Fragilità
e risorse dei nostri territori mercoledì 15
dicembre 2021 capo del
Dipartimento della Protezione Civile italiana Italia fragile, incontro/lezione ore 16
Ferdinando Cotugno, Italian Wood. Alla scoperta di una risorsa che non
conosciamo, i nostri boschi |
10 dicembre 2021
COMUNICATO STAMPA
Il nostro è un paese di grandi fragilità e di
altrettanto grandi risorse. Prendere consapevolezza delle une e delle altre per
costruire nuove strategie di cura dei nostri territori e beni culturali è tra
le missioni formative di Iuav.
Due gli incontri che l’Ateneo propone alla comunità studentesca e alla
città: uno sul fronte del contributo che l'Architettura può dare per rispondere
alle necessità dei territori fragili, l'altro sul fronte delle possibili
risposte alla “questione boschiva”, cioè alla trasformazione
dell'Italia in un grande paese forestale.
La vulnerabilità dei territori e delle costruzioni
sarà al centro del primo incontro del ciclo di conferenze “Italia
fragile”, organizzato nell’ambito della laurea magistrale in
Architettura coordinata da Salvatore Russo, che si terrà mercoledì 15 dicembre
alle 12 nell’aula magna dei Tolentini (visibile in streaming).
Protagonista dell'incontro sarà il capo della Protezione Civile italiana,
Fabrizio Curcio, considerato una delle figure più abili e competenti nella
gestione di situazioni emergenziali, invitato a dialogare sull’incidenza
della fragilità sul nostro inestimabile patrimonio di beni culturali. La
riflessione si soffermerà in particolare sull'attività professionale a cui
saranno chiamati i laureati di secondo livello in architettura.
Al centro dell'incontro sarà inevitabilmente la fragilità di Venezia.
Nella stessa giornata, alle 16, nell’aula
Tafuri di Palazzo Badoer si terrà la presentazione del libro di Ferdinando
Cotugno Italian Wood. Alla scoperta di una risorsa che non conosciamo, i
nostri boschi, edito da Mondadori nel 2020.
“Senza accorgercene – scrive l'autore – siamo diventati un
grande paese forestale: oggi più di un terzo del nostro territorio è coperto
da alberi. Questo ritorno del bosco è la principale trasformazione della
nostra area geografica nell'ultimo secolo: è l'effetto del tramonto della
nostra civiltà contadina e dell’intensificarsi dell'agricoltura. Si
tratta di una bella notizia, piena di sfide e di complessità. In questi decenni
l’avanzata è stata spontanea e senza governo: oggi la questione boschiva
ci pone una serie di domande che riguardano in modo diretto il nostro
futuro".
Il seminario, a cura di Sara Marini, si inserisce nell’ambito delle attività organizzate
dall'unità di ricerca Iuav per il progetto PRIN “SYLVA - Ripensare la
«selva». Verso una nuova alleanza tra biologico e artefatto, natura e società,
selvatichezza e umanità”.
Per maggiori informazioni: iuav.it/prin-sylva/
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contatti
Università Iuav di Venezia
Servizio Comunicazione
Cecilia Gualazzini
Tel 041.257.1826 – 328.0314894
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