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W.A.Ve. Workshop di Architettura a Venezia

 

W.A.Ve. (Workshop di Architettura a Venezia) è il grande workshop di progettazione organizzato ogni anno da Iuav. Iniziati come esperienza didattica che coinvolge migliaia di studenti e decine di architetti provenienti da tutto il mondo, W.A.Ve. è divenuto nel tempo un appuntamento rituale per Venezia, un’occasione nella quale L’Ateneo apre le porte al mondo con dibattiti e conferenze internazionali, per una riflessione attorno ad alcuni grandi temi del territorio e della contemporaneità.

 

 

W.A.Ve. 2022

 

W.A.Ve. 2022 è dedicato al futuro del campus universitario Iuav a Venezia.

La necessità di una riorganizzazione generale delle sedi universitarie ha visto l’avvio di un processo volto alla deframmentazione e all’efficientamento dei rapporti tra edifici, collocazioni e funzioni. Tale processo, però, non si esaurisce in sé stesso: al contrario, rappresenta una straordinaria occasione per interrogarsi sull’identità e sulla struttura intima del campus a venire. Non si tratta solo di trasferire funzioni o riempire contenitori, ma di gettare le basi – in questo caso, architettoniche e spaziali – per potenziare e sviluppare le attività presenti. E scoprire opportunità latenti nel patrimonio edilizio attuale, esplorare l’introduzione di nuovi programmi e di nuovi spazi a questi dedicati, mettere alla prova inedite relazioni tra le parti. Il termine campus, allora, richiama un’idea di ‘campo’, fatto di molteplici presenze e mutue interazioni: la sua attivazione – o la sua intensificazione – costituisce irrinunciabile condizione di ricchezza per la vita universitaria.

 

> Wave 2022 – Venezia campus futuro

 

 

W.A.Ve. 2021

 

W.A.Ve. 2021 in collaborazione con UNISCAPE, propone agli studenti e ai docenti che parteciperanno il tema dell’isola: isola geografica, isole di cui sono fatte le città (evidente l’esempio di Venezia), isolamento individuale durante il lockdown.

Così, occuparsi progettualmente di isole significa sì tornare ad indagare quella particolare relazione che si costruisce in questi luoghi tra architettura e paesaggio, trovando, ancora una volta, in Venezia un fondamentale paradigma, ma anche riflettere su di una condizione che ci riguarda tutti.

 

> Wave 2021 – Island, architecture and landscape of water

 

 

W.A.Ve. 2020

 

W.A.Ve. 2020 si è svolto “a distanza”, in un momento in cui la pandemia causata da Covid 19 era in pieno svolgimento.

La pandemia ha messo in evidenza come case, scuole, ospedali, spazi urbani siano risultati inadeguati a fronteggiare questo tragico evento come, d’altra parte, lo sono anche nei confronti di altri pericoli del nostro tempo come la crisi climatica o la fragilità del territorio. In queste condizioni l’architettura avrà sempre più il compito di immaginare e progettare gli ambienti e i luoghi in cui si svolgerà la nostra vita futura. Non più solo edifici per pochi, costosi, unici e per limitate aree del mondo o delle città, ma soluzioni che migliorino la qualità della vita del maggior numero di persone possibile, che sappiano interpretare le caratteristiche di luoghi e climi diversi, senza rinunciare alla sua creatività e alla sua storia.

 

> Wave 2020 – Scenari post-Covid

 

 

W.A.Ve. 2019

 

Con Wave 2019 il rapporto tra Architettura e luogo è tornato al centro dell’attenzione coniugato con un tema, quello della sostenibilità ambientale, a cui tutti oggi siamo chiamati a rispondere come cittadini, come docenti, e come progettisti.

Wave 2019 è partito dall’idea, che può apparire provocatoria, che Venezia, pur con i suoi problemi, contenga in sé vari tratti di sostenibilità e che una pratica progettuale coordinata possa far emergere questi aspetti. Ogni funzione a cui l’architettura sia chiamata a rispondere può essere declinata, oggi, in due modi: nel segno dell’indifferenza all’ambiente o nel segno dell’attribuzione ai progetti di un “valore aggiunto” che preservi o migliori dal punto di vista sociale e ambientale i luoghi in cui si colloca.

 

> Wave 2019 – Venezia città sostenibile

 

 

W.A.Ve. 2018

 

Nel 2019 W.A.Ve. è tornato a occuparsi dell’Italia. Il tema prescelto ha a che vedere con la particolare bellezza delle città italiane. “Italian Beauty”, questo è il titolo di W.A.Ve. 2018, si è occupato, infatti, dei centri storici di piccole e medie dimensioni. Le città, scelte sull’intero territorio nazionale, dalla Sicilia al Trentino, coinvolte attraverso le loro amministrazioni che hanno selezionato temi di progetto riguardanti le loro aree più preziose dal punto di vista storico. É stata l’occasione per accostare architettura del passato e architettura contemporanea e per riprendere la ricerca su di un tema, quello dei centri storici, che in Italia da oltre quarant’anni non è più stato affrontato con la dovuta attenzione anche se i cambiamenti succedutisi negli anni hanno profondamente modificato la loro condizione.

 

> Wave 2018 – Italian Beauty

 

 

W.A.Ve. 2017

 

L’edizione 2017, intitolata Syria/The Making of the Future, è stata dedicata al tema della ricostruzione della Siria. Sempre allo stesso tema è stata dedicata l’iniziativa SKETCH FOR SYRIA Un impegno globale per la Siria in cui 153 architetti da 26 paesi hanno risposto alla call for drawings che l’Università Iuav di Venezia,  l'Agenzia Onu UN–ESCWA e I-Barbon Shipping & Logistics hanno lanciato nel luglio 2016 per raccogliere idee e progetti per la Siria. Durante il workshop, 1.341 studenti guidati da docenti e professionisti di fama provenienti da 16 Paesi hanno riprogettato 26 siti distrutti dalla guerra, confrontandosi con esperti nei campi della conservazione del patrimonio, dell’architettura e del progetto urbano, dell’emergenza umanitaria e della cultura mediorientale. Tra questi i siriani Nasser Rabbat (MIT), Manar Hammad(Sorbona) e Omar Abdelaziz Hallaj (Common Space Initiative) hanno infiammato il dibattito nelle loro conferenze su temi nevralgici quali l’etica della ricostruzione, la semantica della distruzione del patrimonio e le sfide legate alla ricostruzione in Siria.

 

> Wave 2017: Syria. The making of the future

 

 

W.A.Ve. 2013 > 2016

 

Dal 20I3 al 2017, W.A.Ve si è concentrato attorno a temi di grande rilievo per la città di Venezia e il territorio veneto in generale, con le quali l’ateneo si confronta da diversi anni nei suoi corsi, nelle sue tesi e nelle sue ricerche. Misurandosi con diverse aree di un territorio straordinario come quello del Veneto – fra cui, in particolare, il recupero e la rigenerazione di Porto Marghera, sito industriale di fondamentale importanza per la storia contemporanea di Venezia – il principale intento dei W.A.Ve. è stato, in questi quattro anni, quello di assecondare una feconda riflessione progettuale attorno al tema dell’Heritage e del rapporto tra il passato e la contemporaneità. Durante i workshop, sotto la guida di una ricca selezione di affermati architetti provenienti da tutta Europa, dalle Americhe, dall’Australia, dall’Africa, dall’Asia, circa 1800 studenti Iuav hanno impegnato le loro capacità per immaginare un futuro per Porto Marghera e diverse altre aree del Veneto, producendo decine di proposte, scenari e progetti.

 

> Wave 2013

> Wave 2014

> Wave 2015

> Wave 2016