i docenti Iuav pubblicano 2019
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Francesco Gastaldi, Federico Camerin Aree militari
dismesse e rigenerazione urbana Potenzialità di valorizzazione del territorio,
innovazioni legislative e di processo LetteraVentidue / Iuav, dicembre 2019 La dismissione e
rigenerazione dei patrimoni immobiliari militari risulta una delle questioni
critiche aperte ai fini della valorizzazione territoriale di molti contesti
urbani e periferici in Italia. |
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Tomás Maldonado Bauhaus a cura di Raimonda Riccini Feltrinelli, Milano 2019 Il volume raccoglie una serie di testi che Tomás Maldonado ha scritto nel corso della sua lunga carriera di docente e studioso, attraverso i quali ha preso, in diverse circostanze, “posizione nei confronti della ‘tradizione Bauhaus’”. Uscito in occasione del centenario della nascita del Bauhaus, il libro testimonia in modo non celebrativo lo sguardo critico di un protagonista che si era confrontato con l’esperienza del Bauhaus. |
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Giorgio
Macchi Progetti Il Poligrafo, 2019 Questo libro è la storia di un ingegnere italiano,
una pagina prestigiosa dell’ingegneria del nostro paese. Una narrazione
diretta e personale come un diario di lavoro, stesa da un suo protagonista:
Giorgio Macchi. Il racconto di una vicenda singolare per ricchezza e
acutezza, che rende vicina la pratica dell’ingegneria, comprensibili i
suoi strumenti e i suoi fini, descrivibile il campo delle sue azioni, grandi
i suoi obiettivi. Il volume si basa sul fondo archivistico di Giorgio
Macchi conservato all’Archivio
Progetti Iuav. |
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Giulia Ceriani Sebregondi, Jessica Gritti, Francesco Repishti, Richard Schofield Ad triangulum Il duomo
di Milano e il suo tiburio Da
Stornaloco a Bramante, Leonardo e Giovanni Antonio Amadeo Il Poligrafo, 2019 La costruzione del tiburio del Duomo di Milano
rappresenta uno degli episodi più affascinanti e complessi della storia
dell’architettura italiana del Quattrocento. |
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iWRECKS Questioni,
metodi, scenari di trasformazione per i relitti industriali a cura di Stefanos Antoniadis, Enrico Redetti contributi di Giuseppe
D’Acunto Il Poligrafo, 2019 I relitti industriali sparsi sul territorio
dipingono l’immagine del fallimento di un recente capitolo della nostra
storia economica e sociale. La metafora della nave arenata o inabissata può
tuttavia accendere visioni e suggerire inaspettati scenari di trasformazione
fondati sulla forza rigeneratrice del relitto. |
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Espacio
Tiempo Arquitectura segùn Chillida saggio nel volume “Eduardo Chillida. Vol.
III. Catálogo razonado de escultura III” di Ignacio Chillida e Alberto Cobo Editorial Nerea, S. A., 2019 |
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Federica Appiotti, Filippo
Magni, Francesco
Musco Tourism-driven strategic planning Aracne editrice, 2019 Guidelines for the co-evolution of human activities
and natural system for the development of sustainable coastal and maritime
tourism |
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Il Tempio
Votivo del Lido Chiesa di
Santa Maria Immacolata e Sacrario Militare Memoriale
e Centro documentale della Grande Guerra Fronte Marittimo Adriatico –
Venezia a cura di Riccardo Domenichini, Paola Tiozzo Netti Il Poligrafo, 2019 Per tutti è noto come il Tempio votivo del Lido di
Venezia, ma quello che sorge in Riviera Santa Maria Elisabetta è il solo
sacrario militare della città. Un luogo della memoria, che ospita le spoglie
dei caduti dei due conflitti mondiali, in particolare della Grande Guerra. |
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Il tempo
della moda a cura di Caroline Evans, Alessandra Vaccari Mimesi edizioni, 2019 Pochi fenomeni esprimono in modo preciso la
nozione di tempo come la moda. Per definizione la moda deve sempre essere
attuale, ma la sua relazione con il tempo non si limita al presente. Al
contrario, nella moda entrano in gioco e si mescolano diverse concezioni del
tempo. Il libro individua tre qualità principali del tempo in relazione alla
moda: industriale, antilineare e ucronico. |
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Giovanni Comi Architettura
memoria luogo Sverre
Fehn e il Museo arcivescovile di Hamar LetteraVentidue, 2019 «La ricerca lavora sugli strati profondi del Museo Hedmark di Hamar che incarna in modo paradigmatico il procedimento di messa in relazione del tempo passato con il tempo presente e futuro», così scrive Eleonora Mantese nella prefazione. Tra i progetti più significativi di Sverre Fehn (Kongsberg, 1924-Oslo, 2009), il museo di Hamar è sintesi di un preciso principio compositivo che si traduce nel dare forma costruita alle idee fondanti della sua architettura, il rapporto con la storia, l’attacco a terra, la copertura. |
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Jacopo Galli Tropical Toolbox Fry and Drew and the search for an African modernity LetteraVentidue, 2019 Edwin Maxwell Fry and Jane Drew are two key figures of British
architecture in the second half of the twentieth century, their most
important work was the book Tropical Architecture in the Dry and Humid
Zones, a manual compiled from the experience acquired in Ghana and
Nigeria between 1949 and 1960. |
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W.A.Ve.
2018 Italian Beauty a cura di Marco Ballarin, Giulia Ciliberto,
Daniela Ruggeri Anteferma, 2019 La diciassettesima edizione di W.A.Ve. Italian
Beauty ha a che vedere con la particolare bellezza delle città italiane,
occupandosi dei centri storici di piccole e medie dimensioni. I 26 centri
urbani scelti sull’intero territorio nazionale, dalla Sicilia al
Trentino, sono stati coinvolti attraverso le loro amministrazioni comunali
che, grazie al lavoro di cooperazione sinergico con Iuav, hanno selezionato i
temi di progetto riguardanti le loro aree più preziose. |
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Claudia Pirina W.A.Ve.
2018 Stratigrafie di terra e storia in Valbrenta Anteferma, 2019 L’ipotesi proposta per il workshop di
recupero W.A.Ve. 2018 Valbrenta è quella di promuovere il potenziamento e la
riconfigurazione del sistema degli spazi pubblici nell’ottica di un
miglioramento della mobilità lenta che, a partire dalla stazione ferroviaria,
conduca all’interno del borgo per offrirsi come punto di partenza per i
numerosi itinerari tematici escursionistici presenti sull’Altopiano di
Asiago e sul massiccio del Grappa. |
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Enrico Anguillari,
Andreas Faoro, Manlio Michieletto, Nikos Skoutelis W.A.Ve. 2018 Abroad Anteferma, 2019 Nel 2018 è stata avviata un’attività
sperimentale finalizzata ad allargare l’impatto delle proposte
progettuali elaborate durante i workshop estivi W.A.Ve. e al tempo stesso
confermare la vocazione internazionale dell’esperienza formativa di
Iuav. Tale progetto, denominato W.A.Ve. Abroad ha coinvolto le Facoltà di
Architettura delle Università di Tirana (Albania), Rosario (Argentina), Creta
(Grecia), Kigali (Ruanda) e Belgrado (Serbia). |
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Monica
Centanni, Alessandra Pedersoli Forma è
contenuto Edizioni Engramma, Venezia, 2019 Fare una tesi, o un lavoro di ricerca, è forse la
cosa più difficile del mondo. Ma, forse, è anche facile: basta capire
precisamente cos'è una tesi, cosa ci chiedono di fare, come comportarsi durante
la gestazione del lavoro, come sopravvivere al rito iniziatico della
discussione. Basta trovare una corretta intonazione metodologica e una cifra
di stile. Basta attrezzarsi di conseguenza. Piccolo manuale di consigli,
suggerimenti e qualche regola per arrivare "in forma" alla fine del
lavoro, e prestare la giusta cura alla forma e al contenuto. |
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Mauro
Masera fotografo
del design italiano / photographer
of Italian design (1957
– 1992) a cura di Alberto
Bassi e Carlo Masera Universalia, Pordenone, 2019 Mauro Masera, nato nel 1934 e sempre vissuto a
Milano, si forma nell’ambito della fotografia industriale, entrando
presto in contatto con importanti graphic designer – da Erberto Carboni
a Pino Tovaglia a Michele Provinciali – con i quali collabora assieme
alle più importanti aziende italiane, come Gavina, Kartell, Arflex, Cassina,
Zanotta, Tecno, Alessi e Fontana Arte. |
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Paolo De
Poli e Gio Ponti l’artigiano-designer
e l’architetto a cura di Alberto
Bassi e Valeria Cafà Universalia, Pordenone, 2019 Nell’Archivio Progetti Iuav è conservato
l’archivio di Paolo De Poli, artigiano, imprenditore e designer
padovano, attivo nel settore della produzione e progettazione di artefatti in
rame smaltato a partire dagli anni Trenta del Novecento, in collaborazione
con importanti artisti e architetti, fra cui Gio Ponti. Il riordino del fondo
permette di ricostruire la relazione fra queste due figure. |
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Roma anamorfica Prospettiva
e illusionismo in epoca barocca a cura di Agostino
De Rosa Aracne Editrice, 2019 Il volume propone una raccolta di saggi incentrati
sul tema di ricerca dell’anamorfosi, la tecnica prospettica di
deformazione delle immagini nota sin dal XV secolo, ma perfezionatasi nel suo
rigore geometrico tra i secoli XVI e XVII. L’interesse nei confronti di
questo aspetto della storia della rappresentazione oggi emerge rinvigorito,
se connesso al crescente successo che le deformazioni stanno riscuotendo in
ambito mediatico e progettuale. |
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Pierluigi Grandinetti, Armando Dal Fabbro, Riccarda Cantarelli Gianugo Polesello Un maestro del Novecento LetteraVentidue / Iuav, marzo 2019 Il libro propone una riflessione sui contenuti e il valore della composizione architettonica a partire dalle opere e dagli scritti del Maestro friulano coinvolgendo – oltre ai suoi allievi – docenti di composizione provenienti da altre scuole italiane, testimoni della sua esperienza e studiosi di altre discipline. Il volume è la prima uscita della collana editoriale LetteraVentidue / Iuav >> |
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Esther
Giani, Irene Peron Porto Marghera Atlas Barcellona: ListLab, 2019 Porto Marghera ATLAS è un compendio per
descrivere il centenario distretto industriale veneziano (1907- 1917). L’Atlas raccoglie gli oggetti
presenti a Porto Marghera, siano essi manufatti, infrastrutture, suoli. |
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L'involucro architettonico contemporaneo. Progetti, tecnologia,
funzioni, materiali. Maggioli Editore, 2019 L'involucro architettonico rappresenta uno
degli ambiti più complessi e ricchi di innovazione nel panorama
dell'architettura contemporanea. In esso, componenti tecniche e formali si
fondono in un sistema organico ad alte prestazioni, in grado di incidere
profondamente sulla qualità del costruito. |
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DACC Architettura Costruzione Conservazione Ricerche 2012-2018 a cura di Irene Peron Mimesis Edizioni, gennaio 2019 Il DACC Dipartimento di Architettura
Costruzione Conservazione dell'Università Iuav di Venezia presenta alcune
ricerche condotte nell’arco temporale che va dalla sua fondazione
(2012) al recente scioglimento (2018). Il progetto culturale del DACC si muove
entro gli ambiti di declinazione del progetto di architettura, spazia dai
saperi della forma ai saperi tecnici, proponendo un superamento metodologico
della dicotomia nuova edificazione/conservazione. |
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