Venezia, 15 aprile 2020
Petit
Tour al tempo del Covid19 le
collezioni dell’archivio Progetti Iuav |
COMUNICATO STAMPA
Un Petit Tour in attesa di tornare al Grand Tour: l’Archivio Progetti dell’Università
Iuav di Venezia apre le porte delle sue collezioni di
disegni e immagini di architettura, accessibili a studiosi, studenti,
appassionati e fruibile pubblicamente anche in occasione di esposizioni
dedicate.
A partire da oggi, alla pagina iuav.it/mostreonline
si possono visitare le prime tre selezioni dalle collezioni
dell’Archivio Progetti:
“Bruno Morassutti:
the American Journey”, a cura di Angelo
Maggi, è un excursus raro tra le prime immagini fotografiche delle opere
di Frank Lloyd Wright e di altri architetti americani negli anni ‘50. La
preziosa ricognizione fotografica è opera dell’architetto veneto Bruno Morassutti che, tre anni dopo la laurea allo Iuav, nel febbraio del 1949 parte per gli Stati Uniti per
un apprendistato presso le residenze-studio di Frank Lloyd Wright.
“Gianugo
Polesello”, a cura di Gundula
Rakovitz, è una rassegna di disegni
dell’architetto friulano, tra i quali i progetti per il Padiglione Italia
alla Biennale del 1988, il progetto Venezia-Città porto, con uno schema
comparativo tra Venezia e Atene, il progetto per il Museo della Resistenza di
Trieste, ma anche alcuni personalissimi schizzi e autoritratti, finora poco
conosciuti.
“L’obiettivo dell’architetto: Enrico Peressutti viaggiatore e fotografo”, a cura di Serena Maffioletti, ripercorre alcune tappe della vita
artistica di uno dei protagonisti della scena milanese del secondo dopoguerra:
gli anni trenta-quaranta nella tensione tra realismo e metafisica; gli anni
quaranta come militare nella campagna di Russia e come cittadino attonito per i
bombardamenti di Milano; la ricerca di una nuova architettura nelle radici
delle culture abitative spontanee; i molti viaggi e le molte amicizie.
Usciranno nei prossimi giorni altre
presentazioni: Giuseppe Samonà, Edoardo Gellner, Luciano Semerani e
Gigetta Tamaro.
Commenta Serena Maffioletti,
coordinatore scientifico dell’Archivio Progetti Iuav:
«Le circostanze oggi ci prospettano un nuovo
passo: la valorizzazione dei canali social per incrementare la conoscenza delle
collezioni possedute e delle ricerche svolte. Su Instagram e Facebook l’Archivio Progetti, che aderisce alla
campagna #iorestoacasa promossa dal MiBAC, già pubblica ogni giorno un “alfabeto”
dei propri fondi ed ora iniziamo questi petit tour nei fondi
archivistici, i soli viaggi che oggi possiamo fare. È l’inizio di un
nuovo percorso di conoscenza, non solo della storia di questa Scuola, ma anche
dell’architettura italiana».
L’Archivio Progetti Iuav
Nell’ultimo piano della Fondazione
Angelo Masieri nel 1987 nasceva l’Archivio Progetti come luogo di
raccolta dei molti documenti accumulati con le mostre organizzate dalla
Galleria del Progetto, nelle belle sale restaurate da Carlo Scarpa affacciate
sul Canal Grande. Quella saggezza conservativa era un tassello del vasto
disegno perseguito poi da ogni rettore: mantenere viva la lezione di una Scuola
dalla storia eccezionale attraverso la raccolta, la fruizione aperta a tutti e
la valorizzazione delle testimonianze dei suoi protagonisti.
L’Archivio Progetti, ormai cresciuto
come realtà archivistica veneta, per restare vicino agli studenti è migrato nei
vasti spazi del Cotonificio, sulla riva di San Basilio. Così, dai primi anni
novanta l’Archivio Progetti è divenuto una primaria realtà nazionale,
riconosciuta per la qualità del patrimonio e del lavoro di ordinamento nel
panorama internazionale.
I fondi e le collezioni posseduti, provenienti
da tutta Italia, sono oggi più di 70, 500 i modelli di architettura
e design, molte decine di migliaia i disegni e centinaia di migliaia le
fotografie, che ben documentano la cultura del progetto del XX e XXI secolo.
contatti
Università Iuav di
Venezia
Servizio comunicazione
Cecilia Gualazzini
+ 39 041 257 1826 /
1819 / 1856