Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Labirinti di libertà

 

camminare nel paesaggio lungo antiche vie e percorsi minori

 

escursioni aperte a tutta la comunità Iuav

 

a cura di

Stefano Munarin

delegato del rettore per le attività sportive e il Cus

 

 

Intendendo la passeggiata e l’escursione come esperienza multipla, dai molteplici valori (al contempo attività fisica all’aperto, momento riflessivo, pratica aggregativa, indagine del territorio) e considerando il territorio come un “immenso deposito di fatiche”, un vasto supporto costituito da una fitta rete di infrastrutture, edifici e altri materiali che nel tempo abbiamo costruito, modificato o reinterpretato, con questa iniziativa proponiamo alcune escursioni lungo “antiche vie”: brevi viaggi lungo percorsi minori (strade bianche, ferrovie abbandonate, carrarecce, sentieri, argini di fiumi, canali, ecc.) che ci consentano di condividere l’esplorazione di ambienti e paesaggi.

 

Percorrere quell’intrico di reti “minori” che nel tempo lungo ha reso estensivamente praticabile ed abitabile il territorio italiano ma che oggi appare spesso obsoleto, dismesso o abbandonato. Ad esempio, leggere le trame di canali, fossi e scoline che sembrano «vocaboli superstiti dell’antico idioma della terra… criptiche trincee scavate in ere remote per assolvere a molteplici funzioni… elemento di una narrazione della terra, tenace e adattabile come una buona storia tramandata da generazioni», ma dei quali oggi ci ricordiamo soltanto quando la pioggia diventa “emergenza” (R. Mabey, Natura come cura, Einaudi, Torino, 2010). Oppure seguire le strade bianche, carrarecce, capezzagne, rive e sentieri che costituiscano una sorta di «labirinti di libertà, supporto mondano nel senso migliore del termine perché appartengono al mondo, sono aperti a tutti» e spesso sono anche «tracce di esperienze collettive perché senza manutenzione collettiva e collettivo impiego spariscono» (R. Macfarlane, Le antiche vie. Un elogio del camminare, Einaudi, Torino, 2013).

 

Un atto, quello del camminare osservando il territorio e le sue trasformazioni – i materiali di cui è fatto e le pratiche che lo alimentano, le infrastrutture e gli edifici che lo caratterizzano, i diversi paesaggi che si dipanano – che ci sembra quindi non solo “democratico e rivoluzionario” che attribuisce “sacralità alla terra”, gesto durante il quale mente e corpo lavorano assieme e il pensare diventa atto fisico (R. Solnit, Storia del camminare, Mondadori, Milano, 2005), ma anche pienamente collegato e in sintonia con la nostra mission didattica e di ricerca, con la costante riflessione sui modi attraverso i quali si apprende e trasmette il sapere e la nostra identità di “Ateneo del progetto”.

 

pdf  scarica la presentazione del progetto

 

 

calendario delle escursioni

 

> Camminare alla ricerca di buone pratiche di sostenibilità

3 ottobre 2020

 

> In bicicletta lungo il fiume Sile da Treviso ad Altino

12 ottobre 2019

 

> Un Lido, infiniti paesaggi

25 maggio 2019

 

> Da San Giorgio al Dragon

23 giugno 2018

 

> La 25 km dei paesaggi (a/r)

26 maggio 2018

 

> 83 + 4444 + 15 gradini (a/r)

5 maggio 2018

 

> Sulla via di Schèner

30 settembre 2017

 

> Paesaggi della ricostruzione

24 giugno 2017

 

> L’altra faccia di Mestre: tra architetture, quartieri, parchi, boschi e laguna

8 ottobre 2016

 

 

informazioni

sport@iuav.it

www.iuav.it/labirintidiliberta