L’Università Iuav di Venezia offre a chi studia un’esperienza di straordinaria efficacia che non ha uguali nel mondo della formazione universitaria: i workshop di progettazione Wave – Workshop di Architettura a Venezia.
Nati nel 2002, esperimento allora unico e oggi imitato da diverse scuole di Architettura, i workshop di progettazione Iuav segnano un momento di grande apertura per le studentesse e gli studenti di architettura: si tratta di 30 atelier che prevedono la partecipazione di circa 1800 partecipanti, diretti da architetti provenienti da tutto il mondo e appartenenti a generazioni e formazioni diverse tra loro.
Durante tre settimane di lavoro intensivo, tra giugno e luglio di ogni anno, studentesse e studenti hanno la possibilità di mettersi in gioco tramite un’esperienza formativa learning by doing grazie a uno stimolante contesto internazionale, all’energia e alla passione che nasce dal lavoro comune di un così gran numero di architetti, professionisti, tutor.
Le giornate alternano workshop, sopralluoghi, costruzione di modelli, conferenze.
Durante i 23 anni di workshop si sono avvicendati a Venezia gli architetti più noti nel panorama mondiale: premi Pritzker come Eduardo Souto de Moura, architetti di fama mondiale come Alejandro Aravena, Javier Corvalán, Solano Benítez, Francis Kéré, Max Dudler, Carme Pinós, Sean Godsell, maestri come Pancho Guedes, Yona Friedman, Antonio Monestiroli, giovani emergenti come TYIN tegnestue, Clinica Urbana e molti altri.
Ogni anno viene proposto un tema specifico, intorno al quale ogni atelier elabora le proprie proposte e visioni progettuali. Wave ha affrontato temi legati a Venezia e al territorio regionale e nazionale, quali “Porto Marghera” e il suo futuro, “Venezia città sostenibile”, “Venezia Campus futuro”, “L’era del Mose”, “Rigenerazione urbana”, “Italian Beauty”, ma anche ambiti di respiro internazionale: “Syria. The making of the future”, dedicato interamente ai progetti di ricostruzione per la Siria, “Heritage” e il rapporto fra passato e presente, “Scenari post-Covid”, “Isole del mondo e paesaggi d’acqua”, “Walkable Architecture” che ha indagato il camminare come fattore di socialità per città e territori.
A partire dal 2023, i workshop si sono aperti alle discipline del design, della moda e delle arti.
Wave ha avviato collaborazioni istituzionali (con il Comune di Venezia, la Regione Veneto, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, UNISCAPE (la Rete europea di Università che promuove i principi della Convenzione Europea del Paesaggio), la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità) e con imprese e associazioni (Assosport e ANFFAO–Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici).
Wave si conclude con una mostra collettiva dei progetti, aperta alla città, e con la premiazione dei migliori elaborati, valutati da una giuria internazionale. Durante le tre settimane della manifestazione il “campus” di Santa Marta, dove Wave si svolge, assume l’aspetto di un vero e proprio festival di architettura; ma è nei giorni finali che il grande workshop raggiunge il suo momento di maggior intensità. Nelle ore che precedono la chiusura le aule vengono allestite nei modi più versatili e trasformano tutta l’area di Santa Marta in una grande esposizione che racconta il lavoro svolto e offre anche uno spaccato delle tendenze dell’architettura contemporanea.