Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

progetto stagione teatrale “Variazioni sul mito” 2012-2013

 

Sono disponibili 100 biglietti gratuiti

per studenti Università Iuav di Venezia

 

Medea, la maga

 

con Chiara Saleri

 

testo di Monica Centanni, Daniela Sacco

 

da Eschilo, Sofocle, Euripide, Teocrito,

Apollonio Rodio, Ovidio, Seneca,

William Shakespeare, Walt Disney,

Pier Paolo Pasolini, Heiner Müller,

Grazia Verasani

 

Teatro Goldoni

giovedì 21 febbraio 2013

ore 20.30

 

I biglietti possono ritirati presso la portineria di Palazzo Badoer, San Polo 2468 da giovedì 14 febbraio dalle ore 13 (i biglietti possono essere ritirati previa esibizione del tesserino studentesco).

 

I biglietti sono distribuiti gratuitamente agli studenti Iuav grazie al finanziamento elargito dal Senato degli Studenti.

 

Importante: al fine di permettere una equa distribuzione è possibile ritirare non più di due biglietti alla volta. Per il ritiro di ciascun biglietto gli interessati devono presentare il libretto universitario in originale o in fotocopia (nel caso lo ritirassero anche per un collega). Qualora lo studente in possesso del biglietto fosse impossibilitato a recarsi a teatro è pregato di restituire per tempo il biglietto alla distribuzione di modo da permettere ad altri studenti di usufruire dell’occasione.

 

 

Medea, un tempo principessa della Colchide, maga e nipote del Sole, ora è in casa, a Corinto, intenta a tagliare e cucire il vestito da sposa per Creusa, futura sposa di Giasone che, fino a quel momento, è stato il suo compagno. Come Deianira in Trachinie, è una donna buona e accomodante, come intontita dall'umiliazione della vita domestica: senza alcun orgoglio né risentimento, vuole fare un dono alla sua rivale, rassegnata all'inevitabilità del matrimonio imminente. Per addormentare i suoi amati bambini – figli suoi e di Giasone – racconta loro la storia della conquista del Vello d’oro, come fosse una fiaba. Ma rievocando l’incontro con l'eroe e l’innamoramento che l’ha portata lontana dalla sua terra, riaffiora in Medea poco a poco il ricordo di sé – di quel che mera prima di incontrare Giasone.

 

“La memoria di Eros mi ha risvegliato a me stessa” dice esplicitamente nel secondo atto, e mentre continua a tagliare e a cucire, in un crescendo di delirio magico, ora ricorda tutto. La vera storia della conquista del Vello d’oro non era una fiaba per bambini, e Medea ricorda i dettagli più dolorosi della sua avventura, fino ai suoi più indicibili malefici.

 

Via via più consapevole, piena di nostalgia per quel che era la Medea di un tempo, trasforma la veste da sposa da dono innocente in arma utile per la vendetta, ma soprattutto per il risarcimento che deve a se stessa. Il sortilegio però riesce soltanto se c'è un vero sacrificio. e perché la magia funzioni manca un ingrediente: Medea, alla fine, capisce quale. Si ritrova infine libera e nuovamente compos sui, e ritorna la figlia del Sole – maga potente, capace di dare la vita, non solo la morte.'

 

 

informazioni

Iuav Centro studi classicA

tel 041 257 1461

email classica@iuav.it

 

Associazione culturale engramma

email variazionisulmito@engramma.org

 

 

programma “Variazioni sul mito” 2012-2013 >>