Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con le aziende
SMDM
Srl - Soluzioni Meccaniche Domotiche Meccatroniche
FADIEL
Italiana Srl
Titolo
della ricerca: Studio di dispositivi innovativi per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità motorie su lievi pendenze |
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Responsabile del
progetto: Valeria Tatano Assegnista di
ricerca: Rosaria Revellini Data di
avvio: 27.06.2017 Data di
conclusione: 28.06.2018 |
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Programma e obiettivi della ricerca (in collaborazione con ArTec)
Il progetto riguarda lo studio e la progettazione di dispositivi come rampe e passerelle necessari a garantire l’accessibilità alle persone con disabilità motorie su lievi pendenze.
Il progetto si
concentra sulle città storiche e intende studiare un particolare tipo di rampa,
denominato rampa a gradino agevolato, con ( …
continua… )
Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con l’azienda SECCO Sistemi S.p.a.
Titolo della
ricerca: Nuove strategie per progettare la
messa in opera degli infissi esterni verticali nei vani murari per
migliorarne l’efficienza energetica Responsabile del
progetto: Valeria Tatano Assegnista di
ricerca: Filippo Banchieri Data di avvio: 17.03.2014 Data di conclusione: 16.03.2015 |
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Programma e obiettivi della ricerca (in collaborazione con ArTec)
Il progetto di
ricerca intende contribuire
a sviluppare competenze specifiche nel campo dell'involucro edilizio, in
particolare dell'interazione tra muro e infisso esterno per quanto attiene
all’efficienza energetica, migliorando gli aspetti tecnici e formali
dell'elemento in esame. (…. Continua ….)
Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con l’azienda Simco Tecnocovering S.r.l.
Titolo della
ricerca: Tra vetro e
legno: facciate continue e tamponamenti con struttura portante in legno Responsabile del
progetto: Massimo Rossetti Assegnista di
ricerca: Michele Menegazzo Data di avvio: 17.03.2014 Data di conclusione: 16.03.2015 |
Programma e obiettivi della ricerca - (in collaborazione con ArTec)
Il programma di ricerca si colloca nel settore dell’involucro edilizio, in particolare nell’ambito delle facciate continue, uno dei settori con le maggiori potenzialità come innovazione tecnologica. In particolare, il programma di ricerca prevede la messa a punto di una facciata continua con struttura portante in legno e tamponamento in vetro, un sistema quasi inedito che presenta anche potenziali spazi di mercato e ricadute in ambito occupazionale, in quanto di possibile applicazione a un'ampia casistica di costruzioni. Il programma comprende, inoltre, un'attività di valutazione, oltre che degli aspetti tecnici e tecnologici, della "brevettabilità" del sistema.
Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con le aziende SPH s.r.l. e Arrex 1 s.p.a.
Titolo della ricerca: La casa sostenibile
“made in Veneto” Responsabile
del progetto: Maria Antonia Barucco Assegniste
di ricerca: Valentina Manfè Chiara Trojetto Data di
avvio: 17.03.2014 Data di
conclusione: 16.03.2015 |
Programma e obiettivi della ricerca
(in collaborazione
con ArTec)
Il progetto è
volto alla definizione di soluzioni edilizie in acciaio sagomato a freddo per
nuove costruzioni e riqualificazioni che, sul mercato nazionale, possano
ottenere sgravi fiscali in virtù del risparmio energetico e del rispetto per
l’ambiente. Verranno definite anche soluzioni edilizie utili a rispondere
alla domanda del mercato estero, in particolare quello delle economie
emergenti, che richiedono edifici sostenibili realizzabili a basso costo.
Il progetto
consentirà la formazione di due specifiche professionalità che possano
rispondere all’esigenza di competenze in merito all’edilizia
innovativa e sostenibile.
Attraverso la
ricerca teorica, tecnica e pratica verranno definite ed organizzate le nozioni
utili alla progettazione di edifici ad uso residenziale realizzati con
tecnologia in cold formed steel e dunque “a secco”, a basso costo e
sostenibile, tenendo in considerazione questioni quali la riciclabilità dei
componenti, l’impiego di risorse, i consumi energetici, l’atossicità delle finiture e degli arredi e, in generale,
l’indoor environmental quality.
Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con l’azienda SPH
s.r.l.
Titolo della ricerca: Cold formed steel:
un’opportunità di svolta per il settore edilizio Responsabile del progetto: MariaAntonia Barucco Assegnista di ricerca: Margherita Ferrari Data di
avvio: 17.03.2014 Data di conclusione: 16.03.2015 |
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Programma e obiettivi della ricerca - (in collaborazione con ArTec)
Il progetto proposto è un'action research inserita nell'area di ricerca "Fabbrica Intelligente" e dedicata allo studio e alla catalogazione delle possibili soluzioni costruttive realizzate in cold formed steel.
Attraverso la ricerca teorica, tecnica e pratica, si svilupperanno documenti utili a descrivere le prestazioni di questo sistema, in relazione al suo impiego in Italia e all’estero. Le informazioni saranno trasferite al mondo industriale, al mondo accademico e al mondo della progettazione, al fine di poter guidare i vari attori del processo edilizio a un più diffuso impiego delle soluzioni cold formed steel.
Primo Focus Group
sull'Accessibilità
Un'esperienza di
autoformazione per definire e strutturare progetti di ricerca, percorsi
formativi e altre azioni per la promozione della cultura
dell’accessibilità ambientale, intesa come risorsa per la valorizzazione
civile ed economica dei territori.
Brescia, ottobre 2011
Da alcuni mesi, un gruppo di
studiosi afferenti a diverse Università italiane lavora alla costruzione di
percorsi di ricerca e formazione sui temi della progettazione inclusiva, con
particolare attenzione all’accessibilità di luoghi, beni e servizi di
interesse culturale e ambientale.
Il gruppo composto da Alberto
Arenghi dell'Università di Brescia, Christina Conti dell'Università di Udine,
Luca Fanucci dell'Università di Pisa, Ilaria Garofolo dell'Università di
Trieste, Antonio Laurìa dell'Università di Firenze e Valeria Tatano
dell'Università Iuav di Venezia (docenti che hanno
maturato esperienze di ricerca e lavoro trattando temi connessi con
l'accessibilità), si è proposto di organizzare una serie di incontri tra
promotori dell’iniziativa, esperti e portatori di interesse, guidati da
un facilitatore, per definire e strutturare progetti di ricerca, percorsi
formativi e altre azioni per la promozione della cultura
dell’accessibilità ambientale, intesa come risorsa per la valorizzazione
civile ed economica dei territori.
Sui temi dell'accessibilità e del Design for all si segnala l'attività del C.E.R.P.A., Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità, nel cui sito è possibile trovare molte indicazioni utili per la progettazione di edifici e spazi fruibili a tutti.
C.E.R.P.A. Italia Onlus
apri il sito >> |
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Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con l’azienda TegolaCanadese
Titolo
della ricerca: Elementi di involucro verdi Responsabile
del progetto: Valeria Tatano Assegnista
di ricerca: Antonio Musacchio Data
di avvio: 18.04.2011 Data
di conclusione: 18.04.2012 |
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Programma e obiettivi della ricerca (in collaborazione con ArTec e FisTec)
Il progetto di ricerca intende ridurre la distanza tra la realizzazione di elementi di involucro innovativi in particolare coperture verdi e fredde e la loro caratterizzazione energetica.
Progetto
di ricerca finanziato dal Fondo Sociale Europeo
In
partenariato con l’azienda TegolaCanadese
Titolo
della ricerca Innovazione e costruzione
efficiente Responsabile
del progetto: Valeria Tatano Assegnista
di ricerca: Elisabetta Carattin Data
di avvio: 18.04.2011 Data
di conclusione: 18.04.2012 |
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Programma e obiettivi della ricerca (in collaborazione con ArTec e FisTec)
Il progetto di ricerca si pone come obiettivo generale quello di ridurre la distanza tra la realizzazione di elementi di involucro innovativi e la loro caratterizzazione energetica.
Innovazione e costruzione efficiente
Valutazione degli effetti energetici prodotti dall’impiego di involucri vegetali sugli edifici
responsabili: Fabio Peron, Valeria Tatano
Corso di dottorato di ricerca internazionale di architettura “Villard de Honnecourt” Tematica sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro finanziata da INAIL Il dottorato di ricerca finanziato dall’INAIL ha preso avvio nel 2008 ed è collocato all’interno della Scuola di dottorato dell’Università nel dottorato di ricerca internazionale di architettura “Villard de Honnecourt”.
Dottorato di Ricerca in Tecnologia
dell’architettura
Sede amministrativa: Facoltà di Architettura di Ferrara
Università Consorziata: Università Iuav di Venezia
Dottorato di ricerca sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Premessa
L’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, è da anni impegnato nel campo della prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’andamento del fenomeno è fortunatamente in diminuzione, ma vi è stata un’evoluzione nella tipologia delle cause degli infortuni. In particolare alcuni studi hanno rilevato che le cause più frequenti di tali eventi vanno ricercate nei comportamenti errati delle persone più che nel malfunzionamento delle macchine e gli infortuni più gravi vengono subiti dai giovani a causa di inesperienza e cattiva percezione dei rischi lavorativi. Per questo motivo l’Istituto ha deciso di impegnarsi nel settore della scuola e dell’università, centri di formazione per eccellenza, con un protocollo d’intesa firmato il 20 febbraio 2002 con il MIUR, che ha previsto diverse iniziative con gli Istituti superiori e le università.
Tra queste, a partire dall’anno accademico 2006/2007, in fase sperimentale e sulla base di una specifica delibera del consiglio di amministrazione dell’INAIL, si è proposto il finanziamento di un dottorato di ricerca presso due università del Veneto, una delle quali è l’Università Iiuav di Venezia.
Corso di dottorato di ricerca internazionale di
architettura “Villard de Honnecourt”
Tematica sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
finanziata da INAIL
Il dottorato di ricerca finanziato dall’INAIL ha preso avvio nel 2008 ed è collocato all’interno della Scuola di dottorato dell’Università nel dottorato di ricerca internazionale di architettura “Villard de Honnecourt”.
Obiettivi formativi
Il dottorato di ricerca sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro affronta le problematiche della sicurezza proponendo dei curricula di studi che riguardano materie attinenti la prevenzione e la salute dei lavoratori, compresa la divulgazione della cultura della prevenzione, l’accertamento tecnico dei rischi da malattia professionale (come l’esposizione a specifici agenti chimici, fisici e biologici, rischi di natura ergonomica), dei rischi da infortunio (rischio elettrico, da impianti, da strutture, ecc) e le relative misure di prevenzione e protezione da porre in essere.
Le declinazioni delle tematiche legate alla sicurezza tengono conto delle esigenze di una utenza ampliata, in modo da considerare le molteplici ed eterogenee caratteristiche fisiche e psicologiche delle persone che vivono e abitano città ed edifici.
Gli obiettivi del dottorato riguardano la formazione di esperti nel settore della sicurezza che sappiano affrontare le problematiche proposte per svilupparle all’interno del progetto di architettura, avvalendosi di competenze tecniche specifiche e degli idonei strumenti normativi (a livello nazionale ma anche in riferimento alle esperienze straniere) ma soprattutto della vasta e complessa conoscenza che è patrimonio di un architetto. In tal senso gli obiettivi formativi si
riferiscono alla formazione di dottori di ricerca che sappiano collocare le tematiche affrontate in un contesto non esclusivamente italiano, studiandone le connotazioni a livello progettuale e tecnico, e nelle dinamiche psicologiche che spesso concorrono al determinarsi di situazioni di rischio.
componenti della collegiale (oltre quelli del Dottorato Villard)
Valeria Tatano, professore associato, S.S.D. ICAR 12, coordinatore borse INAIL
Stefano Zanut, architetto funzionario dei Vigili del Fuoco presso il Comando provinciale di Pordenone
Antonio Zuliani, psicologo, docente preso l’Università di Psicologia di Padova, esperto in psicologia dell’emergenza
Dottorandi INAIL
Elisabetta Carattin
Sebastiano Luciano
Marco Franz
Valentina Santi
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Dottorato di Ricerca in
Tecnologia dell’architettura
Sede amministrativa: Facoltà di Architettura di Ferrara
Università Consorziata: Università IUAV di Venezia
Durata : 3 anni
Cicli attivi: XVII, XVIII, XIX.
Cicli conclusi: XV, XVI.
Coordinatore: Prof. Graziano Trippa
Collegio dei Docenti: Alfonso Acocella, Andrea Boeri, Pietromaria Davoli, Roberto Di Giulio, Vittorio Manfron, Sante Mazzacane, Piero Michieletto, Giuseppe Mincolelli, Nicola Sinopoli, Valeria Tatano, Graziano Trippa, Theo Zaffagnini, Giovanni Zannoni, Pietro Zennaro.
obiettivi
Dal 1999 (XV ciclo) è attivo un Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell’architettura, sedi consorziate: Università Iuav di Venezia e Università di Ferrara, Facoltà di Architettura.
Curricula: Qualità del prodotto e qualità del processo: tendenze innovative finalizzate alla costruzione del progetto di architettura.
Il Dottorato ha lo scopo di costituire un luogo di approfondimento delle tematiche del progetto, del processo, della produzione edilizia e della sostenibilità e di esplorare campi di ricerca trasversali, mettendo a confronto le diverse individualità presenti nel collegio dei Docenti, che appartengono alle aree della tecnologia dell’architettura e della fisica tecnica ed ambientale, e facendole convergere verso una guida efficace delle ricerche che si sviluppano al suo interno.
Il dottorato nasce dall'esigenza di tentare il superamento dei limiti e delle difficoltà oggettive di fare efficacemente interagire le componenti legate al linguaggio architettonico -e gli approcci propri della ricerca progettuale- con quelli legati alla tecnologia e alla qualità dell’ambiente costruito, e cioè al processo di costruzione, ai suoi mezzi, alle sue organizzazioni e ai suoi risultati.
Questi limiti e queste difficoltà si rendono particolarmente evidenti quando il progetto di architettura si deve confrontare con l'innovazione tecnologica: questa, vista nei suoi aspetti di tipo hard (e cioè relativi ai materiali ed alle tecniche di costruzione) e in quelli di tipo soft (e cioè relativi ai ruoli, ai compiti ed alle responsabilità dei diversi operatori coinvolti) ed unita alla complessità crescente degli usi che caratterizzano oggi molti manufatti, impone un ripensamento profondo di alcune delle ragioni sulle quali il progetto si era tradizionalmente basato quando le tecniche erano prevalentemente stabili e codificate.
L’approfondimento della ricerca su queste tematiche, di conseguenza, appare opportuno per superare sia i limiti tecnicistici che spesso caratterizzano molte ricerche sull’innovazione tecnologica svolte senza la consapevolezza delle ragioni dell'architettura, così come di ricerche sul progetto sviluppate in modo avulso dalla conoscenza dello stato e delle “regole” della produzione.
Obiettivo del Dottorato, in definitiva, è di formare ricercatori capaci di governare le problematiche del progetto e dell’innovazione, consapevoli del fatto che il progetto debba essere costruito per diventare architettura e che la tecnica debba superare il ruolo di supporto tradizionalmente assegnatole per diventare occasione di rinnovamento, non solo grammaticale e sintattico, ma anche linguistico. Il percorso formativo del dottorando durante i tre anni di corso consiste in cicli di attività di formazione teorico-pratica e di seminari specialistici e in una ricerca individuale svolta sotto la guida del collegio dei docenti e di un tutor.
(Aggiornamento Maggio 2004, resp. Valeria Tatano).
Dottori di ricerca XV ciclo:
Silvia Brunoro, Maddalena Coccagna, Christina Conti.
Dottori di ricerca XVI ciclo:
Simona Cinti, Erika Grandi, Danila Longo, Valentina Raisa, Simona Rossi, Roberto Trebo.
Dottorandi XVII ciclo:
Federica Benatti, Roberta Lovato, Stefano Piraccini, Elena Todescato.
Dottorandi XVIII ciclo:
Andrea Cicuto, Germana De Michelis, Jacopo Gaspari, Maria Beatrice Tarabusi
Dottorandi XIX ciclo:
Veronica dal Buono, Cristina Morandi, Antonio Musacchio, Paola Rossi, Luca Siragusa, Davide Turrini.