Visita mostra fotografica Letizia Battaglia
15 maggio 2019
Letizia
Battaglia inizia la sua carriera nel 1969
collaborando con il giornale palermitano L'Ora. Letizia si trova ad essere
l’unica donna tra colleghi maschi. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove
incomincia a fotografare collaborando con varie testate. Nel 1974 ritorna a
Palermo e crea, con Franco
Zecchin, l'agenzia "Informazione fotografica", frequentata
da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna.
Nel 1974 si trova a documentare l'inizio degli anni di piombo della sua città, scattando foto dei
delitti di mafia per informare l'opinione pubblica e scuotere
le coscienze. Comprende di trovarsi nel mezzo di una guerra civile. Il suo
archivio racconta l’egemonia del clan dei Corleonesi. Sono suoi gli
scatti all'hotel Zagarella che ritraggono gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti e che furono acquisiti agli atti
per il processo.
Diviene
una fotografa di fama internazionale, ma non è solo "la fotografa della
mafia". Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, si
prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i
suoi morti di mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi dei bambini e delle
donne (Letizia Battaglia predilige i soggetti femminili), i quartieri, le
strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una
città dalle mille contraddizioni. Durante la mostra della fotografa nella
piazza di Palermo, dove mette in mostra i suoi scatti sui padroni della
Sicilia, nessuno osa avvicinarsi[senza fonte].
Negli
anni '80 crea il "laboratorio d'If", dove si formano fotografi e
fotoreporter palermitani. Tra essi: la figlia Shobha, Mike
Palazzotto e Salvo Fundarotto.
Letizia
Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985,
ex aequo con l'americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith,
a New York, riconoscimento internazionale istituito
per ricordare il fotografo di Life.
Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato
tributato nel 1999.
Ha
esposto in Italia, nei Paesi dell'Est Europa, Francia (Centre Pompidou, Parigi), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Il suo impegno sociale e la sua passione
per gli ideali di libertà e giustizia sono descritti nella monografia delle
edizioni Motta Passione, giustizia e libertà (lo stesso titolo di una
sua mostra).
Dopo
l’assassinio del giudice Falcone, il 23 maggio 1992, Letizia Battaglia si
allontana dal mondo della fotografia, ormai stanca di avere a che fare con la
violenza.
Dal
2000 al 2003 dirige la rivista bimestrale
realizzata da donne Mezzocielo,
nata da una sua idea nel 1991.
Nonostante
le sue radici siciliane, la Battaglia si trasferisce nel 2003 a Parigi, delusa per il cambiamento del clima
sociale e per il senso di emarginazione da cui si sentiva circondata, ma nel 2005
è tornata nella sua Palermo.
Programma
Ritrovo alle 14,45 Isola della Giudecca, “Casa
dei Tre Oci” Fondamenta delle Zitelle, 43. Incontro con la guida
specializzata in storia dell’arte della fotografia e inizio visita della
mostra.
Come arrivare:
Vaporetto: Zitelle
Da piazzale Roma e dalla Ferrovia: linea 4.1 (19 min.)
/ linea 2 (32 min.)
Da San Zaccaria: linea 2 (6 min.) / linea 4.2 (4 min.
L’iniziativa avrà luogo con un minimo di 15 e un
massimo di 20 persone.
Le iscrizioni vanno inviate a burialf@community.iuav.it entro il 30 aprile 2019
Seguiranno indicazioni per il saldo
Quota di partecipazione 8 euro
Disabili
e accompagnatore hanno diritto all’ingresso gratuito
Importante!
Per la partecipazione
alle attività del CRAL Iuav dei famigliari e degli esterni (adulti e minori), è
necessario presentare una settimana prima dell’iniziativa
i moduli di iscrizione all'Associazione "Amici
dell'Anciu" (Associazione Nazionale Circoli Italiani
Universitari) che garantisce una copertura assicurativa.
La compilazione del
modulo di iscrizione (in due formati adulto/minore) e quello con
l'informativa e il consenso al trattamento dei dati personali e liberatoria
trattamento immagini, è obbligatoria.
Il tutto dovrà essere
trasmesso al CRAL Iuav negli orari di apertura della sede oppure tramite invio
della scansione all'indirizzo cral-iuav@iuav.it.
Il costo della tessera,
pari a 10 euro, è possibile pagarla tramite bonifico bancario, oppure negli
orari di apertura della sede qui trovi tutte le informazioni per fare il bonifico e gli
orari di apertura della sede cral
Copia del bonifico dovrà
essere inviata in formato digitale all'indirizzo cral-iuav@iuav.it
La quota comprende:
visita
guidata alla mostra fotografica Tre Oci
La quota non comprende:
viaggio
etc.
Il programma potrebbe subire delle variazioni; in tal
caso saranno comunicate tempestivamente.