breve
storia del laboratorio fotografico
Il Laboratorio Fotografico nasce come struttura
dipartimentale presso i Tolentini, sede storica dell’ateneo, alla fine
del 1980 su iniziativa del direttore dell’ITTPE, arch. Luciano Semerani.
La produzione di immagini fotografiche passa quindi
dalle strutture private esterne ai due fotografi neoassunti che inizieranno
un’attività di collaborazione con l’attività scientifica
dell’Istituto (mostre, convegni, ricerche e pubblicazioni), e con la didattica
dell’ateneo.
Nel 1996, con la consegna all’Università Iuav
di Venezia dell’Ex Cotonificio veneziano a Santa Marta, la sede si sposta
presso i nuovi e più ampi locali appena restaurati.
Nello stesso anno si introducono le prime
tecnologie digitali, una fotocamera, un computer e uno scanner, andando così a
sposare quel processo lento (all’inizio) ma inarrestabile che porterà la
fotografia analogica (quella chimica, per intendersi) quasi a sparire e a
lasciare il suo posto alla fotografia digitale.
Va da se che con il passaggio alle nuove tecnologie
quello che muta non è solo lo strumento ma è lo stesso linguaggio visivo che
subisce una profonda trasformazione.
L’ultimo grande cambiamento avviene nel 2009 con la chiusura del
Dipartimento di Progettazione Architettonica, di cui il Laboratorio faceva da
sempre parte, e con il passaggio al Sistema dei laboratori, una nuova struttura che accorpa in modo
coordinato i laboratori Iuav mettendo a disposizione strumenti, tecnologie e
competenze per le ricerche di ateneo e la committenza esterna