Al via il
progetto “Venezia Città Archivio” Più di trenta fra università e istituzioni cittadine unite per
valorizzare il sistema archivistico cittadino, favorire la crescita del
turismo culturale a Venezia, accrescere l’occupazione giovanile |
5 giugno 2021
COMUNICATO STAMPA
Si è avviato in queste
ultime settimane il progetto “Venezia città archivio”, che
vede alcune decine tra le principali istituzioni archivistiche cittadine,
pubbliche e private, dialogare sul tema della promozione del sistema archivistico
veneziano, sul potenziamento delle capacità di conservazione e di
valorizzazione dei documenti della storia della città lagunare.
Venezia è una città di archivi: archivi pubblici, che
conservano la storia della Repubblica, e archivi privati, conservati dalle
famiglie i cui esponenti l’hanno amministrata; archivi delle istituzioni
culturali; archivi delle università e dei musei; archivi di chi ha scelto di
promuovere collezioni a Venezia; archivi sociali e territoriali; archivi di
imprese che da secoli operano in città; archivi delle istituzioni e comunità
religiose ecc.
Ma Venezia è essa stessa un archivio, per l’eccezionale bellezza e
storia della sua costruzione urbana, perché più di altre rappresenta la
concretizzazione esemplare dell’idea stessa di città. La stessa materia
che la costituisce la rende un immenso bellissimo archivio, a sua volta
contenitore di archivi.
Il progetto Venezia
città archivio nasce da qui: dal suo saper conservare memorie e dalla
rinnovata esemplarità di questo patrimonio di memorie e di realtà, in relazione
a questioni oggi fondamentali come la vivibilità urbana, l’ambiente, il
turismo globale, l’essere una capitale mondiale della cultura.
Il progetto Venezia
città archivio è stato promosso dall’Università Iuav
di Venezia. Vi hanno aderito le università, la Soprintendenza archivistica del
Veneto, alcune decine di archivi statali, pubblici e privati, che spaziano
dalla storia sociale, alla musica, alle tecnologie, alle arti visive,
all’architettura, rappresentando un percorso millenario di
sedimentazione.
Il programma di questa
rete di collaborazione tra gli archivi veneziani intende delineare un progetto
vasto e condiviso da presentare presto ai bandi per i finanziamenti previsti
dal Piano Nazionale di Recupero e Resilienza nell’ambito del programma Next generation Eu, ma anche a futuri bandi per
il sostegno di queste istituzioni culturali, fondamentali per Venezia.
Due sono le ricadute del programma sulla città: accrescere
l’occupazione giovanile nell’ambito archivistico-museale, oggi
in continuo sviluppo, e favorire un processo di crescita del turismo
culturale a Venezia.
Il programma,
operativo in queste settimane, prevede lo sviluppo di diverse azioni:
– costruire una rete tra gli archivi cittadini per attivare forme
di collaborazione;
– favorire la soluzione della criticità operative che gravano
sulle istituzioni archivistiche
– creare occasioni formative, per esempio master o corsi di
specializzazione per formare giovani in grado di rispondere alle domande di
comunicazione e di interdisciplinarità che oggi ampliano l’attività degli
archivi, integrando l’azione degli archivisti
– progettare percorsi virtuali per favorire la comprensione e la
valorizzazione del patrimonio archivistico, offrendone la “visitabilità” attraverso esperienze di realtà
aumentata e immersiva
– potenziare, con appositi finanziamenti (borse di studio, di soggiorno o
altro), gli studi nazionali e internazionali sul patrimonio archivistico,
generando una stanzialità culturale soprattutto giovanile
– promuovere attività lavorative stabili e innovative legate alla
conservazione archivistica, alla divulgazione dei materiali, alla visita delle
strutture, all’incrocio e alla pubblicizzazione (video, digitale, ecc.)
delle risorse possedute da ogni sede.
I rappresentanti di tutte
le istituzioni hanno già costituito tavoli di lavoro per condividere un
percorso di valorizzazione dei documenti della cultura cittadina.
Hanno finora aderito al progetto Venezia Città
Archivio:
Accademia di Belle Arti
di Venezia, Archivio di Stato di Venezia, Archivio storico del Comune di
Venezia, Archivio Donà Dalle Rose, Archivio Progetti – Università Iuav di Venezia, Associazione Culturale Archivio Carlo
Montanaro, Ateneo Veneto, Biblioteca Nazionale Marciana, Circolo fotografico La
Gondola, Collezione Peggy Guggenheim, Comitati Privati Internazionali per la
Salvaguardia di Venezia, Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, Fondazione
Archivio Luigi Nono, Fondazione Giorgio Cini, Fondazione Teatro La Fenice,
Fondazione Ugo e Olga Levi, Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondazione
Scientifica Querini Stampalia,
Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Fondazione di
Venezia, Fondazione M9, IPAV Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane,
Istituto Veneto di Scienze, lettere e arti, IVESER Istituto veneziano per la
storia della resistenza, Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, Polo
Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco, Soprintendenza
Archivistica per il Veneto e Trentino Alto Adige, Soprintendenza speciale per
il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale
della Città di Venezia e dei Comuni della Gronda Lagunare (archivio fotografico
e archivio corrente e storico), Università Ca’ Foscari
– sistema bibliotecario di ateneo (SBA), Università Internazionale
dell'Arte
Altre istituzioni archivistiche che desiderino
partecipare possono scrivere a: rettorato@iuav.it
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contatti
Università Iuav di Venezia
Servizio Comunicazione
Cecilia Gualazzini
Tel 041.257.1826 – 328.0314894
iuavstampa@iuav.it
www.iuav.it