicali”
discussione a partire dal libro Utopie Radicali, a cura di Pino Brugellis, Gianni Pettena, Alberto Salvadori, Quodlibet 2017
con i curatori ne discutono: Ruben Baiocco, Lapo Binazzi, Manuel Orazi, Elisabetta Trincherini
21 marzo 2017
San
Rocco: architettura, scrittura, lentezza
25 gennaio 2017
Fuori registro
Simone Gobbo (Macerata, 2016)
intervengono: Simone Gobbo, Vitaliano Trevisan
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
15 dicembre 2016
Tic tac city
Alberto Bertagna (Macerata, 2014)
intervengono: Alberto Bertagna, Marco Bertozzi, Giulio Ernesti
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
7 dicembre 2016
Interno esterno. Sguardi psicoanalitici su
architettura e urbanistica
Cosimo Schinaia (Roma, 2016)
intervengono: Enrico Fontanari, Cosimo Schinaia, Alberto Semi
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
16 novembre 2016
Ex libris. 16 parole chiave dell’architettura contemporanea
Giovanni Corbellini (Siracusa, 2015)
intervengono: Piotr Barbarewicz, Fiorella Bulegato, Giovanni Corbellini,
Maddalena Scimemi
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
8 novembre 2016
Superstudio. Opere 1966-1978
a cura di Gabriele Mastrigli (Macerata, 2016)
intervengono: Marco De Michelis, Cristiano Toraldo di Francia, Gabriele Mastrigli
Tolentini, aula magna
ore 17.30
13 ottobre 2016
Yona Friedman. The dilution of architecture
Yona Friedman, Manuel Orazi - edited by Nader Seraj (Zurich, 2015)
Tolentini, Biblioteca, aula gradoni
ore 17.30
la mostra
libri, riviste, parole e immagini per l’architettura mostra 30 set > 20 dic 2016 Tolentini, biblioteca atrio, secondo piano a cura di con Alice Argentin organizzazione Sistema bibliotecario e
documentale Commissione biblioteca |
Il titolo Racconti radicali raccoglie una mostra e un ciclo di presentazioni di libri, due iniziative costruite per ricordare e discutere storie di radicalità diversamente caratterizzate, a partire da fermenti e sommovimenti che hanno segnato la scena culturale e politica di fine anni Sessanta e inizio Settanta del Novecento.
La mostra raduna espressioni scritte e
disegnate per la carta stampata e per una pubblicistica
sperimentale soprattutto italiana.
Il ciclo di presentazione è dedicato a libri che rileggono quella stagione
d’oro della radicalità e ad altri saggi che la disegnano
nel contemporaneo.
La mostra si focalizza su una posizione
che ha caratterizzato gruppi di architetti e singoli autori del
cosiddetto Radical design e che
attraversa anche ricerche precedenti e successive. La
radicalità che interessa indagare è un modo critico di leggere la
realtà estrapolandone caratteri da palesare attraverso immagini e
progettando alterazioni ironiche o distopiche di accadimenti. La sua
azione coincide con “il far vedere” e quindi con una
produzione intenzionalmente teorica. A sua volta, progettare
una esposizione di libri e riviste costruisce un discorso che non
cerca l’esaustività, piuttosto tende a sottolinea alcuni modi e
strumenti di una presa di posizione.
Centoventotto documenti
bibliografici sono disposti e raggruppati in trenta box o vetrine
distribuiti sui tavoli dell’atrio. Così la mostra prende le forme di
un paesaggio increspato in cui si rincorrono le qualità
tridimensionali degli oggetti editoriali, mentre entrano in collisione
immagini e parole impresse nella carta di libri e riviste.
Come tutte le mostre, contiene due polarità, due modi d’essere
contraddittori: “luogo della deriva” e “guida”.
Luogo del display (del dispiegamento dei documenti e delle relazioni
fra gli stessi) e luogo dell’exhibit della
“spiegazione”.
Una modalità si presenta aperta e
interlocutoria, l’altra necessariamente risulta più assertiva e talvolta
violenta.
Al suo esordio la mostra predilige la strategia del display: si dà senza
apparati esplicativi, pressoché muta, senza discorsi verbali (solo titolo
e sottotitolo indicati nel manifesto). Si dà come
semplice dispositivo per sollecitare curiosità e immaginazione.
Suggerisce una navigazione a vista. Però la sintassi è precisa e ben
caratterizzata dalla disposizione dei diversi insiemi: gli elementi nelle
singole scatole numerate; le scatole sui tavoli; e i tavoli negli spazi dell’atrio
della biblioteca. Successivamente la mostra si arricchisce di una
mappa: una planimetria diagrammatica con l’indicazione
dei titoli delle scatole e breve testo introduttivo.
Infine la mostra sarà dotata di un catalogo-fanzine-guida nel quale si
troveranno la descrizione di ogni singolo pezzo contenuto nelle scatole e
altri commenti.
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