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Iuav e Collalto: continua la
collaborazione per il futuro del castello e la valorizzazione suo paesaggio Ieri il seminario sui progetti per le
pendici del colle su cui sorge il castello di Collalto, esito del protocollo
d’intesa tra Università Iuav di Venezia, Comune di Susegana e Armonia
Verde |
21 giugno 2023
COMUNICATO
STAMPA
Al castello di Collalto e alla sua valorizzazione l’Università Iuav di Venezia ha dedicato ieri un seminario didattico, che ha coinvolto 47 studenti di architettura coordinati dai docenti Mauro Marzo e Diego Talledo.
Si tratta di una nuova tappa del percorso partito nel settembre 2021, con la firma di un protocollo tra l’Ateneo, il Comune di Susegana (“zona cuscinetto” del sito Unesco “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”) e la società agricola Armonia Verde. Al centro dell’accordo il castello di Collalto, dichiarato di particolare interesse artistico e storico e sottoposto a vincolo di tutela, amministrato dalla società agricola Armonia Verde, firmataria del protocollo insieme al Comune.
Come valorizzare il Castello in rapporto alla vita della piccola frazione in cui sorgono i resti dell’edificio e in vista di una fruizione turistica appropriata al luogo?
Ieri gli studenti del Corso di laurea magistrale in Architettura hanno discusso le loro proposte progettuali con Gianni Montesel, sindaco del comune di Susegana, con Giuliana Collalto e Filippo Fernè, della società agricola Armonia Verde, con Antonio Menegon, presidente di Archeo Susegana e direttore della collana ‘Quaderni di Storia e Archeologia’ e con Luca Mazzero, referente organizzativo del protocollo d’intesa.
In un sito immerso in un paesaggio di pregio come è quello del castello di Collalto, attrattivo per un turismo culturale interessato alla conoscenza del territorio e alla storia locale, i progetti si sono sviluppati con l’intento di valorizzare sia il castello, ponendo attenzione ai temi della messa in sicurezza e dell’accessibilità, sia le aree circostanti, definendo nuovi percorsi per il turismo lento, spazi per usi culturali, espositivi e ricreativi.
Il lavoro degli studenti si è concentrato sulla progettazione di manufatti ipogei o semi-ipogei, distribuiti su tre diverse aree alle pendici della rocca, da destinarsi a usi culturali ed espositivi; nonché sulla sistemazione degli spazi pubblici con un sistema di punti panoramici e percorsi pedonali studiati per un turismo lento, colto, interessato alla storia dei nostri territori.
Massima attenzione è stata posta al rapporto tra nuovi organismi architettonici e contesto.
Esprime soddisfazione il sindaco Gianni Montesel: “Continua, grazie alla collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, la importante valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale. L’antico borgo di Collalto, in passato centro nevralgico di un vasto territorio, rivive negli elaborati e nelle idee strategiche dei futuri giovani architetti che nei loro studi hanno ricercato l’equilibrio formale e funzionale tra passato e futuro, conservando e anzi esaltando il presente.
Giuliana Collalto e Filippo Fernè hanno espresso riconoscenza ai docenti Mauro Marzo e Diego Talledo “per aver scelto Collalto come oggetto di ricerca e progettazione del loro laboratorio e agli studenti per aver lavorato con passione e dedizione. Le ottime ipotesi progettuali che ci sono state presentate permettono di immaginare quale futuro dare a questo luogo indissolubilmente legato al suo territorio”.
“Già 10 anni fa, all'atto della sua costituzione, ArcheoSusegana aveva individuato nel castello di Collalto il sito con le maggiori necessità di salvaguardia e valorizzazione – spiega Antonio Menegon, presidente di ArcheoSusegana –
Il restauro della torre magna da parte della famiglia Collalto e l'apporto di idee progettuali degli studenti e professori dell’Università Iuav possono davvero rilanciare un borgo pressoché abbandonato e salvare uno straordinario monumento storico qual è il primogenito castello dei nobili Collalto".
Per i docenti Iuav Diego Talledo e Mauro Marzo “gli studenti hanno dimostrato di saper applicare con sensibilità e creatività i principi della progettazione architettonica e della tecnica delle costruzioni alla conservazione dell’area del borgo di Collalto, valorizzando così un patrimonio storico e paesaggistico di grande rilevanza”.
L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività promosse dal cluster di ricerca “CultLand Paesaggi Culturali/Cultural Landscapes” coordinato da Viviana Ferrario e Mauro Marzo, un qualificato polo di ricerca nel settore del paesaggio, inteso quale elemento decisivo per il benessere delle popolazioni e la qualità del territorio, importante motore di sviluppo sociale ed economico, e ambito di indagine scientifica e azione progettuale a diverse scale.
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