Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Primo Focus Group sull'Accessibilità

 

Un'esperienza di autoformazione per definire e strutturare progetti di ricerca, percorsi formativi e altre azioni per la promozione della cultura dell’accessibilità ambientale, intesa come risorsa per la valorizzazione civile ed economica dei territori.

Brescia, Ottobre 2011

 

Da alcuni mesi, un gruppo di studiosi afferenti a diverse Università italiane lavora alla costruzione di percorsi di ricerca e formazione sui temi della progettazione inclusiva, con particolare attenzione all’accessibilità di luoghi, beni e servizi di interesse culturale e ambientale.

 

Il gruppo composto da Alberto Arenghi dell'Università di Brescia, Christina Conti dell'Università di Udine, Luca Fanucci dell'Università di Pisa, Ilaria Garofolo dell'Università di Trieste, Antonio Laurìa dell'Università di Firenze e

Valeria Tatano dell'Università Iuav di Venezia (docenti che hanno maturato esperienze di ricerca e lavoro trattando temi connessi con l'accessibilità), si è proposto di organizzare una serie di incontri tra promotori dell’iniziativa, esperti e portatori di interesse, guidati da un facilitatore, per definire e strutturare progetti di ricerca, percorsi formativi e altre azioni per la promozione della cultura dell’accessibilità ambientale, intesa come risorsa per la valorizzazione civile ed economica dei territori.

 

All'inizio di ottobre, presso l'Università degli Studi di Brescia, si è tenuto il primo incontro strutturato come un laboratorio operativo, un “focus group” per espolorare alcune diverse “dimensioni” nelle quali è possibile declinare l'accessibilità anche rispetto alle diverse discipline. Il “focus group” si è svolto in due mezze giornate con l'obiettivo di autoformarsi attraverso l’ascolto di esperienze raccontate da esperti del settore, e di identificare gli intenti comuni rispetto alla pianificazione delle future attività. Adottare un approccio partecipato significa di fatto avviare un “processo” di realizzazione di percorsi di ricerca partendo dal presupposto che il confronto con altre realtà e punti di vista è il miglior modo per ottenere dei prodotti realmente utili. La composizione stessa del gruppo parte dal presupposto che l’interdisciplinarità è la base per un confronto costruttivo. A tal fine il gruppo di ricerca ha scelto di avvalersi di un esperto in processi partecipati, la dott.ssa Claudia Ferluga, per essere guidato utilizzando tecniche di facilitazione, al fine di sfruttare al meglio il tempo a disposizione per identificare in modo condiviso gli obiettivi di lavoro.

 

Al primo Focus Group di Brescia, oltre ai promotori dell'iniziativa, hanno partecipato presentando alcuni risultati della loro attività i seguenti esperti:

 

– Mauro Galligani, INPDAP, economista, intervenuto sul tema della “Dimensione ‘economica’ dell’accessibilità”

– Maria Agostiano del MIBAC, intervenuta sul tema dell’ “Accessibilità per la valorizzazione dei Beni Culturali: politiche e azioni del MIBAC”

– Michael Silgoner del Comune di Bolzano, ha illustrato alcuni azioni concrete per le “Politiche di mobilità sostenibile per l’accessibilità di aree urbane nel comune di Bolzano”

– Gian Paolo Treccani, UNIBS, intervenuto sul tema delle “Problematiche dell’accessibilità nel restauro dei beni di interesse storico-culturale”

– Rita Pomposini, CNR, ha illustrato i risultati di alcune ricerche inerenti ai “Processi di certificazione dell’accessibilità”

– Gisella Paoletti, UNITS, infine è intervenuta sul tema dei “Processi di apprendimento, comprensione ed elaborazione di messaggi.

 

Alla fase di formazione è seguita la discussione e l'elaborazione partecipata degli obiettivi che ha permesso di:

− identificare un quadro di azioni condiviso e il “crono programma” per le azioni a breve e medio termine

− formulare una bozza di progetto ricerca e relativa individuazione della possibile composizione di Unità di Ricerca Locali

− condividere le modalità di strutturazione della rete tra i promotori e le relative modalità di intervento.

 

Alla luce dei risultati raggiunti, il gruppo ha programmato un prossimo incontro facilitato con l'obiettivo di procedere con le azioni confrontandosi, a questo punto, con alcuni attori potenziali destinatari delle azioni stesse.