26 novembre 2021

COMUNICATO STAMPA

Si è conclusa oggi con successo nell’aula magna dell’Università Iuav di Venezia la quinta edizione del corso di Formazione sul Paesaggio Veneto, con oltre 40 partecipanti provenienti da tutta la regione e da diversi ordini professionali (Architetti e Pianificatori territoriali, Agronomi e Forestali, Ingegneri, Geometri, Tecnici della pubblica amministrazione).
Il corso nasce dalla collaborazione pluriennale tra Università Iuav di Venezia e Regione Veneto nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio, diretto dall’arch. Salvina Sist, con il coordinamento scientifico dei docenti Iuav Matelda Reho e Filippo Magni.

L’importanza dell’interazione tra didattica, alta formazione e ricerca nei campi di governo del territorio e del paesaggio è messa in rilievo dal direttore della didattica Iuav, Giuseppe D’Acunto, e dal direttore della ricerca, Francesco Musco.

“Il corso – specifica Matelda Reho – ha esplorato i rapporti tra le diverse forme dell’offerta turistica contemporanea e il paesaggio, in particolare riflettendo sul concetto di sostenibilità sociale degli impatti e su metodi, misure di pianificazione e progettazione praticabili, anche con il supporto delle comunità locali e in risposta ad una domanda ricreativa responsabile”

“Il corso di quest'anno – afferma Giorgio Doria della Regione del Veneto - nonostante le oggettive difficoltà legate alla pandemia, è stato concluso con esito positivo grazie all'impegno delle figure professionali coinvolte e all'Università Iuav che ha curato l’organizzazione. Nonostante la scelta obbligata della modalità mista di svolgimento delle attività, sperimentata per la prima volta dall'Osservatorio Regionale, sono stati raggiunti risultati notevoli, con relatori di altissimo livello e con lavori di gruppo di spessore”.

“Il corso ha approfondito questioni di frontiera nel campo della ricerca territoriale – spiega Filippo Magni – Sono state affrontate le dimensioni dei paesaggi urbani in relazione al turismo, con attenzione all’attrattività dei paesaggi costruiti, al rapporto tra paesaggio urbano e food, oltre alle relazioni tra i paesaggi rurali nella prospettiva di finalizzare tutela e sviluppo delle aree marginali. Rilevante è stato il focus dedicato ai paesaggi costieri e marini, approfondendo le dimensioni delle relazioni terra mare anche in relazione alla nuova pianificazione spaziale marittima”.

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