Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

 

Lavoro agile

 

A partire dall’anno 2022, l’Università Iuav di Venezia ha introdotto in via ordinaria il lavoro agile quale opportunità di svolgimento della prestazione lavorativa in affiancamento alla presenza in servizio garantendo a tutto il personale, a rotazione, la possibilità di accedervi. Il lavoro agile è finalizzato al   miglioramento dei servizi pubblici e all’innovazione organizzativa garantendo, al contempo, l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro nonché una mobilità sul territorio più sostenibile. Il lavoro agile in Ateneo è disciplinato dal Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), nel quale è data indicazione delle differenti tipologie, modalità e categorie di personale interessate da specifiche opzioni di smart working.

 

modalità di svolgimento

come fare domanda

l'accordo individuale

verifica degli obiettivi

FAQ

 

a chi è rivolto

 

Il lavoro in modalità agile può essere richiesto dal personale assunto a tempo determinato e indeterminato (finito il periodo di prova, salvo eccezioni stabilite dal dirigente) e dai tecnologi, sia a tempo pieno che a tempo parziale.

 

modalità di svolgimento

La prestazione lavorativa svolta in smart working, viene eseguita in parte all’interno dei locali della sede dell’ufficio al quale il dipendente è assegnato e in parte all’esterno di questi, senza una postazione fissa e predefinita, entro i limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale. L’amministrazione concorda con il lavoratore i luoghi ove è possibile svolgere l’attività, in ogni caso entro i confini del territorio nazionale. Il dipendente deve accertare:

– la presenza di le condizioni minime di tutela della salute e sicurezza 

– la piena operatività della dotazione informatica

– le garanzie di assoluta riservatezza sui dati e sulle informazioni che vengono trattate.

 

L’Università Iuav di Venezia prevede la possibilità di svolgere la propria attività in lavoro agile per una giornata a settimana, stabilendo e concordando con il proprio Responsabile una preventiva pianificazione, allo scopo di garantire l’adeguato presidio della sede di lavoro e le eventuali turnazioni con i colleghi. L’Ateneo prevede altresì la possibilità, da concordare nell’ambito della programmazione con il proprio responsabile e per necessità organizzative, che le giornate svolte in lavoro agile possono essere usufruite su base mensile entro il limite massimo di 4 giornate, anche continuative.

I soggetti fragili o i dipendenti con figli fino al terzo anno di età, possono richiedere fino a due giornate a settimana di smart working, avendo cura di allegare qualora la richiesta attenga soggetti fragili, la certificazione medica rilasciata dal medico di medicina generale (medico di base) del lavoratore che attesti patologie e condizioni di cui al DPCM 4/02/2022.

Si ricorda che per sopravvenute esigenze di servizio il dipendente può essere richiamato in sede così come, per la medesima ragione, sono possibili modifiche alla programmazione concordata con il Responsabile,

da comunicarsi con preavviso di almeno un giorno. In caso di guasti alle apparecchiature informatiche o di interruzione della connettività utilizzati per lo svolgimento del servizio, il dipendente è tenuto a darne tempestiva comunicazione. Il responsabile può anche disporre il rientro in sede, qualora gli inconvenienti tecnici dovessero pregiudicare, anche potenzialmente, l’espletamento della prestazione lavorativa o le condizioni di sicurezza. In caso di ripresa del lavoro in presenza, il dipendente è tenuto a completare la propria prestazione lavorativa fino al termine dell’orario di lavoro.

 

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come fare domanda

Al fine di predisporre l’accordo individuale, il dipendente interessato ad avvalersi della possibilità di lavorare in smart working, potrà presentare domanda secondo il modello reperibile tra i materiali della presente pagina, avendo cura di acquisire le firme in formato digitale del Responsabile del servizio e del Dirigente di riferimento, nonché di provvedere a firmarla con la stessa modalità. Tale richiesta dovrà quindi essere inoltrata al Servizio Archivio e Protocollo di Ateneo all’indirizzo Archivio di Ateneo protocollami@iuav.it

La domanda di smart working, che diventerà parte integrante dell’accordo individuale, deve riportare le seguenti informazioni:

- il giorno/le giornate da svolgere in modalità agile,

- le attività da svolgere in modalità agile,

- gli obiettivi da raggiungere,

- gli indicatori

- le fasce di contattabilità (che non potranno essere inferiori all’orario medio di servizio previste dal proprio profilo),

- gli applicativi e strumenti necessari.

 

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l’accordo individuale

L’accordo individuale, con l’allegata domanda di smart working presentata dal dipendente e che ne costituisce parte integrante, dovrà essere sottoscritto digitalmente. Esso disciplina diritti e obblighi del lavoratore che presta servizio in modalità agile, anche con riguardo alle forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro ed alla strumentazione utilizzata dal dipendente. L’ accordo, unitamente alla domanda, riportano:

- l’orario di svolgimento della prestazione in modalità agile,

- le fasce di contattabilità e inoperabilità.

 

L’Università Iuav di Venezia ha individuato nell’annualità il periodo ordinario di durata degli accordi individuali.

 

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verifica degli obiettivi

Alla fine del periodo ordinario (anno solare) è prevista una verifica degli obiettivi raggiunti tramite la redazione da parte del dipendente di una sintetica, ma esaustiva relazione in merito al raggiungimento degli obiettivi e dei target prefissati e indicati nella domanda di smart working. Tale relazione, da redigersi sul modello reperibile tra i materiali della presente pagina (o il nome), verrà quindi consegnata al proprio responsabile di struttura e al dirigente, i quali esprimeranno la valutazione della prestazione resa in modalità agile.

La valutazione integralmente o parzialmente positiva della prestazione resa dal dipendente costituisce condizione necessaria all’accesso alla modalità lavorativa agile.

 

 

 

FAQ

Di norma non è possibile la variazione della/e giornata/e di svolgimento della prestazione lavorativa agile così come indicato nella propria domanda di smart working, fatto salvo i casi nei quali per motivate esigenze di servizio sia richiesta tale variazione in accordo con il responsabile e il dirigente di riferimento.

La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolto solo all’interno del territorio nazionale. L’eventuale modifica del luogo di svolgimento rispetto a quello indicato nella domanda deve essere comunicato tempestivamente al proprio responsabile e al servizio PTA. La modifica è possibile solo se la nuova destinazione garantisce tutte le condizioni di sicurezza previste dalla normativa di riferimento.

Il lavoro in modalità agile può essere richiesto dal personale assunto a tempo determinato e indeterminato (purché abbia superato il periodo di prova previsto per legge) e dai tecnologi, sia a tempo pieno che a tempo parziale.

È possibile per periodi limitati nel tempo, seppur prolungati e continuativi, nonché previa presentazione di certificazione medica che attesti tale necessità prestare servizio in modalità agile per l’intero orario di servizio. A titolo esemplificativo ma non esaustivo di può essere richiesta l’estensione dello smart working in caso di gravidanza che richieda monitoraggio, di patologie per le quali la presenza in servizio non è resa possibile. Le situazioni certificate e con durata temporanea vengono valutate di volta in volta dal responsabile del servizio e dal dirigente di riferimento. È inoltre possibile procedere a periodi temporanei di svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per situazioni organizzative interne all’Ateneo.

È possibile presentare richiesta, nelle fasce di contattabilità, di fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi o dalle norme di legge. Per la durata di tali permessi il dipendente è sollevato dagli obblighi previsti per la fascia di contattabilità.

Il mancato utilizzo, a qualsiasi titolo, delle giornate di lavoro agile durante la settimana o nel mese non comporterà la differibilità delle stesse in epoca successiva.

Lavoro straordinario, trasferte, lavoro notturno e/o festivo e lavoro svolto in condizioni di rischio non possono essere svolti nelle giornate in cui la prestazione lavorativa viene resa in modalità agile. La prestazione lavorativa in modalità agile risulta altresì incompatibile con le seguenti casistiche:
- part time verticale settimanale con presenza inferiore a 3gg (3 gg di pt e 2gg lavorativi)
- fruizione di congedi giornalieri uguali o superiori a 3 gg a settimana (non applicabile ai casi di fragilità e genitorialità sopra indicati)
- telelavoro

La prestazione di lavoro resa in modalità agile non prevede la maturazione del buono pasto e il rimborso delle utenze.

Di seguito la normativa, le informative e alcune informazioni utili:

 

 

Di seguito la normativa, le informative e alcune informazioni utili:

> la normativa in materia di lavoro agile

> l’informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile

> le misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni (informativa a piè di pagina)

> i contatti per informazioni sulla sicurezza informatica

 

 

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