Cos’è il Trasferimento tecnologico
L’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) «ha ritenuto necessario assicurare una definizione comprensiva del concetto di trasferimento tecnologico, non limitandolo alle attività di brevettazione e di imprenditorialità accademica [...] estendendolo alle molteplici attività attraverso le quali la conoscenza originale prodotta dalle Università e dagli enti di ricerca viene trasformata e resa disponibile alla società e al sistema economico». Spin off universitari e tutela della proprietà intellettuale sono le tipiche attività di questo tipo.
il Trasferimento Tecnologico in Iuav
L’Università Iuav di Venezia favorisce le attività di sviluppo di saperi, ricerche e scoperte maturate in ambito universitario, riconoscendone la funzione di stimolo alla ricerca, le ricadute sulla qualità dell’insegnamento universitario e l’ausilio alla relazione e all’integrazione tra l’Università e il mondo del lavoro, dell’impresa e delle professioni.
Il trasferimento tecnologico è quindi inteso come azione di valorizzazione dei risultati della ricerca, che mira a promuovere lo sviluppo della conoscenza a beneficio della società e del paese.
Gli strumenti con cui Iuav attua il trasferimento tecnologico sono:
- tutela della proprietà intellettuale >>
- attività congiunte università/impresa >>
Le Università quindi utilizzano strumenti aziendali per il benessere della società, favorendo:
- il trasferimento dell’innovazione al sistema economico e delle imprese;
- la creazione di nuove professionalità;
- l’implementazione dei rapporti con il territorio regionale, nazionale ed estero.