Sulla via di Schčner
seconda escursione 2017
Con questa escursione facciamo una doppia proposta: la lettura di un libro e una “escursione narrata”
30 settembre 2017
nell’ambito del progetto “Labirinti di libertą”
a cura di Stefano
Munarin delegato del rettore
per le attivitą sportive e il Cus
In caso di avverse condizioni meteorologiche il programma potrą subire variazioni.
iniziativa
aperta a tutta la comunitą Iuav: docenti, studenti, personale
programma
Questa escursione ci permetterą di seguire l’antico tracciato che univa Feltre con la valle di Primiero (quindi Venezia e l’Italia con il Tirolo e l’Austria) accompagnati dallo storico e scrittore Matteo Melchiorre, autore de La via di Schenčr. Un’esplorazione storica delle Alpi (Marsilio, Venezia, 2016), libro che intreccia la “microstoria” di questa antica via con le pił generali vicende di questa terra di confine e di confronto.
Un’escursione che diventa quindi anche occasione per conoscere Matteo Melchiorre e il suo libro, che ha recentemente vinto il premio “Mario Rigoni Stern” con queste motivazioni: «La via di Schenčr” presenta una grande originalitą di scrittura che trasforma il dato storico documentario in una narrazione appassionata pur nel rigoroso rispetto della fattualitą. Un passo montano ai pił sconosciuto e i suoi abitanti riacquistano vita emergendo dalle carte polverose degli archivi. La presenza in testo dell’autore, discreto e ironico, assicura un perfetto equilibrio di affabulazione e realismo a un mondo di confine, metafora del quotidiano di ciascuno».
Con una breve nota biografica possiamo dire che Matteo Melchiorre (1981) si occupa di storia economica e sociale del tardo Medioevo, ha svolto attivitą di ricerca presso l’Universitą Ca’ Foscari di Venezia e l’Universitą di Udine e ha recentemente concluso un assegno di ricerca allo Iuav i cui esiti sono stati recentemente pubblicati su Archivio di Studi Urbani e Regionali e saranno oggetto di un prossimo libro. Oltre alla “via di Schenčr” ha pubblicato altre due opere di narrativa: Requiem per un albero (Spartaco, 2004) e La banda della superstrada Fenadora-Anzł (Laterza, 2011).
Tornando all’escursione, preciso che non presenta distanze o dislivelli particolari (circa 5 ore di saliscendi tra i 900 metri s.l.m. di Aune e i 600 metri s.l.m. di Pontet) ma, ripercorrendo un tracciato ormai quasi completamente scomparso, si svolge in ambiente disagevole e selvaggio, richiede pratica di escursionismo e, come si usa dire, “piede fermo” (alcuni brevi tratti sono “esposti”). Sarą necessario abbigliamento adeguato (giacca anti vento e anti pioggia, pedule o scarponcini) e molto utili saranno anche i bastoncini. Considerate le caratteristiche del tracciato saremo accompagnati, oltre che da Matteo Melchiorre, anche da una guida alpina.
informazioni
www.iuav.it/labirintidiliberta