Assegno di ricerca

 

Il rilievo dei monumenti come strumento di conoscenza. Il caso studio del ponte di Rialto

 

Requisito essenziale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico è la disciplina del rilievo che deve saper individuare e formare i più adeguati supporti geometrici a sostegno di future analisi, ricerche o interventi di restauro.
A tale proposito il lavoro che viene presentato si inserisce all’interno di un progetto promosso tra l’Unità di Ricerca “Controllo delle Strutture Monumentali” dell’Università Iuav di Venezia e il Comune di Venezia. La ricerca che si occupa, appunto, del “controllo delle strutture monumentali” vede impegnati da parte dell’Università Iuav - Sistema dei Laboratori, il LabsCo (Laboratorio di Scienze delle Costruzioni), il LaMa (Laboratorio di Analisi Materiali Antichi) e infine il Laboratorio di Fotogrammetria – Circe. Lo scopo della ricerca è quello di un monitoraggio a carattere conoscitivo delle strutture monumentali, al fine di definire lo stato attuale di conservazione dello stesso e individuare le procedure e le linee guida per eventuali interventi di manutenzione.  
A supporto dell’unità di ricerca sono stati quindi realizzati due fotopiani: il primo dell’estradosso del ponte (la pavimentazione) e il secondo dell’intradosso, costruendo in tale caso una proiezione per sviluppo in forma raster.
Per la volta dell'intradosso è stato preferito procedere con un rilievo laser scanning. Acquisite e registrate le nuvole è stato definito il cilindro interpolante la superficie e su questo sono stati sviluppati i fotogrammi, ottenendo la proiezione per sviluppo in formato raster. La determinazione della geometria dell’intradosso ha, inoltre, messo in risalto una leggera deformazione della volta nella sezione nord-est.
A conclusione delle analisi effettuate si è giunti alla spiegazione che l’anomalia riscontrata è imputabile ad una abbassamento del piano di imposta durante la fase di realizzazione della fondazione a Nord Est e ad un aggiustamento, durante l’esecuzione dei lavori di costruzione, tramite la rotazione delle linee di fuga dei conci e la dimensione degli stessi, in modo che la volta si chiudesse perfettamente e lavorasse correttamente.
Il rilievo del Ponte di Rialto si è quindi inserito all’interno della ricerca sul “controllo delle strutture monumentali” fornendo gli elaborati più appropriati per l’analisi materica al Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi (LaMa), e per l’individuazione della collocazione degli accelerometri e delle prove soniche e endoscopiche del Laboratorio di Scienze delle Costruzioni (LabSCo). Il rilievo ha anche messo in evidenza un aspetto dello stato attuale di conservazione del monumento e cioè che le deformazioni presenti, presumibilmente, non sono imputabili a movimenti o cedimenti attuali della struttura, perché già controllati e aggiustati in fase di costruzione.