Miglior
tesi di laurea Iuav: domani la premiazione on line venerdì 26
febbraio, ore 11, su Teams |
25 febbraio 2021
COMUNICATO
STAMPA
Torna l’appuntamento annuale con le migliori tesi di laurea magistrale
Iuav prodotte all’interno delle sei filiere che raccolgono
l’offerta formativa dell'Università Iuav di Venezia: Architettura,
Arti visive, Design, Moda, Pianificazione, Teatro. La premiazione si terrà
on line venerdì 26 febbraio alle ore 11, con la partecipazione del
rettore Alberto Ferlenga, del coordinatore della didattica Mario
Lupano e dei relatori di tesi, che si collegheranno anche
dall’estero. La commissione ha esaminato 31 tesi di laurea
segnalate dai coordinatori dei corsi di studio, che hanno offerto uno spaccato
significativo dell’ampio raggio di tematiche e interessi disciplinari
coltivati all’interno della Scuola Iuav.
La
tesi vincitrice nel settore Architettura è dedicata a un luogo estremo,
l’Antartide, considerato fra i più ostili del pianeta: Francesco Famà
ne fa un ritratto complesso dove la struttura degli iceberg costruisce una
tipologia unica di paesaggio, un icebergscape. L’autore ipotizza
un intervento di architettura del paesaggio nell’accezione di parco di
iceberg, capace di permettere una relazione diretta tra uomo e paesaggio.
Fausto
Fasan, nel campo delle Arti Visive, affronta un
tema di estrema urgenza e attualità entrando nel complesso universo della Blockchain
(una tecnologia che consente di gestire in sicurezza dati e informazioni senza
necessità di un’entità centrale di controllo) e legando
l’immaterialità e le dinamiche di decentramento della criptovaluta ai
processi dell’arte concettuale.
La
tesi premiata per il Design ci porta nell’universo dei segni e dei
simboli della civiltà nuragica e prenuragica della Sardegna, che Rossana
Piras ha raccolto e pubblicato in un libro in grado di trasmettere e
conservare questo grande patrimonio culturale, rendendolo attuale
nell’immaginario del Design della comunicazione.
Nell’ambito
della Moda, Pierpaolo Lippolis con “Im-possible to write.
La narrazione tra moda e letteratura” indaga lo spazio di intersezione
tra la moda, la letteratura e la narrazione, ispirandosi alla situazione di
confinamento vissuta a causa del COVID-19 e la sua comparazione con il
Decamerone di Boccaccio.
Nella
filiera di Pianificazione, la tesi di Elena Gagliardelli ci porta
nel mondo rurale e nelle sue metamorfosi contemporanee, scegliendo come caso
studio un reality show olandese, che si proponeva di risollevare le
sorti di un villaggio spagnolo attraverso il trasferimento di coppie e famiglie
olandesi che avrebbero portato avanti nuovi progetti di vita.
Con
la tesi premiata nel settore del Teatro, Emanuele Dileone indaga
la nozione di performance, attraverso la ricostruzione del processo creativo
dell’artista Luigi Viola che di questa pratica ha esplorato le molteplici
declinazioni.
“Il
premio di tesi – ricordava un anno fa Mario Lupano, coordinatore
della didattica di Ateneo, nel corso della premiazione in Aula Magna – è
anche “un luogo per la costruzione di un noi che aiuterà gli
studenti nella navigazione di un mondo professionale (e non solo) dominato da
scenari di forte incertezza, in cui si deve costantemente progettare e
riprogettare la propria vita”.
Mai come ora gli scenari di incertezza rendono necessari il senso di comunità,
il tessuto delle relazioni e quella capacità di progettare e ri-progettare che
è il cuore dell’insegnamento della Scuola Iuav.
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