Venezia, 19 giugno 2020

 

Iuav for refugees: l’ateneo celebra la giornata del rifugiato  con l’apertura del corridoio umanitario per due studenti eritrei

 

COMUNICATO STAMPA

 

COMUNICATO STAMPA

 

Sabato 20 giugno si celebrerà la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Assemblea generale delle nazioni unite “per celebrare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati”.

È il momento di manifestare la solidarietà concretamente, dimostrando che anche le università sono dalla parte dei rifugiati. Dopo una valutazione del curriculum e un colloquio via skype, l’Università Iuav di Venezia ha selezionato 2 studenti eritrei – attualmente rifugiati in Etiopia – che da settembre frequenteranno la laurea Magistrale in Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente.

 

I due studenti raggiungeranno Venezia grazie al corridoio umanitario del progetto UNI-CO-RE (UniversityCorridors for Refugees), al quale partecipano 11 università italiane, il MAE, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Gandhi Charity.

 

Nel dicembre 2019 Iuav ha aderito al Manifesto dell’Università inclusiva promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), per consentire ai titolari di protezione internazionale l’accesso all’istruzione universitaria e alla ricerca. Già dall’anno accademico 2017-18 l’Ateneo aveva autonomamente promosso iniziative per favorire l’iscrizione e inclusione di studenti titolari di protezione internazionale, prevedendo borse di studio dedicate e impegnandosi nel supporto amministrativo e nella promozione della loro partecipazione alla vita accademica.


«Celebrare la giornata mondiale del rifugiato con l’apertura di questo corridoio umanitario, che consente a ragazzi rifugiati in Etiopia di continuare i loro studi allo Iuav, rappresenta un forte messaggio da parte del mondo universitario rispetto all’importanza di prevedere canali legali e sicuri di ingresso in Italia e misure concrete per una loro integrazione a tutto tondo», commenta Giovanna Marconi, referente Iuav per il Manifesto UNHCR.  L’ateneo, infatti, garantirà agli studenti beneficiari dei servizi di orientamento mirati, grazie a quanto appreso dalle più recenti esperienze di integrazione di studenti migranti, ma anche in virtù della collaborazione di partner locali quali Caritas Venezia e la Diaconia Valdese.

Il direttore del corso di laurea magistrale in Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente, prof. Francesco Musco, manifesta entusiasmo nel poter «accogliere nella nostra magistrale questi studenti, che hanno dimostrato già dai colloqui di avere tenacia e talento e un forte interesse, soprattutto per i temi ambientali per i quali siamo all’avanguardia. Il loro arrivo contribuirà anche al processo di internazionalizzazione del corso di laurea avviato negli ultimi anni».

Un’opportunità dunque non solo per gli studenti che arriveranno dall’Etiopia, ma anche per i colleghi italiani ed europei che affronteranno insieme a loro il biennio e avranno modo di confrontarsi direttamente e tra pari con questioni ed esperienze spesso distorte dall’iper-mediatizzazione, quali quella della protezione umanitaria e delle sfide legate all’immigrazione.

 

 

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