Il Ministero approva la proposta presentata da Iuav, Comune, Marina militare e IPAV per sei nuovi immobili da adibire a residenze studentesche in centro storico

Il Ministero approva la proposta presentata da Iuav, Comune, Marina militare e IPAV per sei nuovi immobili da adibire a residenze studentesche in centro storico. La sinergia fra università e istituzioni dà un orizzonte concreto al progetto Venezia Campus

 

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19 ottobre 2023

 

COMUNICATO STAMPA

 

Sei immobili storici veneziani si candidano a diventare residenze per studenti, offrendo alla comunità universitaria della città quasi 800 nuovi posti alloggio: il MUR, Ministero dell’Università e della Ricerca, ha approvato la proposta presentata dall’Università Iuav di Venezia insieme a Comune di Venezia, Marina Militare e IPAV, che nel giugno scorso hanno risposto alla manifestazione d’interesse ministeriale per il finanziamento di interventi destinati a trasformare immobili in alloggi o residenze universitarie, grazie a un contributo di 660 milioni del PNRR.

 

Sei gli edifici storici della città messi a disposizione dai partner:

– il complesso dell’Ospedaletto a Castello (IPAV, con una previsione di 625 posti), un tempo uno dei più importanti “Ospitali maggiori” della città, di rilevante interesse storico e culturale;

l’Ospizio Badoer (IPAV, 20 posti), parte integrante del complesso della Chiesa e Scuola di San Giovanni evangelista e palazzo Badoer, considerato il migliore esempio esistente in città di antica edilizia destinata ad uso collettivo;

– l’ex convento delle Pizzocchere a San Francesco della Vigna (Marina Militare, 45 posti), fino all’Ottocento sede delle terziarie francescane;

– il cinquecentesco palazzo della Nunziatura, costruito come dimora dal doge Andrea Gritti nei pressi della Chiesa di San Francesco della Vigna (Marina Militare, 70 posti);

– l’Ospizio Renier Zen in campo dei Gesuiti (IPAV, 20 posti), nato nel 1200 per dare ricovero a infermi e pellegrini, poi destinato a ospizio per donne indigenti fino ai primi anni del 2000;

– il Comprensorio alloggiativo Quintavalle, (Comune, 20 posti) fabbricato novecentesco di edilizia popolare a San Pietro di Castello.

 

Si tratta di un primo, significativo passo a cui seguiranno i bandi per l’erogazione dei finanziamenti, ma intanto Iuav ha ottenuto l’approvazione e il necessario “sigillo di qualità” per una proposta che mette in sinergia operativa per la prima volta le istituzioni cittadine, in vista dell’obiettivo comune di Venezia Città Campus.

Grazie a specifici accordi di collaborazione, Iuav ha costruito partenariati strategici con le istituzioni proprietarie e ha potuto contare sulla lungimiranza e la disponibilità di Marina Militare, Comune e IPAV; l’Ateneo a sua volta ha offerto le necessarie competenze organizzative e progettuali, in previsione degli interventi di restauro, rifunzionalizzazione, efficientamento e ottimizzazione energetica degli edifici.

 

Per il rettore Benno Albrecht «Questo primo importante risultato dimostra la fondatezza di un progetto che ha l’ambizione di dare alla città strutture e servizi di livello europeo. Alla base del progetto Venezia Città Campus c’è lo sviluppo del tessuto urbano e sociale della città, mediato dall’Università, in vista della creazione di un campus diffuso e di un sistema di residenzialità studentesca che renderà più viva la città. Per questo Iuav sta lavorando anche sul versante formativo, progettando corsi di laurea innovativi che amplieranno ulteriormente la portata internazionale dell’insegnamento universitario a Venezia».

 

Dichiara l’assessore Paola Mar: «Questa iniziativa evidenzia una collaborazione senza precedenti tra il mondo accademico e gli enti pubblici, fornendo un contributo tangibile al consolidamento del progetto Venezia Città Campus. Si tratta solo di un primo importante passo che anticipa ulteriori sviluppi, grazie all’impegno di tutti i partner coinvolti. Venezia Città Campus sta diventando una realtà, con un impatto positivo sulla città e la sua comunità universitaria, sulla quale abbiamo scelto di investire. È solo assicurando opportunità concrete di crescita per le giovani generazioni che possiamo aspirare a rendere il nostro centro urbano un luogo attrattivo per potenziali nuovi cittadini e favorirne la crescita demografica».

 

Commenta l’ammiraglio di divisione Andrea Petroni, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Marina Militare di Venezia: «Dopo la sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione tra la Marina Militare e Iuav nel luglio scorso, la Forza Armata si è resa disponibile a candidare alcuni suoi importanti edifici storici e di pregio nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ateneo veneziano, nell’ottica di una loro riqualificazione architettonico-infrastrutturale e per la creazione di nuove residenze universitarie, con l’aumento sensibile del numero di posti letto messi a disposizione dello studentato. In questo modo la MM ha voluto rispondere concretamente alla problematica della residenzialità studentesca che interessa anche la città lagunare, in un clima di grande collaborazione con le Istituzioni locali, a testimonianza dell’attenzione della Forza Armata verso la città di Venezia, a cui è storicamente e tradizionalmente profondamente legata».

 

Infine, il Presidente IPAV, Luigi Polesel, sottolinea come questa operazione sia di fondamentale importanza per la città, e come sia un enorme piacere essere partecipi di questa collaborazione interistituzionale che è volta a portare grandi benefici al territorio veneziano, andando a recuperare immobili che, diversamente per avere la giusta valorizzazione, necessiterebbero di importanti interventi. In quest’ottica IPAV si è sempre messa a disposizione, fin dall’inizio, per poter dare un contributo e una risposta di piena partecipazione ai progetti e agli scenari per il futuro della Città: quali appunto la creazione di nuovi campus universitari. Ancora una volta IPAV è ben lieta di perseguire la propria mission, rispettando la tradizione e riuscendo ad innovare per rispondere ai sempre crescenti e nuovi bisogni, nell’ottica di promuovere in costante collaborazione con il territorio il welfare cittadino.

 

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