Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

progetti in corso

 

Studio di terreno (individuazione di affioramenti e antiche cave) e caratterizzazione minero-petrografica, chimica e fisica sia di marmi cristallini (m. bianchi) dell’Asia Minore e della Grecia usati nell’architettura e nella statuaria antiche, sia di pietre da costruzione e ornamentazione in uso in tutto il Veneto, a partire dalla fine del XVI secolo, soprattutto nelle fabbriche di palazzi nobiliari, chiese e edifici religiosi. Fine ultimo di tali ricerche č la costituzione di banche dati sfruttabili per l’individuazione delle aree d’approvvigionamento di materiale di restauro e sostituzione e per la determinazione della provenienza geologico-geografica di reperti archeologici o museali.

 

Indagine archeometrica sui marmi e le pietre colorate impiegate nell’architettura e nella statuaria di culto dell’antica Pompei. Tali ricerche si svolgono nell’ambito di una convenzione triennale firmata con il Parco Archeologico di Pompei.

 

L’uso del vetro in imitazione di marmi esotici. Analisi delle tessere musive dell’opus sectile di epoca Romana della collezione Gorga (Roma).

 

Prosieguo della ricerca iniziata nell’a.a. 2017-2018 grazie al rinnovo della convenzione con Pentagram Stiftung.

 

Monitoraggio dello stato di conservazione, della stabilitā  chimico-fisica e della “efficienza residua” di resine organiche impiegate diffusamente negli anni 60’, 70’ e 80’ del secolo scorso per il consolidamento della pietra di edifici monumentali veneziani e fiorentini (S. Croce e S. Trinita).

 

Studio di prodotti consolidanti a base di silice per supporti lapidei e litoidi

 

Verifica dell’efficacia di un trattamento consolidante di tipo innovativo per il restauro di superfici lapidee e litoidi

 

Caso di studio: analisi archeometriche sul marmo della fontana e sulle ballottine di pigmento azzurro e rosso ritrovati durante gli scavi in corso a Tarquinia.

 

Progetti a.a. 2017-2018

 

Monitoraggio multidisciplinare a lungo termine dello stato di conservazione delle facciate esterne medievali di Palazzo Ducale a Venezia, Italia.

 

Materiali storici di uso decorativo e ornamentale di origine artificiale: studio archeometrico e problematiche conservative di manufatti da scavi archeologici ed esposizioni museali (SSD: CHIM/12 e GEO/09)

Assegnista di ricerca: dr.ssa Elena Tesser. Responsabile della ricerca: prof. Fabrizio Antonelli.

 

La ricerca si č svolta all’interno della convenzione tra l’Universitā Iuav di Venezia e la Fondazione Pentagram Stiftung. La collaborazione prevedeva la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per il nascente progetto “Osservatorio Vetro” all’interno dell’Universitā Iuav di Venezia.

                                                                                                     

SuperGlass – from the material to the future.

Allestimento di una mostra (Ca’ Tron 10-20.09.2017) sulla natura del vetro e sulle invenzioni muranesi, in collaborazione con Design, in occasione della prima edizione del festival internazionale The Venice Glass Week.

                                                                                                     

Studio di croste nere e metalli pesanti nelle superfici carbonatiche degli edifici storici veneziani – Analisi mediante LA-ICP-MS. Ricerca nata e sviluppata in collaborazione con l’Universitā della Calabria.

                                                                                                     

Verifica della stabilitā chimica di un nanocomposto a base di silicio e di silicato di etile, impiegati entrambi per il consolidamento di intonaci a marmorino veneziano e sottoposti ad invecchiamento artificiale in Solar box.

                                                                                                     

Identificazione di biodeteriogeni sviluppati su trattamenti organici applicati a Pietra d'Istria e Marmo di Carrara

                                                                                                     

Realizzazione di alcuni casi di studio riguardanti la caratterizzazione archeometrica di marmi, intonaci, malte, ceramiche e mosaici vitrei provenienti da complessi architettonici monumentali e/o da siti archeologici italiani ed esteri. In particolare, sono stati approntati studi circa:

 

(a) La produzione di “cemento romano” in Italia: caratterizzazione delle materie prime usate in Toscana tra il XIX e XX secolo e confronto con i materiali commercializzati in Francia;

 

(b) La produzione ceramica nel sito mesolitico di Kabbashi Haitah (Sudan centrale): analisi integrata dei caratteri morfologici, petrografici e mineralogici;

 

(c) L’origine degli elementi architettonici di epoca romana reimpiegati nella Basilica cristiana di San Saturno (Sardegna meridionale);

                                                                                                     

(d) Le tessere lapidee e vitree dei mosaici pavimentali delle terme della Villa del Casale (Piazza Armerina, Sicilia);

 

(e) due sculture esposte nel Gabinetto Segreto del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: “Pan e capra” e “venere in Bikini”;

 

(f) I marmi delle sculture di Gortina Romana (Creta);

 

(g) I materiali e le tecniche del cosiddetto "Pittore di Lipari" e di alcuni suoi  seguaci .

 

Progetti a.a. 2016-2017                                                                   

 

Nanotecnologie al servizio di intonaci storici veneziani (GEO/09, CHIM/12, ICAR/19)

Assegnista di ricerca: dr.ssa Elena Tesser

Responsabile della ricerca: prof. Fabrizio Antonelli

                                                                                                     

Valutazione del degrado della resina polisilossanica Sogesil XR893 applicata durante il secolo scorso per il consolidamento di superfici monumentali in marmo a Venezia.

                                                                                                     

La diffusione degli elettroni nella materia e l'interpretazione dei dati sperimentali. Simulazione di tipo Montecarlo applicata ad analisi SEM-EDX per lo studio dei materiali da beni culturali.

                                                                                                     

Realizzazione di alcuni case-study (in collaborazione con colleghi delle Universitā di Pisa, Cosenza, Urbino, Cagliari, Parma, Padova, Lecce, Roma-La Sapienza) riguardanti la caratterizzazione archeometrica di marmi, intonaci, malte e ceramiche provenienti da complessi architettonici monumentali e/o da siti archeologici italiani ed esteri. In particolare, sono stati studiati:

 

(a) I prodotti di deterioramento, la doratura e la policromia delle pietre della facciata della Scuola Grande di San Marco in Venezia.

 

(b) I materiali da costruzione del Castello di Punta Troia in Marettimo (isole Egadi, Sicilia) mediante approccio multi-analitico finalizzato ad intervento conservativo.

 

(c)  I marmi bianchi sfruttati per la statuaria imperiale di Villa Adriana in Tivoli e quelli impiegati per elementi architettonici nelle cosiddette “Terme con eliocamino”, sempre all’interno della stessa Villa imperiale; i marmi bianchi e colorati impiegati nell’architettura e nella statuaria della cittā romana di Forum Sempronii (Fossombrone, Pesaro-Urbino, Italia); I marmi cristallini utilizzati per la realizzazione di stele di etā ellenistica rinvenute in area adriatica.

 

(d) I materiali lapidei di etā classica reimpiegati nella Pieve Romanica di Montesorbo (Mercato Saraceno, Italia) come esempio di trasmissione da maestranze romane a maestranze medioevali della conoscenza e del valore dell’uso simbolico di marmi e pietre colorate.

 

(e) I caratteri petrochimici dei marmi e delle pietre colorate (di reimpiego o coltivate ex novo) in opera nella facciata principale della chiesa di San Nicola in Pisa. Nella fattispecie, al fine di meglio valutare la distribuzione dei vari litotipi e delle loro principali morfologie di degrado in seno alla facciata dell’edificio lo studio di laboratorio dei materiali lapidei č stato integrato da una loro mappatura tematica mediante tecniche di 3-D laser scanning e GIS.

                                                                                                     

Studio del degrado della resina polisilossanica Sogesil XR893 applicata durante il secolo scorso per il consolidamento di superfici monumentali in marmo a Venezia.

                                                                                                     

 

 

 

 

collegamenti
materiali