Università Iuav di Venezia
SBD Archivio Progetti
Scuola di Dottorato
Dottorato in Composizione
architettonica
GIANUGO POLESELLO
Maestro dell’indecifrabile
autoritratti veneziani
mostra
a cura di
Gundula Rakowitz
progetto
di allestimento
Michele Barbiero, Franca Caberletti e Aldo Lamparelli
06.12.2011
> 20.01.2012 CHIUSURA
ANTICIPATA > 19.01.2012
cotonificio
sala
Gino Valle
Dorsoduro
2196, Venezia
lunedì – venerdì ore 9 >19
inaugurazione 6 dicembre 2011
ore 17
introduce Antonio
Monestiroli
visita guidata 11 gennaio 2012
ore 11
tavolaquadrata 11 gennaio 2012 ore 14.30
aula O1, cotonificio
coordina Gundula Rakowitz
Nella
‘teatrale’ sala espositiva del cotonificio dell’Università
Iuav di Venezia è allestita una mostra promossa dall’Archivio progetti, che
conserva il Fondo archivistico Gianugo Polesello, di cui Gundula Rakowitz cura
l’ordinamento, e dal Dottorato di ricerca in Composizione architettonica
della Scuola di Dottorato.
La mostra illustra la rigorosa poetica
‘cartesiana’ delle architetture di Gianugo Polesello attraversando
una parte soltanto, e però significante, del suo percorso complesso di pensiero
e metodo compositivo, i “Progetti veneziani”, centrali in quel
montaggio di progetti che è il “Laboratorio Venezia”, elemento
fondamentale del suo linguaggio architettonico.
La mostra mira a far conoscere, nell’attualità
intemporale di una idea di architettura a cui Polesello fu ossessivamente
fedele, i fondamenti teorici delle architetture da lui elaborate durante
l’insegnamento e l’attività di ricerca all’interno della
Scuola di Venezia.
Dal Progetto Novissime del 1964 del Gruppo Samonà,
passando per il progetti nell’area di San Giobbe e Cavallino, ai progetti
del Mercato di Rialto e del Ponte dell’Accademia per la Biennale del 1985 al
Padiglione Italia ai Giardini della Biennale del 1988, al progetto per Venezia
ovest e alle enigmatiche 16 Torri per la prima zona industriale di Marghera,
dal Progetto per il Cimitero sull’Isola San Michele del 1998, alle
sperimentazioni progettuali della Città ideale prima nell’Isola di Rialto
poi nella Centuriazione di Camposampiero nell’hinterland veneziano dal
1995 al 2001, fino al progetto e alla realizzazione del Casello autostradale di
Padova est 1999-2005 nell’area metropolitana veneziana e al suo ultimo
progetto di un’architettura immaginaria, la Libellula del 2001-2005.
La mostra offre inoltre per la prima volta la
possibilità di entrare in un territorio sinora poco conosciuto della
personalità del grande architetto, la cui rigorosa scientificità e continua
attenzione ai tracciati della disciplina lo rendono riluttante ad ogni
cedimento soggettivistico: questo territorio è lo sguardo su un sé
architettonico scandito da una molteplicità di auto-ritratti compositivi, una
lettura auto-riflessiva che scopriamo accompagnare, in parallelo e
simultaneamente, la lettura compositiva pluriscalare.
Infine, ma non ultimo, la mostra espone per la prima
volta i personalissimi quaderni di schizzi di Gianugo Polesello rimasti sinora
sconosciuti.
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SBD
Archivio Progetti
+39
041 257 1011
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