
Data
21.01.2025Categoria
Comunicati stampaPer il restauro, il riuso e la valorizzazione del complesso di Villa Farsetti
È stato firmato oggi nella sede dei Tolentini il Protocollo d’intesa tra l’Università Iuav di Venezia e il Comune di Santa Maria di Sala.
Oggetto dell’accordo, che ha durata di tre anni, è sviluppare la ricerca sui temi del riuso compatibile ed economicamente sostenibile del complesso architettonico di Villa Farsetti e promuoverne la conservazione e la valorizzazione.
Edificata tra il 1759 e il 1762 su progetto dell’architetto senese Paolo Posi e su commissione del nobile veneziano Filippo Farsetti, la Villa sorge nel centro storico del Comune di Santa Maria di Sala e ne rappresenta il simbolo e il monumento principale. Originariamente edificata su un’area di 36 ettari, la Villa e gli annessi che la compongono (foresteria, scuderie, corte, giardino, orto botanico) sono diventati luogo di incontro per la comunità, dove si svolgono attività ed eventi culturali.
Iuav offrirà le proprie competenze nell’ambito del rilievo digitale, monitoraggio, progettazione del restauro, del riuso e della gestione del patrimonio storico e paesaggistico per promuovere la conservazione e la valorizzazione della Villa. I temi dell’uso e della gestione del bene pubblico nel tempo, insieme al suo parco, saranno al centro del progetto di valorizzazione che porterà a valutare la compresenza di diverse funzioni compatibili che coinvolgano la comunità.
Accanto al programma di ricerca, saranno inoltre attivati laboratori didattici nell’ambito di SSIBAP “Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio” e nel nuovo corso di Laurea in “Architettura. Conservazione proattiva del patrimonio nelle aree a rischio”.
Iuav e il Comune di S. Maria di Sala collaboreranno inoltre per l’azione di disseminazione delle attività con l’organizzazione di seminari, incontri, esposizioni e mostre.
Erano presenti all’incontro Benno Albrecht, rettore Iuav, Paola De Palma, Commissario prefettizio, Domenico Grassetto, dirigente tecnico del Comune di S. Maria di Sala e la docente Iuav Sara Di Resta, responsabile scientifico dell’accordo insieme a Paolo Faccio.