Warburg e Mnemosyne
Aby Warburg (1866-1929), storico della cultura e investigatore della storia dell'arte, pone la sua attenzione per le opere d'arte come un’indagine a tutto campo sulla cultura occidentale, dall’esame delle fonti iconografiche e letterarie all’analisi delle circostanze storiche e culturali della creazione artistica. Inaugura così il filone di studi di iconologia per il suo interesse per documenti e materiali che normalmente non rientrano nello studio di storia dell'arte, con un metodo che va oltre i confini fra discipline, contro una lettura puramente estetizzante dell'opera artistica.
Mnemosyne, rimasto incompiuto alla morte dello studioso, è il lascito più originale e rappresenta la summa delle sue ricerche. Attraverso l’indagine sulla permanenza delle forme dell’Antico nell’arte rinascimentale italiana e nordeuropea, Warburg interroga la tradizione occidentale, scoprendo i suoi meccanismi e mettendo in luce zone d’ombra. Obiettivo dell'Atlante (contenente un migliaio di fotografie composte e assemblate) è mostrare i meccanismi di tradizione di temi e figure dell'antichità, orientale e greco-romana, all'attualità, concentrandosi in particolare sui moti, gesti e posture che esprimo l'intera gamma dell'eccitazione emozionale. Le immagini sono oggetto privilegiato di studio dal momento che sono un modo immediato di ‘dire il mondo’.
Alla figura e all’opera di Aby Warburg Engramma ha dedicato, fin dal 2000, uno specifico lavoro di analisi e di approfondimento, con la pubblicazione on line degli esiti della ricerca.
Materiali pubblicati in “Engramma” sul tema Mnemosyne atlas
Materiali pubblicati in “Engramma” sul tema Warburg e Mnemosyne
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